Cosa sei...

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Punto di vista di Kakashi
Kakashi oramai era arrivato a casa e senza pensarci due volte si sdraiò sul letto e cominciò a riflettere.

Io non so più che fare. Sento delle voci, sogno cose orribili e le missioni diventano più difficili anche se rimangono le stesse. Che mi succede...gli altri hanno cominciato a notarlo. Che cosa penseranno di me, che sono un pazzo? Probabile, ma quello che m'importa è un altra cosa...(__). Quando l'ho vista, quando mi ha parlato...la sua voce, il suo aspetto, il suo modo di parlare, il suo nome. Mi è tutto familiare.

X:"Kakashi"
Kakashi: "Chi c'è!?" cominciò a guardarsi intorno.

Punto di vista di (__)

Sono riuscita a trovare un'appartamento finalmente. Kakashi...il modo in cui parli, il tuo aspetto, il tuo nome. Perché ho la sensazione di aver già vissuto tutto questo... Comincio ad aver fame; preparerò qualcosa per cena. Menomale che che la cucina è fornita di cibo...mangerò un insalata con la carne. Inoltre dovrò svegliarmi presto. 

Punto di vista di Kakashi

Non rispose nessuno. 

È sera ormai, non ho fame. Ma devo pur mangiare qualcosa...negli ultimi giorni ho smesso di mangiare, non va bene. Forse, una mela non farà male. 

Con malavoglia Kakashi si alzò dal letto, scese le scale e andò in cucina. Prese una mela e un coltello per tagliare la buccia. Sopra un piattino si mise a tagliare a fette la mela sbucciata. Mancava l'ultimo pezzo ma era deconcentrato e si tagliò un dito. Un liquido cominciò a fuoriuscire dal taglio. "Il sangue è...nero? Sto davvero impazzendo?" Le sue mani cominciarono a tremare e a muoversi da sole. 

"Non riesco a controllarle!" Le mani buttarono tutto per terra. Il piattino era in mille pezzi. Il respiro si fece pesante, le orecchie cominciarono a fischiare, il suo corpo non smise di tremare, la vista cominciava a giocare brutti scherzi. Kakashi cominciò a vedere tante figure per casa: qualcuno si suicidava, si uccidevano tra di loro, urli di orrore, pianti strazianti, risate a squarciagola e sangue ovunque. Si guardò le mani, sporche di sangue e sotto di lui...un cadavere ridotto malissimo: gli era stata smembrata la faccia, le gambe e le braccia erano staccate dal busto, ossa frantumate e il resto ridotto miseramente. Kakashi era disorientato...cadde per terra svenendo.

X: "Kakashi."
Kakashi era accasciato sul pavimento. Lentamente si alzò dolorante. Quando era svenuto era caduto sul coltello e i pezzi di piatto rotto. Ne aveva abbastanza; in lui stava crescendo una rabbia incredibile. Era veramente lui?
X: "Kakashi" la voce proveniva da sotto il tavolo. Con le mani prese il tavolo e lo rovesciò furiosamente. 
X: "Kakashi" proveniva dal salotto. Buttò per terra tutti i cuscini.

Più la voce lo chiamava, più rabbia cresceva in Kakashi. Non era più lui, qualcosa lo stava controllando, eppure quello che pensava era frutto della sua mente. Nessuno mai poteva sentirlo rompere gli oggetti perché la sua era una casa vicino ai boschi, e gli alberi non facevano che distogliere il frastuono impedendone la diffusione. Non distava molto dall'ufficio dell'hokage ma nessuno poteva sentirlo. Oggetti rotti, mobili spaccati, muri graffiati.

X: "Kakashi" stavolta il rumore proveniva da fuori e Kakashi ne aveva abbastanza. Uscì fuori e seguì la voce. I suoi passi erano lenti e pesanti. La sua attenzione era esclusivamente rivolta alla voce, nulla poteva distrarlo. 
X: "Kakashi" proveniva da alcuni cespugli. Kakashi li spostò e vide che sotto c'erano delle travi di legno. Voleva che quella voce smettesse di chiamarlo e con forza disumana spaccò tutte le travi. 

