una ragazza particolare

cap.1

Mi trovo in una stanza vuota, talmente bianca da dar fastidio agli occhi.

Non c'era nessuno, poi vedo una sedia a dondolo in legno, con sopra una donna dai lunghi capelli neri seduta di spalle.

Non potevo vedere la sua faccia, continuava a dondolare canticchiando una ninna nanna mentre guardava verso le sue ginocchia, sembrava tenere qualcosa.

"laaa la laaa laa" canta una solce melodia che mi sembrava di aver già sentito, aveva una voce angelica, canticchiava quasi sussurrando, mi sento davvero bene ad ascoltarla ma improvvisamente finì tutto.

Mi sveglio, la sveglia sta suonando quindi, a malavoglia la spengo.

Di solito faccio molti incubi ma ogni tanto sogno sempre la stessa cosa: una donna di spalle, seduta su una sedia a dondolo che canticchia la stessa melodia.

"buongiorno sorellina!!" dice mio fratello entrando in camera mia con uno smagliante sorriso in volto.

"buongiorno Junzo, perchè quel sorriso?" chiedo mentre mi strofino gli occhi con i pugni delle mani cercando di togliermi di dosso la stanchezza

"scherzi? oggi hai la prova per entrare alla Yuei e tu te ne dimentichi? è già bello che ti diano la possibilità di entrare con due settimane di ritardo!!"

OH VERO, LA PROVA!

Mi alzo di scatto e in un secondo mi ritrovo in cucina, pronta a fare colazione.

"me ne ero del tutto dimenticata!!" cerco di dire mentre mi ingozzo di cibo, per poi correre di nuovo in camera dove è rimasto il fratellone.

"tipico della mia sorellina" dice con un sorriso in volto, io lo guardo aspettando che se ne vada.

"allora? forza esci, devo cambiarmi"

"ti vergogni del tuo fratellone? io ti ho già vista nuda"

"NON MI VA COMUNQUE DI CAMBIARMI DAVANTI A TE, ESCI SUBITO!!!!" sbraito per poi spingerlo furoi dalla porta e chuderla a chiave.

Mi metto una mia tuta sportiva nera coperta visto che di mattina fa freddo, poi vado in bagno e mi pettino i capelli per poi fare una coda alta, in questo modo i capelli non potranno darmi fastidio.

Alzo la testa per guardarmi allo specchio, sbuffo cercando di togliermi la tensione di dosso.

"è da tanto che aspetti questo momento..." dico tra me e me.

"hai lottato tantissimo per poter andare avanti, ora fai questo test e mostra a tutti cosa sai fare" dico per poi sorridermi, sono super motivata.

Scendo le scale di casa e sento la presenza di Junzo in cucina, perciò vado da lui e noto che sta già preparando il pranzo, così lo abbraccio da dietro sorprendendolo visto che molto probabilmente non mi ha sentita.

"dio mi farai prendere un infarto" dice mentre si gira verso di me per potermi abbracciare, con il suo solito sorriso.

"buona fortuna tesoro" dice mentre mi da un dolce bacio sulla fronte, sa quanto ci tengo a tutto questo.

"ora devo andare" dico staccandomi da lui per poi uscire di casa.

"Hayami" mi chiama dalla porta, mi giro verso di lui.

"fa vedere a tutti cosa sai fare" dice con sorriso, quella frase mi rende felicissima.

"farò vedere a tutti ciò che il babbo mi ha insegnato" dico sorridente, facendo sorridere ancora di più il fratellone.

"certo, rendi fiero il vecchio Yamazaki" dice annuendo, io poi mi giro per andare per la mia strada, ho 15 minuti di strada da fare a piedi, la scuola non è molto lontana da casa mia.