Sono passati 4 mesi da quando Simone e Manuel si conoscono. E solo due da quando il ricciolino conosce Jacopo e Dante.
Non hanno più proferito parola da quel giorno, il loro rapporto è sempre più forte e entrambi lo hanno notato.
I sorrisini, sguardi, carezze e abbracci sono molto frequenti. Più di quanto si aspettassero.Manuel raggiunge Simone agli allenamenti di pallavolo, in ritardo, l'allenatore lo riprende e ciò fa capire a Simone che qualcuno è arrivato.
Gira la testa e vede il ricciolino, lascia la palla con cui stava palleggiando e gli si avvicina.- Ritardo eh? -
- Eh - fa un sospiro - Mia madre. - mette le mani suo fianchi.
- Che ha fatto? -
- Nulla, lascia stare - gesticola con la mano sinistra.
- Va bene - annuisce e lo guarda - Andiamo prima che te becchi n'altra sgridata. -
Il ricciolino annuisce, posa il borsone nello spogliatoio e lo raggiunge poco dopo.Fanno qualche partita assieme agli altri giocatori, ma i numeri che brillano di più sono sempre gli stessi: 17 - 02.
Manuel è molto bravo sotto rete, riesce a fare salti molto alti, in attacco.
Simone invece, è molto più alto di lui ed è più bravo a stare al centro del campo o ai bordi, in difesa.
Quello che ama fare il corvino sono le battute iniziali, mentre il ricciolino le schiacciate.
Sembrano uguali ma non lo sono, a Simone fa arrabbiare quando le paragonano. Molto.- Manuel? - chiama dolcemente Simone.
- Sono nella doccia - risponde l'altro con tono un po' più alto per farsi sentire.
- Mi serve una maglia, ce l'hai? -
- Si, nel borsone - risponde poco dopo.
- Grazie - si alza e si dirige verso il borsone, aprendolo e tirando fuori una maglia un po' maltrattata.
- Simo' a me serve l'asciugamano, me la porti? -
Il corvino arrossisce a quella domanda, non sa perché ma le sue guance sono diventate rosse.
- Si, certo - cerca un asciugamano dallo stesso borsone, una volta tirato fuori metà delle cose che c'erano le tira fuori, la trova e gliela porta.Manuel si gira verso di lui per recuperare l'asciugamano.
Simone, appena l'altro si volta, resta incantato da quella visione.
I ricci bagnati del suo compagno premuti contro la testa, l'acqua che sembra accarezzare i suoi lineamenti, le labbra anch'esse bagnate e i lievi muscoli sembrano brillare.
Al ricciolino scappa un sorriso e si guarda addosso per poi tornare a guardarlo. Prende l'asciugamano che è lì nella mano del corvino da ormai più di 20 secondi.
Il nano scuote la testa sorridendo.- Non è la prima volta che me vedi nudo - afferma.
Il più alto alza lo sguardo su di lui.
- Lo so -
Manuel si avvicina al suo corpo, leccandosi le labbra.
- E nemmeno l'ultima. - gli sussurra sfiorandogli le labbra e va a sedersi sulla panchina.
Simone resta pietrificato da quel lieve contatto delle loro labbra, si passa l'indice e il medio su di esse. Sorride.
- Nemmeno l'ultima? - quest'ultimo si volta.
- Seh - annuisce il ricciolino, asciugandosi.
- E che ne sai te? -
Il più basso si alza e lo guarda.
- Perché ti conosco - lo squadra - E non sprecheresti un secondo per guardarmi. -
L'altro se la ride.
- Come no. -
- È vero e lo sai pure tu. -
- Come dici tu, Manuel. -
Gliela da' vinta solo perché non ha voglia di aprire un dibattito. Non perché abbia ragione, sia chiaro.Manuel se ne torna a casa accompagnato da Simone e dalla sua moto, lo tiene stretto per tutto il viaggio e allenta la presa quando vede da lontano casa sua.
Scende dalla moto e toglie il casco.
- Perché non resti qua da me, non hai ancora visto camera mia. No? -
Il più alto sorride tenendo la testa bassa, sfilandosi il casco.
- Ci sto, ma non prenderla a vizio eh. -
Il ricciolino scuote la testa ridendo e con le chiavi apre la porta di casa.
Di Anita, la mamma di Manuel, non c'è traccia ciò vuol dire che sono soli di nuovo.
A Simone non dispiace, gli piace avere il suo amico che gli ronza intorno senza altra gente.Sono stesi entrambi sul letto a guardare una serie tv tramite computer: New Girl.
