6. 𝐒𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨

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<<Mouhib ! Marocchino, dov'è Simba ora eh ? Non fai più forte senza il tuo amico>> un accento poco italiano proviene da il ragazzo alle mie spalle

<<Dolcezza mi fai il favore di levarti ?>> mi spinge andando faccia a faccia con Zaccaria che infila una mano in tasca facendomi temere il peggio

<<Zac no>> mi metto in mezzo poggiandogli le mani sopra il petto per farlo tornare in sé

<<Allora ? Puttana non sai obbedire ?>> mi afferra per i capelli facendo esplodere l'ira del moro che gli si scaglia addosso facendolo cadere a terra

<<Come l'hai chiamata ?!>> grida colpendolo tanto forte da fargli sputare sangue <<Zaccaria basta !>> gli prendo il polso tirandolo indietro con tutta la forza che ho, tenta di spingere per farsi lasciare ma non appena il suo sguardo intercorre sui miei occhi si placa, il ragazzo a terra ride sfacciatamente

<<Figlio di puttana ti fermi cosi ? Davvero ?>> lo provoca mentre tengo stretto a me il moro che si spinge in avanti per poterlo colpire ancora

<<Basta>> esclamo spaventata mentre gli occhi lucidi fanno la loro parte, emette degli sbuffi agitati per riprendere fiato

<<Andiamo a casa>> sussurro appoggiando il viso sul suo petto <<Okay>> risponde lui lasciandomi un piccolo bacio sulla fronte.

Una volta aperto il cancelletto ed aver percorso i metri necessari a raggiungere la porta d'ingresso a casa mi blocco non sapendo se sto facendo la cosa giusta

<<Se ti lascerò entrare, dovrai spiegarmi tutto>> giro la chiave sentendo le sue mani cingermi i fianchi <<Una cosa alla volta chérie>> sussurra appoggiando il viso sulla mia spalla...

<<Vieni>> lo trascino in bagno dove teniamo le cose necessarie in caso di emergenza, disinfettante, termometro, cerotti, bende...<<Dammi la mano>> gli porgo la mia attendendo che mi si avvicini per farsi medicare la mano sanguinante per via delle nocche sbucciate

<<Non serve>> tenta di obbiettare zittendosi quasi all'istante sotto il mio sguardo arrabbiato

<<Cosa voleva da te ?>> chiedo mentre gli sistemo il cotone bagnato sulle escoreazioni <<Non...>> ritorno a guardarlo male

<<Siamo in attritto da anni, prima si era scontrato un paio di volte con un mio caro amico...E poi una sera mi sono stufato ripagandolo con i suoi scherzi>> non oso immaginare il risvolto

<<Cosa vuole da te Zaccaria>> glielo chiedo di nuovo <<Vendicarsi>> butta fuori stringendo i denti per il brucciore fastidioso dell'acqua ossigenata

<<Soltanto questo ?>> annuisce <<Sono riusciti ad incastrare Simba, io non potevo restare impunito>> è sincero

<<Tornerà ?>> annuisce <<Ma la pagherà per ciò che ti ha detto>> scuoto la testa <<Non azzardarti a mettermi in mezzo>> mi guarda triste <<Non voglio che ti fai male per conto mio, ci tengo troppo...>> marco meno la voce sull'ultima frase facendogli abbozzare un sorrisetto

<<Posso sdebitarmi ?>> chiede osservandosi la mano medicata <<Non serve...>> minimizzo <<Ma lo voglio così tanto>> sussurra avvicinando pian piano le nostre labbra fino a farle combaciare in un bacio romantico e delicato

Non riesco a stancarmene nonostante sia certa dovrei allontanarlo

Riprendendo fiato entrambi scrutiamo gli occhi dell'altro <<Non dovrei continuare a baciarti...Non dovrei continuare a vederti...Ma è più forte di me sento di stare bene soltanto se sto con te>> arrossisco <<Sai già come la penso, non torturarmi in eterno dicendomi ciò>> annuisce sospirando

<<Sa dove abiti ?>> riporto l'attenzione sul ragazzo di prima <<Si>> si limita a dire <<Non voglio ti cerchi e si scontri ancora con te>> fa spallucce <<Prima o poi succederà chérie e poi che alternativa avrei ? Non tornare a casa ?>> chiede ironico dandomi un idea

<<No...Però potresti restare qui per un po'>> mi osserva stupito <<Qui ?>> annuisco <<Papà lavora molto torna a casa un weekend al mese ed è stato sabato e domenica scorsi quando...>> annuisce <<Puoi restare qui due o tre settimane>>

Ci riflette un attimo, si guarda intorno e poi scuote la testa passandosi una mano fra i capelli <<No chérie non posso disturbarti cosi...E poi dovrebbe star qui anche Crimi, distrugerebbe un appartamento così>>

In effetti non ci avevo pensato, non credo che però sarebbe un problema

<<Troveremo una soluzione...Non voglio sapere che potrei rivederti cosí>> sospira indeciso

<<Un paio di giorni al massimo>> acconsente facendomi fare un piccolo salto di gioia e non appena lo vede ride

<<Sei così felice di avermi tutto per te ?>> arrossisco imbarazzata <<Che coglione ho lasciato che mi medicassi e non ho controllato prima come stavi tu>> mi prende le mani ancora sporche dalla caduta

<<Vieni tocca a me pensare a te ora>> dice facendomi sedere sopra il mobile del lavandino...

𝐕𝐮𝐨𝐭𝐨 // 𝐁𝐚𝐛𝐲 𝐆𝐚𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora