- SEQUEL DI FINITE INCANTATEM -
[Draco/Rose]
Draco e Rose sono sposati da dieci anni, ma ora una nuova minaccia incombe sulla loro famiglia: loro figlio Lucius è in pericolo perché nato con un "dono speciale" ambito dai Figli di Salazar. Draco è anc...
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Rose, Hugo e Trevor si seduti insieme a un piccolo tavolo rotondo all'interno di un pub, che al momento era affollato tanto quanto lo erano i Tre Manici di Scopa durante un tipico sabato pomeriggio invernale. Lo spazio era così ristretto che le loro braccia si toccavano.
"Questo posto non è affatto male." Disse Hugo a Rose, portando delle patatine alla bocca. "I Babbani non hanno il dono della magia, ma sanno divertirsi! Indovina come l'ho scoperto?" Fece l'occhiolino a Trevor, il quale era palesemente contento di trovarsi in compagnia del suo amico. Rose non ricordava l'ultima volta in cui l'aveva visto così sereno.
"Io ho scoperto questo posto, ma è stato James a introdurre entrambi alla vita notturna dei babbani, lo sai." Precisò l'Auror, quindi si rivolse a Rose: "Vengo qui ogni volta che voglio liberarmi dalla mia routine quotidiana. Quando sento che la vita si fa troppo difficile, mi mischio tra i Babbani e fingo di essere uno di loro. Credi sia patetico?"
La giovane donna rifletté sulle sue parole e rispose: "No, non lo è. Non tutti hanno un tale rispetto per i Babbani. Credo sia una cosa buona."
"Sì, ammetto che mi sento a mio agio con loro. So che non possono farmi nulla di male. A parte, forse, rompere con me." Un'ombra di tristezza macchiò il volto scarno del ragazzo. Rose, osservandolo, non riuscì a trattenere il suo pensiero improvviso e sussurrò:
"Non avevo idea che fossi così infelice."
L'espressione di Trevor si rabbuiò nell'accorgersi di avere appena rivelato una parte troppo sensibile di sé.
"Ti sorprende? A me sorprende che tu l'abbia capito così in fretta."
I loro sguardi si incrociarono per un lungo momento imbarazzante. Hugo non aveva ascoltato il loro scambio di battute; si era girato a guardare alcuni clienti che avevano urlato davanti al televisore quando la palla era entrata in rete, e che poi avevano continuato a festeggiare gioiosamente.
"Ti mischi tra i Babbani! Ah! Pagherei per sentirti ripetere quella frase davanti ai Nott!" Scherzò Hugo, ridendo brillo.
"Sei infelice a causa loro? Per i brutti ricordi?" Chiese nuovamente Rose a Trevor.
Sembrò che il giovane dai capelli neri avesse apprezzato il suo interesse, e che ne fosse rimasto colpito. Rispose, fissandola negli occhi: "Non me ne frega niente dei miei genitori."
"Allora cosa?"
Rose non sapeva bene perché fosse così curiosa. Era come se cercasse la risposta a una domanda che aveva paura di porre. L'Auror, però, non sembrava disposto a rivelare altro su se stesso. Sorrise in modo imbarazzato e sollevò il suo bicchiere di birra, come per brindare: "Siamo qui per rilassarci, giusto?"