Kakashi x reader

È lui... è proprio lui

Dopo essere uscita di casa hai deciso di fare una passeggiata in varie strade di Konoha. Dopo un po' hai deciso di andare all'ufficio dell'hokage, non perché avevi bisogno di informazioni ma solamente per passare il tempo. Ovviamente sai che per andare nell'ufficio dell'hokage devi avere motivazioni ben precise: per missioni, richieste d'aiuto e altro ancora. Ma l'hokage ha trovato qualcosa in te, qualcosa che ti rende per lui diversa ma speciale. Inoltre per te è un posto sicuro con persone molto amorevoli, e ciò ti fà star bene.

Hai preso la strada più lunga perché avevi tutta la giornata per goderti il buon tempo. Tuttavia il tuo 'buon tempo' è stato interrotto, ma non in lato negativo...hai scorto in lontananza un ragazzo, volevi farti un amico. Nonostante la voce di tua madre persuade la mente, “Non devi parlare con sconosciuti”, non hai esitato ad avvicinarti, mah...

I capelli argentati, quello sguardo vuoto e allo stesso tempo annoiato, è quel bambino che hai incontrato ieri sera. Il tuo cuore ha cominciato a pulsare, eri emozionata, sei riuscita a incontrarlo. “Ora o mai più” hai pensato. Ti sei avvicinato sempre di più, eravate a 15 cm di distanza e il bambino con lo sguardo svogliato si gira verso di te. Appena ti ha riconosciuto ha cambiato espressione. Non sapevi cosa fare, vi siete fissati per almeno 20 secondi, le tue guance si sono tinte di un leggero rosa. Per rompere quel silenzio hai voluto iniziare una conversazione

«...ciao»

“Tra tutti i modi che potevo salutare, sono banale” ti sei detta
Il ragazzino non ha risposto, ma si è avvicinato ancora di più, eravate davvero vicini. Le tue guance hanno preso più colore.

«EH?!»

Non sapevi veramente cosa dire fino a quando...

«Ieri, ti ho visto ieri. Come ti chiami..?»
«(__), il..tuo nome?» Mettendo le mani dietro la schiena.
«Kakashi»

“Kakashi...carino”

«Beh, piacere. Sembri...grande»
«Ho solo 6 anni, ti va di...fare un giro?»

Hai notato sotto l'occhio una leggera sfumatura di rosa, ma non l'hai preso in considerazione. Hai finalmente la possibilità di avere un amico, il tuo primo amico.

«Si. Dove vuoi andare?»
«Vieni..»

Ti ha preso la mano, stavate passeggiando mano nella mano, potevi sentire il tuo cuoricino battere più veloce. Man mano che passeggiate vi avvicinate di più verso l'un l'altro. Guardavi sempre davanti a te, anche perché eri leggermente in imbarazzo, ma da un'altra parte era bello. Davanti a noi c'erano molte persone ma quelli ad averci notato erano pochi, e avevano degli sguardi furbetti, forse conoscevano Kakashi.

Mi rendo conto che siamo diretti verso la montagna degli hokage. Una volta arrivati vi siete seduti a guardare la città, sotto la montagna potevi vedere lo studio dell'hokage. Konoha è molto bella, ma la notte rende il tutto più affascinante, le stelle che guardano curiose la città illuminata dalle lanterne e le luci delle vetrine di negozi, ristoranti e luoghi vari. Ma hai tolto questo pensiero dalla testa e hai rivolto l'attenzione su Kakashi che aveva fatto lo stesso.

«Non ti avevo mai vista in giro, abiti lontano?»

Hai annuito.

«Sì, Konoha è molto grande, vivo in una zona quasi deserta della città.»
«Esci spesso da sola?»
«Sempre, i miei genitori sono spesso impegnati.»
«Anche mio padre, lo chiamano con un nome che..uh,non ricordo, oh...Zanna Bianca. Anche se non ci trovo nulla di particolare.»
«Come si chiama realmente?»
«Hatake, Sakumo Hatake. Quando la sera torna a casa mi fa le solite domande del tipo 'Cos'hai fatto quest'oggi? Chi hai incontrato? Vuoi sapere com'è andata la missione?'..cose così..»

Ascoltandolo ti è uscita fuori dalla bocca una risatina.
Kakashi dopo ciò è arrossito e ha incominciato a giocherellare con le sue mani. Dopo hai riaperto bocca.

«I miei genitori sono davvero simili, non sono molto conosciuti ma sono dei grandi Jonin. Apparteniamo al clan (--).»
«Oh beh, non male. Mi è venuta fame, andiamo a mangiare qualcosa?»

Avevi una voglia matta di dire sì ma avevi promesso di ritornare a casa.

«Mi spiace, devo tornare a casa. Ti va di incontrarci davanti ai campi di addestramento questo pomeriggio?»
«Si, va bene.»

Detto ciò si è alzato e ha preso la tua mano. Siete scesi dalla montagna degli hokage e vi siete salutati. Ma prima di voltare le spalle Kakashi ebbe l'istinto di abbracciarti. Hai subito ricambiato l'abbraccio, "che carino" pensavi. Dopo pochi secondi che per voi sono durati molto di più, vi siete separati e siete andati per la vostra strada.

-----------------------------------------------------------E anche questo capitolo è finito, leggermente più lungo rispetto ai primi 2
Quest'anno ho gli esami ma cercherò di scrivere almeno un capitolo al giorno, grazie per aver letto e ci vediamo al prossimo capitolo

07/10/2022 <3