Si era svegliata all'improvviso con una strana sensazione. Una cosa tattile ma non solo, una sensazione piacevole ma con un retrogusto di fastidiosa pressione. Lui era lì tra le sua cosce che premeva naso e labbra sui suoi slip, mentre le mani massaggiavano con veemenza l'interno coscia.
Si scoprì nuda dalla vita in su, mentre i capezzoli, seppur nell'intontimento del dormiveglia, iniziavano ad inturgidirsi. Lui si accorse di questo cambiamento in lei, che passò dal profondo respiro del sonno al profondo respiro del piacere. I denti di lui afferrarono l'elastico e le mani lo aiutarono a farlo scendere, fino a scoprire il sesso di lei, roseo e già in procinto di schiudersi.
Non se lo fece dire due volte e con il viso ridiscese sul pube di lei, assaggiando il frutto tanto desiderato dalla sera prima. Un frutto che prometteva essere della passione, una passione che in lui già debordava, già scorreva con forza nelle mani, strette alle cosce di lei, e nelle labbra, protese a saggiarla nei suoi luoghi più segreti, e nelle narici, inebriate dall'odore di donna appena strappata dalle braccia di Morfeo.
Lui si compiacque di aver vinto quella battaglia con Morfeo, e si compiacque a tal punto che lasciò scorrere senza inibizioni le labbra e la lingua tra i due estremi del perineo di lei, che iniziò a dare evidenti segni di completo risveglio, soprattutto dei sensi.
A quei gemiti, lui la fissò con occhi ardenti, interrompendo per un attimo quell'incessante sciabordio.
«Voglio mandarti in paradiso, Brenda»
«Ah quindi adesso nella storia mi ammazza e occulta il cadavere?» mi domanda la protagonista del pezzo hot. Legge divertita l'ultima mia creazione, un po' forzata a dire il vero.
«Bre, non dire cazzate, paradiso nel senso di estremo piacere» rispondo fingendo di essere piccata.
«Ok, ma la frase può trarre in inganno. Ma nella storia devo per forza scopare anche io?» mi chiede un po' dubbiosa.
«Vabbè Bre, mica posso chiamare il racconto Barcelona Prohibida e poi scopano solo tre delle quattro amiche. Una botta la dovevi prendere pure te, su su, è proprio questione di disallineamento tra titolo e trama. E poi dai, mica nella sinossi posso scrivere "Le bollenti notti di tre amiche a Barcellona, mentre la quarta sta solo a disegnare"».
«Uh, non ci avevo pensato. Vabbè dai, tienila, l'hai anche scritta abbastanza bene, e per ora mi hai evitato penetrazioni con "potenti stoccate"».
«Non sei una da potenti stoccate».
«Sembra che parliamo di biliardo» replica lei ridendo.
Brenda, dopo tutto quell'interminabile iter burocratico, per lo meno, aveva riavuto le proprie generalità. A quel punto mancava solo il denaro per prendere il Ferry e raggiungere Palma. Il costo era all'incirca cento euro a persona e il buon Corrado era rimasto con in tasca solo la metà dopo aver pagato il biglietto per Ibiza anche alla tipa che gli aveva dato buca all'ultimo.
«Maledetta nana stronza e bugiarda» aveva iniziato a smoccolare, «solo a me toccano le stronze delle medie».
«Le medie?» aveva chiesto Brenda, preoccupata di essere finita con una specie di pedofilo a cui avevano sventato il crimine per un soffio.
Lui così aveva sbuffato più volte, e smozzicando una bestemmia, aveva deciso di confessare l'arcano.
«Mi sono sentito con diverse persone online in questi mesi, non dico di no, e con lei ci siamo presi in simpatia, e poi facevo allenamento con il mio spagnolo. Lei mi ha sempre detto che aveva sedici anni e che ne doveva compiere diciassette a novembre, quindi ero regolare. No?».
Brenda aveva intuito già il resto della storia, si limitò ad un laconico «Barely legal» e lasciò parlare il bel giuggiolone annuendo.
«Poi a casa l'aria era diventata irrespirabile, così ho pensato di andare a Ibiza e gliel'ho detto. Lei è saltata subito su entusiastissima che sarebbe venuta anche lei e che forse portava anche un'amica e avremmo fatto tutta l'estate qua, cercando magari un lavoro e spassandocela il resto del tempo. Beh, l'amica è sparita circa quindici giorni fa, se mai è esistita, lei si è fatta prenotare e pagare il biglietto, e quando oggi l'ho chiamata dal molo, mi sono trovato a parlare con suo padre che mi ha detto cose turpi, ha minacciato di chiamare la polizia postale e un sacco di altre cose perchè non mi dovevo permettere di adescare sua figlia. Quattordicenne».
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Barcelona Prohibida
Romance"Già dall'imbarco, quando erano sfilate davanti all'equipaggio del traghetto, Caterina aveva avvertito un lungo brivido lungo la schiena quando aveva incrociato lo sguardo del secondo ufficiale: due occhi verdi come lo smeraldo, abbaglianti e, sopra...