9. 𝐂𝐫𝐢𝐦𝐢

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<<Ma ti sembra il modo ?>> chiedo infastidita suscitandone il rimprovero <<Mi sembra il modo ?? Sei appena uscita nuda !>> colpisce il muro

<<È stata una pessima idea dirti di si>> scuote la testa <<Torno nel mio appartamento>> lo spingo <<Sei uno stronzo non voglio più rivederti !>> agita la mano in aria come se le mie fossero parole al vento

<<Crimi vieni qui !>> lo chiama senza sentire alcun rumore <<Crimi !>> lo richiama una seconda ed una terza constando che il cucciolo non da tracce di obbedienza

<<Crimi !>> corre sulle scale cercandolo inutilmente al piano di sopra, io lo cerco al piano terra puntando l'occhio sulla porta d'entrata aperta, merda

<<Zaccaria !>> mi raggiunge <<Non abbiamo chiuso la porta è uscito>> si passa una mano fra i capelli nervosamente <<Vado a vestirmi ed esco a cercarlo>> lo seguo

<<Rimani qui hai già fatto abbastanza tu>> mi ferma prima che possa uscire dalla camera anche io <<Smettila>> lo sorpasso preoccupata per il cucciolo in una strada così trafficata <<Aspettami>> mi raggiunge con il guinzaglio.

Dopo un ora di tentativi a vuoto ci sediamo su di una panchina <<Che stupido, che stupido>> ripete facendo cadere il capo fra le mani reto dai gomiti ad angolo retto

<<Vedrai che lo ritroveremo>> gli accarezzo la schiena <<Non è il mio cane è di un mio amico>> precisa <<Quello in prigione ?>> annuisce <<Simba>>

Non ho sentito nulla di buono sul quel personaggio e nemmeno i suoi testi mi piacciono particolarmente ma se Zaccaria ci tiene tanto vuol dire che sbaglio a giudicarlo male

<<Vuoi che chieda a qualcuno di aiutarci a cercarlo ?>> scuote la testa chinandola ancora più giù <<No, non voglio risultare inaffidabile>> singhiozza

<<Hey>> gli sposto le mani dal viso baciandolo, mi sposta sopra di sé avvicinandomi al suo corpo dai fianchi

<<Anche io voglio fare l'amore con te, ma voglio avere la certezza che tu ne sia sicura davvero>> sussurra ad un centrimentro di distanza dalle mie labbra

<<Mamma, che bello quel cane !>> esclama un bambino catturando la nostra attenzione, in direzione della sua mano dall'altra parte della strada c'è Crimi <<È lì !>> mi alzo permettendo a Zaccaria di recuperarlo.

Mi torna accanto tenendo ben stretto al guinzaglio il cucciolo

<<Piccolo>> mi chino ad accarezzare il cucciolo notando che Zaccaria si era proteso verso di me pensando mi riferissi a lui

<<Tu sei troppo grande per essere chiamato piccolo>> mi rivolge uno sguardo triste fingendo un sorriso, quasi come se ciò che ho detto lo avesse ferito

<<Che c'è ?>> scorgo nei suoi occhi nostalgia <<Niente, sta tranquilla>> fredda il discorso.

<<Grazie per avermi aiutato a cercarlo>> mi da un piccolo bacio sulla fronte slacciando il guinzaglio al piccolo Amstaff

<<Ora però è meglio se vado>> mi atterisce <<Come è meglio se vai ?>> annuisce

<<Non voglio litigare ancora, so di essere troppo geloso e tu hai tutto il diritto di volermela far pagare ma non posso davvero incorrere in una relazione, stando con te sono certo succederebbe qualcosa in più di un semplice convivere fra amici e non posso farti questo>>

Sono ancora più arrabbiata di quanto non lo fossi pre fa prima che iniziassimo a cercare Crimi

<<Sei un egoista ! Sono io che sto scegliendo di stare con te e di entrare nella tua vita, tu vuoi soltanto allontanarmi per non avermi fra i piedi>> sbotto volgendomi verso le scale nella quale ero diretta

<<Non ti permettere !>> mi afferra il polso dandogli un leggero tirone portami a fare una piccola piroetta che ci avvicina notevolmente

Le parole gli si bloccano in gola non appena i nostri sguardi s'incrociano

*squilla un telefono*

<<È il tuo>> mi scosto <<Non è finito il discorso però>> precisa prima di guardare chi fosse e bloccarsi

<<Rispondi>> lo osservo non capendo il problema <<Non arrabbiarti non è come pensi>> mi fa già preoccupare

"Zaccaria tesoro sta volta li lascio nella casetta della posta ho dei clienti che non hanno intenzione di aspettare, approposito, non mi hai mai dato la possibilità di farti vedere quanto sono brava potremmo divertici un po' se volessi" lascio la stanza

"Limitati al tuo lavoro" le risponde, presumo chiudendo la chiamata

<<Nicole>> sento i suoi passi dietro di me, mi chiudo in bagno <<Chérie aprimi>> bussa <<Devo farmi un'altra doccia non entrare>> singhiozzo venendo contraddetta dal suo entrare comunque...

𝐕𝐮𝐨𝐭𝐨 // 𝐁𝐚𝐛𝐲 𝐆𝐚𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora