1- Nuovi Inizi I

171 11 89
                                    

*

*

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

*

Giugno 2025 [flashback]

Dopo avere esaminato il caso del giovane Trevor Nott, alcuni membri del Wizengamot si erano attardati sulle sedute per discutere della spinosa questione dei Figli di Salazar, in un vociare sommesso e indistinto. L'argomento, che li teneva occupati già da mesi, era destinato a protrarsi nel tempo. Di quei pericolosi Maghi Oscuri non c'era più traccia, e il Ministero era costretto a restare in allerta finché i dieci latitanti non fossero stati ritrovati. Nel frattempo, qualcuno aveva già abbandonato l'aula, e nessuno prestava più attenzione a Trevor Nott.

Rose Weasley era tornata a casa con Draco Malfoy al termine del suo interrogatorio. La ragazza, ormai incinta di otto mesi, faceva fatica a camminare. Hermione l'aveva accompagnarla a sedersi, ma non aveva dato confidenza a Malfoy quando aveva dovuto riportare la figlia da lui che, in piedi davanti alla porta, era impaziente di andare via. Trevor aveva ascoltato i commenti in aula, e poteva dire che l'intero Wizengamot avesse un debole per Rose, tanto quanto detestava il mago che l'aveva rubata alla sua famiglia.

Entrambi erano stati chiamati a raccontare tutto ciò che sapevano sul giovane Nott, tuttavia a molte persone non interessava ascoltare l'opinione di Malfoy, e avrebbero preferito per lui un processo a parte. Persino Barnaba il Babbeo avrebbe compreso che le malefatte di Scorpius e dei Figli di Salazar avessero coinvolto Draco più di quanto lui stesso aveva ammesso, e il desiderio comune era di riuscire a stanarlo una volta per tutte. Tuttavia, i suoi accusatori non avevano avuto fortuna. Draco se l'era cavata ancora una volta, ufficialmente per essere intervenuto durante la battaglia di Hogwarts e per avere consegnato la Bacchetta Invincibile al Ministero; voci di corridoio affermavano, però, che sia il Ministro che Harry Potter avessero messo a tacere l'intera faccenda per il bene di Rose, ma anche per non rischiare di compromettere, di riflesso, la futura candidatura di Hermione come Ministro della Magia.

Durante l'udienza, l'intervento di Malfoy in favore di Trevor era valso a poco. La reticenza con la quale Draco aveva risposto alle domande di Hermione sfiorava il ridicolo, e i pochi meriti che il mago aveva riconosciuto al ragazzo suonavano come frasi imparate a memoria per compiacere qualcun altro. Il supporto di Rose, invece, aveva fatto la differenza. Aveva mantenuto la promessa che aveva fatto a Trevor, e con passione aveva spiegato al Wizengamot i motivi per cui il suo amico fosse un innocente; le sue dolci parole avevano commosso molte persone, l'imputato compreso.

Anche Hugo era stato d'aiuto. Ascoltandolo parlare, Trevor aveva stentato a credere che fosse lo stesso compagno di scuola che solo pochi mesi prima non si era fidato di lui abbastanza da fargli reggere la scopa. Hugo lo aveva definito "un eroe tragico e un amico sincero", e fu allora che Trevor capì di avere trovato un vero amico.

Infine, il Wizengamot aveva votato e, con la quasi unanimità, aveva approvato l'innocenza di Trevor Nott. Da quel momento in poi, nessuno lo avrebbe più accusato e giudicato per avere fatto parte di un'associazione segreta ormai nota come "Figli di Salazar". Era libero.

SerpensortiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora