-ah beh, meno male che si sentiva sopravalutato dalla mia biografia-
Borbottò Ophelia, che tuttavia al di là del contenuto, dovette ammettere di essere rimasta colpita dalla grafia ordinata ed elegante con la quale erano state impresse sulla pergamena quelle prime parole. Al contrario di quanto pronosticato da Lily, inoltre, non vi era nemmeno una piccola, minuscola sbavatura, il tratto era preciso e deciso, e Ophelia non poté fare a meno di chiedersi se quello fosse il frutto di vari tentativi o, semplicemente, se Black fosse davvero così sicuro di sé da non doversi abbassare come ogni altro comune scrittore a preparare prima una bozza e solo dopo vari tentativi scrivere in bella copia.
Non gliel'avrebbe chiesto, comunque, la risposta era scontata.
Prima di riprendere a leggere, Ophelia si sporse cercando di sbirciare se ci fosse ancora qualcuno ad occupare il cubicolo adiacente l'ufficio di Rita Skeeter dove normalmente bivaccava fino ad ore improbabili la sua segretaria personale, il cui compito principale non era tanto quello di gestire e organizzare gli impegni della giornalista, quanto quello di presidiare il suo piccolo forte tappezzato di carta da parati verde cimice e nastri rosa, e naturalmente assicurarsi che tutte loro seguissero le regole di comportamento stilate dalla Skeeter in persona.
-Camille? -
Chiese, ricevendo solo silenzio in risposta.
-cosa ne pensi delle orrende rughe di Rita? -
Riprovò, giusto per sicurezza, ma di nuovo nell'ufficio aleggiò nient'altro che una calma piatta e Ophelia si concesse quindi di riesumare dal primo cassetto della propria scrivania la sua scorta segreta di zuccotti di zucca: Rita vietava categoricamente l'ingresso nel suo ufficio a qualsiasi alimento superasse il quantitativo di zuccheri contenuti in una rapa, quasi avesse paura che la sola presenza di dolciumi e derivati potesse intaccare la sua linea perfetta.
A Ophelia, però, della linea fregava poco o nulla e così mentre si lasciava scivolare contro lo schienale della sedia addentò una generosa porzione del soffice biscottino, poi riprese a leggere.
Rilesse il passaggio tre volte, quindi prese la propria stilografica e con un gesto deciso vi tracciò sopra un'unica riga obliqua.
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All the shades in between
Fanfiction"Rita pronunciò quelle parole con una tale enfasi che a Ophelia corse un brivido d'inquietudine lungo la schiena, e non solo perché sembrava le fosse esplosa una corda vocale nel tentativo di raggiungere quella tonalità di voce impossibile, ma anche...