Sotto i pezzi di legno distrutto c'erano dei fogli, un cofanetto e delle pietre bellissime. Kakashi alla vista di quelle pietre luminose si calmò. Fino un'attimo prima era in grado di uccidere una persona solamente con lo sguardo, adesso era innocuo. La voce smise di chiamarlo. Era stanco e non riusciva a muoversi ma provò a fare qualche sforzo: prese tutti gli oggetti e con i finti cespugli ricoprì il foro. Tornò a casa. 

Prima di entrare però...decise di mettere gli oggetti in un posto sicuro, che nessuno avrebbe mai trovato se non lui stesso. Dietro casa sua c'era un albero grandissimo Era il posto perfetto. Raggiunse l'albero, si mise a scavare con le mani la terra. Mise tutti gli oggetti in quel buco e ricoprì con altra terra. Guardò la luna...era molto in alto. Doveva essere notte fonda.

Kakashi entrò in casa e salì le scale per andare nella sua stanza. Si mise sul letto e cadde in un sonno profondo, stremato. Si svegliò 10 ore dopo. 

La luce penetrava dalla finestra. Kakashi aveva ancora i vestiti della scorsa notte. Decise di cambiarsi e mettere apposto quel manicomio di casa sua. Riuscì ad aggiustare tutti i mobili, a riparare alcuni oggetti, le macchie di sangue erano nascoste dai tappeti. Le cose che non si potevano mettere apposto furono buttate via. Non poteva fare niente per i graffi nei muri ma a parte quello...la casa era come nuova. 

Punto di vista di (__)

Mi sono svegliata alle 6. Mi sono preparata una colazione abbondante. Dopo aver mangiato ho sistemato caso e fatto una doccia. Quando ho finito di prepararmi erano le 7 e 45. Non male.

Una volta uscita dall'appartamento raggiunse il campo d'addestramento n°7. Dopo qualche minuto vide i tre allievi di Kakashi arrivare. Si avvicinò a loro.

(__): "Buongiorno." erano sorpresi di vedermi.
Naruto: "(__)? Che ci fai qui?"
(__): "Il vostro sensei mi ha chiesto di sostituirlo per un po'. Potete chiamarmi (__) oppure (__)-sensei, o  come vi fa più comodo. Di voi conosco solo Naruto. Voi due come vi chiamate?"
X: "Io sono Sakura Haruno. Lui è Sasuke Uchiha."
(__): "Uchiha...l'ho già sentito da qualche parte. In ogni caso, è un piacere conoscervi." Sakura e Naruto sorrisero mentre Sasuke rimase lì a guardarmi.
(__): "Direi di non perdere tempo. L'allenamento consiste nell'attaccarmi utilizzando le vostre abilità. Ma...dovrete combinare i vostri attacchi."

I tre ragazzini cominciarono a nascondersi. Dopo alcuni minuti cominciarono ad attaccarti. Non riuscivano a prenderti ma gli attacchi di Naruto e Sasuke erano potenti. Sakura provò a distrarti all'inizio, dopo un po' però...si mise a guardare i suoi compagni. Li guardava stupita, forse non era sicura di sé. Una volta finito l'allenamento Naruto si sdraiò per terra esausto, anche Sasuke stanco si accasciò nel terreno. Sakura era seduta, appoggiata su un tronco di un albero. 

(__): "Ehy, Sakura...stai bene?" sussurrasti alla ragazza. 
Sakura: "Si sensei, sto bene."
(__): "Non è vero." ti sei seduta accanto a lei.
(__): "Racconta, voglio solo aiutarti."

----------------------------------------------------------- Questo è assurdo. Sopporterete le mie strane idee? Spero di sì.

14/01/23 <3

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