Suona la sveglia.
Guardo l'orario: le 6:00.
Sparatemi.
Con quale voglia ogni giorno per tutto l'anno io mi dovrò svegliare a quest'ora?
Ma non potevano fare un orario di entrata sulle 8:30/9:00 come l'anno scorso? No. Adesso alle 7:50-7:55 e se non sei in classe entro quest'orario ti mettono pure il ritardo e in più ti va a contare nel comportamento.Il lato positivo di quest'anno almeno è che hanno messo i bagni neutri.
Prendo il bus verso le 7 di mattina e per arrivare a scuola ci metto circa mezz'ora.
Mi siedo al parchetto che c'è subito davanti scuola a parlare del più e del meno con alcuni miei amici.
Ci sono un sacco di primine fighe. Già un paio le avevo addocchiate all'open day di dicembre, ma cazzo adesso sono cresciute un bel po'. E bravi i genitori.Vedo arrivare le mie due migliori amiche
Sveva e Alice da lontano e faccio cenno di raggiungermi al parchino.
Con loro ci ero già uscita d'estate e vederci non era una novità, però Alice è stata parecchio fuori dall'Italia e con il fuso orario e tutto non ci siamo potute sentire molto.
Mi faccio raccontare tutto nei dettagli e scopro che a Los Angeles ha conosciuto un ragazzo italiano della lombardia di nome Simone. Secondo me non vuole ammetterlo ma le piace e anche tanto.
Sveva è rimasta un po' sulle sue mentre parlavo con Ali. Mi sa che qualcosa non va.Sento suonare la campanella e come avevamo programmato, inizia la corsa per prendere i posti migliori, ovviamente gli ultimi banchi.
Schivo un primino imbranato che cerca di mettersi in mezzo sulle scale, Alice per poco casca ma Sveva la prende al volo per un braccio e la rimette in carreggiata.
Vedo Elio, il mio migliore amico che se ne frega, ma tanto lui già sa che verrà a sedersi accanto a me.
La professoressa di storia dell'arte ci rimprovera di non correre ma chi la sta ascoltando? Nessuno.
Sveva, davanti a me, schiva una riccia mora.
L'ho già vista, sicuramente è una primina.
Arrivati al nostro piano individuiamo la nostra classe e come se fosse apparsa dal niente vado addosso ad una persona. Cado a terra e lei anche. Mentre gli altri se ne fregano e proseguono con la loro corsa al banco migliore, io resto un po' stordita nel vedere quella ragazza.Non ho mai visto niente di più bello in vita mia. Mi aiuta ad alzarmi e mi dice qualcosa, ma non la capisco c'è troppa confusione in corridoio. Così mi avvicino e la sento dire:
"Tutto ok?"
"Ah si, grazie... Lei è una professoressa o un'alunna?"
"HAHAH spiritosa vai in classe che sennò ti fregano il posto più bello"
E se ne va.
Senza una risposta né niente.
Se n'è andata.
Entro il classe e vedo che Elio aveva preso il posto anche per me.
Come ogni anno Sveva e Alice accanto mentre io ero accanto ad Elio.Sono ancora un po' stordita dall'incontro di prima, ma non ci do troppo peso. Ormai è il quinto anno che vengo in questa scuola, e di stranezze ne ho viste tante... Una in più o una in meno che vuoi che sia.
Come prima ora abbiamo italiano, il prof vedendoci ci fa una testa sul fatto che quest'anno abbiamo la maturità e che dobbiamo impegnarci costantemente e bla bla bla.
L'ora passa velocemente.Alla seconda ora ci raggiunge la professoressa di sostegno che ci ha accompagnati per 5 anni. Quella professoressa è una santa.
Le andrebbe costruita una statua.
La maggior parte delle persone (compresa io) è passata solo grazie alle sue lezioni extrascolastiche, appunti presi a lezione, schemi etc...Ci da il benvenuto come ogni anno da 5 anni a questa parte e noto che è un po' emozionata.
Alla fine lei è sposata ma non ha figli perchè non può averne e quindi è come se noi fossimo i suoi figli.Parla un po' del più e un po' del meno, delle vacanze col marito, ci chiede come sono andate le nostre vacanze... Insomma domande di questo tipo.
Lei è la professoressa di sostegno della classe, ma ha in carico anche una ragazza in classe nostra che ha bisogno del sostegno.
È una ragazza simpatica e con cui si parla molto volentieri e oggi è con la prof.Per tutto il giorno la prof resta con noi tra prof di matematica e prof di inglese, fino a quando non suona la campanella delle 13:00
E come ogni anno è finito il primo giorno di scuola.
Usciamo in massa ed è una cosa che mi mancava. Purtroppo col covid non è stato possibile negli anni precedenti e quest'anno vederci tutti in faccia senza mascherina è una grande soddisfazione.
Mentre esco vedo la presunta professoressa/alunna prendere la bicicletta, significa che sta qua vicino alla scuola.
"Ciao" dico guardandola "scusami per stamattina non volevo venirti addosso, comunque piacere sono erika. Tu di che classe sei?"
"Ciao anche a te. Ma stamattina eri seria? Dimostro così pochi anni? HAHAH"
"Mh in realtà non so se sei una professoressa o un'alunna assomigli molto ad una ragazza di Quinta bocciata un paio di volte. Ma aspetta- oddio...
Lei è una professoressa?""Eh già, è il primo anno che insegno quindi è probabile che venga scambiata per una di quinta, comunque piacere erika io sono la professoressa Sarti. Per ora mi hanno assegnato al sostegno, e guardando l'orario direi che si è fatto tardi, devo andare a mangiare"
"Oh si certo, mi scusi se le ho dato del tu, ma l'avevo scambiata per una della mia età ahah, arrivederci prof"
"Ciao erika"
Oddio.
Che pezzo di figa sta prof.
I prof a che età iniziano ad insegnare? Penso sui 25 anni.
Ha 7 anni più di me??? Nah impossibile.
Vabbè non pensiamoci.Anzi devo correre che sennò perdo il bus e non torno più a casa.
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La Professoressa
RomanceErika è all'ultimo anno del suo liceo e quest'anno ha la maturità quindi deve restare concentrata tutto l'anno per rimanere ad affrontare gli esami al meglio. Ma qualcosa o meglio qualcuno le farà spostare i pensieri su qualcosa che nessuno dovrà sa...