È la serie preferita di Manuel, l'avrà riguardata almeno 5 volte.
"Dai Simo' per favore, guardiamola giuro che non te tocco da nessuna parte" questa è la premessa che gli ha fatto prima di aprire subito Netflix senza lasciargli tempo di dire "No".Il braccio di Manuel è posato attorno al bacino di Simone, ha promesso di non toccarlo ma di abbracciarlo così no. Tanto a Simone non gli dispiace.
Il corvino osserva i riccioli dell'altro, accarezzandogli la mano che è beata sul suo fianco, strappandogli un sorriso.- Lo so che non stai guardando, guarda subito o te tocco. -
Questa "minaccia" fa lasciare dalla bocca del più alto una risata.
- So' serio eh -
- Seh - pian piano il suo ridere diminuisce - Sto guardando, tranquillo -E così fa', alza lo sguardo dai suoi capelli allo schermo poco più luminoso del portatile.
Non togliendo la mano da sopra la sua.Manuel ride a una battuta di uno dei personaggi principali della serie, Simone si imbruttisce e lo guarda stranito.
- Davvero? Per una battuta sul sesso te ridi? -
Il nano alza la testa per guardarlo.
- È divertente. - afferma sorridendo.
- Come sei squallido Manuel - dice ridendo.
- Ah si? Squallido? Io? - si indica.
- Si tu, proprio tu Manuel - si passa una mano sul viso ridendo.Il ricciolino lo osserva mentre sulle sue guance si intravedono due fossettine, che lo fanno sorridere a sua volta.
Ormai il loro rapporto è diventato questo, prendersi in giro a vicenda e tenendosi stretti l'un l'altro come per paura che possano scappare da loro. Ma senza di loro, dove possono andare?La mano di Simone pian piano scivola, posandosi fra i ricci del nano, che accarezza.
Manuel ha ancora la testa alzata e gli occhi concentrati sul suo viso, che ha ancora un piccolo accenno di fossette.
Il corvino posa anche lui lo sguardo sul ragazzo steso vicino a lui, col braccio che avvolge, ancora, il suo bacino e le loro mani combaciate.
Entrambi gli occhi si posano sulle loro labbra, i loro respiri si fanno più leggeri e lunghi.
Come se entrambi sapessero cosa sta guardando l'altro, e ciò li fa sentire coccolati.In un secondo, o almeno così pare a loro, le loro labbra sono unite. La "battuta iniziale" è di Manuel che con un movimento deciso, incastra le loro labbra. Giusto per specificare.
Simone ricambia questo bacio pieno di voglia, affetto e provocazioni di 4 mesi di conoscenza.
4. 4. 4. 4. Pensa Simone, che sono i punti che hanno segnato alla squadra avversaria durante gli allenamenti di qualche ora prima.
La mano del più basso si sposta piano sul suo braccio, mentre la mano del corvino attraversa i suoi riccioli, facendo modo che si avvicinasse di più a lui.Nessuno dei due ha rifiutato l'altro, entrambi lo volevano e si vogliono, si stringono, sorridono in questo bacio e si accarezzano.
Tutta questa dolcezza stupisce un po' entrambi, dato che fino a poche ore fa, si ore perché si sono visti già metà della prima stagione, erano negli spogliatoi a provocarsi. Ma va bene così.
Il bacio dopo tempo va a scemare, allontanandosi poco l'uno dall'altro.- Dolce - confessa Simone.
- Dolce? - chiede con un filo di voce Manuel.
- Si, dolce -
- Dolce. -
Si sorridono.
- Un altro più dolce ti va? - propone il ricciolino.
- Dolce più dolce. -
Detto questo, il corvino, mette una mano dietro al collo del nano e lo tira verso il suo viso, iniziano un secondo bacio.
Poi un terzo, quarto, quinto...Hanno passato il tempo fra baci e carezze finché non è tornata Anita, che ha ospitato Simone a restare per cena. Ovviamente ha accettato, solo per Manuel.
Con questo "Si, resto con voi" ha regalato a se stesso e al suo futuro fidanzato? una notte compresa fra baci, strette e coccole. Che per "coccole" s'intende baci un po' sparsi sui loro visi rossi di timidezza e dolcezza.La sveglia è impostata per le 7, nuovo giorno di scuola e allenamenti.
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1702 - Simuel (AU)
FanficIn un universo parallelo dove Simone e Manuel giocano a pallavolo. I loro numeri 17 e 02, in qualche modo, fanno si che siano destinati. (Idea di @melanconia97).