capitolo 1- Uscita

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Come ogni giorno, apro gli occhi per vedere quel soffitto grigio e quelle quattro mura di un colore non definito.

Sono stufa anche di svegliarmi, in fondo non ho una ragione per continuare questa vita, sono sola senza nessuno di cui fidarmi,

non ricordo più nulla ed ogni giorno che passa mi sento sempre più vuota, non so neanche che ore sono, non avevo sentito il suono del clacson del bus che passa ogni

mattina, quindi deduco che saranno le 10 più o meno.

Mi alzo dal letto pensando a come andrà oggi, osservo nello specchio il mio riflesso orribile, sono magra, forse anche troppo ed il mio aspetto è poco curato.Mi dirigo in bagno, cercando di lavarmi molto velocemente, ho il terrore che quell'odioso di Jack potrebbe arrivare da un momento all'altro mentre sono sotto l'acqua. Era successo già una volta, e mi sono sentita uno schifo per i due giorni seguenti, potevo ancora sentire i suoi occhi sporchi

sulla mia pelle nuda, mentre cercava di ottenere ciò che io non ero disposta a dargli.


Dopo neanche tre minuti esco dalla doccia, mi rivesto sfilando l'accappatoio, mettendo sopra l'intimo un leggins nero ed una felpa larga e le converse.

Non vado fiera del mio corpo e non ho intenzione mostrarlo.

Dopo aver raccolto i miei vestiti dal bagno, avverto un senso di fame, ma non appena entro nella mia camera sobbalzo al ritrovo del solito ragazzo dai capelli neri, seduto sul mio lettino.

Oggi indossava un maglioncino viola e mi mostrava uno dei suoi bellissimi sorrisi, non nego che sia un bel ragazzo, solitamente le mie giornate le trascorro con lui, ma a volte dietro il suo sorriso si nasconde qualcosa di strano, che mette paura, il suo sguardo riesce letteralmente a terrorizarmi, a volte mi tratta nello stesso modo in cui mi tratta Jack, il suo padrone o qualsiasi altra cosa sia per lui, ed è per questo che io non riesco a fidarmi, non riesco e non posso fidarmi di Zayn.


"Uhm, ehi come mai oggi qua?" dico fredda entrando in camera mettendo in ordine il resto dei vestiti

"Jasmine, non c'è un motivo preciso, mi andava di stare qua."

"Okay" sussurro.


Non sono sempre spensierata quando c'è lui nei paragi, però a volte mi fa uscire da questo posto mostrandosi uno di quegli amici che ti fa stare bene, e con lui

per qualche ora riesco a non pensare a nulla di brutto ed a quelle solite e tremende domande che mi invadono la mente ogni giorno,

facendomi sorridere, ma che poi sparisce non appena riceve quella telefonata che riesce a farlo diventare nervoso, teso, e non dice più una parola.

Ogni volta che provo a chiedergli una spiegazione mi urla contro, per poi chiedermi scusa subito dopo dicendo che non posso e non devo sapere nulla.



"Quindi" mi chiede ansioso

"Eh? cosa? scusa non stavo ascoltando" dico squotendo la testa.

"Ti ho chiesto se volevi uscire, o stare qua"

"Non lo so, sono stanca di uscire per un'ora per poi dover rientrare Zayn!"

"Se ti va oggi possiamo stare un po' di più, e poi ti volevo portare in un posto" dice guardandosi i piedi.

"Davvero? E dove?" chiedo entusiasta.

"Se vieni lo scoprirai,altrimenti starai qua" sbotta.

"Okay"

Vado verso il mio armadio, povero di vestiti, ma qualcosa di decente ancora posso trovarlo.

Decido di cambiare solo la felpa sostituendola con un maglioncino azzurro chiaro, non ho trucchi o robe varie, quindi lego i miei capelli in una treccia laterale e mi dirigo verso Zayn.








(N.A)

Saalve, questo è il primo capitolo. Lo so che è corto, ma aggiornerò presto. Spero che vi piaccia. Un bacione #Mariif.

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