Una sistemazione

148 7 0
                                    

Reyna POV

Dopo la guerra non potevo sopportare la sensazione di aver fallito nel mio unico compito: guidare la mia gente in battaglia in modo da perdere il minor numero possibile di uomini. Io me n'ero andata e non avevo impedito a Ottaviano di fare delle scelte così imprudenti né alle legioni di lanciarsi in una battaglia a campo aperto. Avevamo perso così tanti bravi soldati... Della metà non ricordavo neanche il nome.

Non riuscivo a capire come gli altri potessero festeggiare ed essere così spensierati.

Guardare tutte le persone che erano sopravvissute anche se con diverse ferite non faceva che ricordarmi continuamente quello che era successo e non riuscivo a smettere di pensare a come avrei potuto evitare tutto questo.

Non potevo continuare così. Quindi non lo feci. Tornai a Nuova Roma per salutare i miei amici e prendere le mie cose e iniziai a pensare a dove sarei potuta andare. Non avevo nessun parente di mia conoscenza in vita, tranne Hilla, ma non potevo chiederle di ospitarmi. Poi anche lei e le amazzoni dovevano aver subito molte perdite.

Ci pensai per qualche giorno, finché non mi venne in mente un'idea. Vedendo Frank ed Hazel tronare ricordai che Percy aveva una famiglia a Manhattan. Potevo chiedergli di ospitarmi fino a quando non trovavo un appartamento mio.

Quindi presi la mia borsa, mi misi dei vestiti normali e andai a cercalo.

Time skip

Quindi eccomi qui davanti alla porta della casa della madre di Percy.

«Tu aspettami qui» mi disse nascondendomi in un angolo «Lo so che ti avevo detto che ti avrei ospitata ma in realtà la decisione spetterebbe a mia madre quindi sarebbe fantastico se non ti facessi vedere finché non si calma e decide se fari restare. Sempre se non mi uccide prima»

Io annuii seria. Da quello che avevo sentito la madre di Percy era la persona più carina e dolce al mondo. La paragonavano ad una Dea, cavolo! Come poteva una donna del genere uccidere Perseus Jackson.

In ogni caso Percy suonò il campanello e lo vidi irrigidirsi come quando aspettava che il ciclope Tyson lo abbracciasse. «Arrivo subito!» Disse la voce di una donna dall'appartamento.

La porta si aprì rivelando la madre di Percy. Credo che ci avesse scambiato per il fattorino della pizza all'inizio perché non guardò neanche e disse «Lascia pure tutto sul tavolo. I soldi sono giusti. Chiudi la porta dietro di te quando esci e tira bene perché è rotta» mentre si girava e andava a sedersi sul divano.

«Ehm... Mamma, ti sei sconvolta così tanto da diventare obesa per la mia scomparsa?» (Volete davvero che scriva chi ha detto una frase tanto idiota? Come volete) disse Percy. Qualche volta mi chiedo come faccia ad essere così stupido e insensibile. Ma soprattutto come ha fatto a finire con una figlia di Atena tanto forte e intelligente? Ora capisco perché lo chiamano testa d'alghe.

Tornando a Percy. Vidi la faccia di sua madre diventare confusa e subito dopo riempirsi di lacrime. Dopodiché si alzò fin troppo in fretta per una donna incinta per correre ad abbracciare suo figlio.

«Oh miei dei, Percy! Dove sei stato? Non ho avuto tue notizie per mesi! Ero così preoccupata. Annabeth mi ha detto che la nuova profezia si stava avverando e che sapevano dov'eri ma poi ho perso i contatti anche con lei. Non funzionavano neanche i messaggi iride.» continuò così finché il pianto non le impedì di parlare.

A volte vorrei proprio avere una persona del genere che si preoccupa per me a a tal punto. Io e Hilla siamo sempre più distanti da quando abbiamo lasciato il mare dei mostri. E poi sarebbe fantastico avere ancora mio padre da riabbracciare alla fine di ogni estate di duro lavoro a Nuova Roma.

A proposito di padri, durante il monologo della madre di Percy era spuntato un uomo dalla cucina. Non aveva detto niente. All'inizio era rimasto a bocca aperta, ma poi si era semplicemente appoggiato al muro ad osservare la scena che aveva davanti commosso.

Quando Percy riuscì a consolare sua madre e dopo averle raccontato cos'era successo, tralasciando le parti peggiori per non farla preoccupare ulteriormente, mi fece entrare «Mamma lei è Reyna, il pretore di Nuova Roma e la donna più forte che conosco, ovviamente dopo di te e Annabeth. Comunque lei aveva bisogno di una pausa da tutto come me, ma non ha parenti qui fuori. Che ne pensi se si fermasse qui con noi per qualche tempo?»

«Ma certo!»

«Prima di dire di no sappi che sarebbe solo fino a che non trova un lavoro e un appartamento e... Aspetta hai detto di si?»

«Che domande. Le tue amiche sono sempre le benvenute qui, lo sai. Speravo in una certa biondina, ma certo che può restare la tua amica»

Con quelle frasi mi si stampò in faccia un sorriso che non facevo da molto tempo. Uno sincero che faceva sembrare davvero che io avessi solo 20 anni. «Grazie mille signora Jackson. Le prometto che non sarò di nessun intralcio»

Lei si mise a ridere «Tranquilla tanto non puoi essere peggio di un certo adolescente qui di fianco. Mi dispiace solo che non abbiamo un quarto letto tranne quello del piccolino in arrivo, ma dubito ti regga. Puoi dormire sul divano però. Ti assicuro che è piuttosto comodo»

«Aspetta, piccolino? Stai aspettando un figlio? Avrò un fratellino o una sorellina? É di Paul? Oh miei dei sono così felice per voi. Sono così felice per me!» venne interrotta da Percy.

Scoppiammo a ridere io, la madre di Percy e l'uomo che presuppongo sia Paul.

«Cosa c'è? Perché ridete?» chiese il figlio di Nettuno, no Poseidone, ignaro.

«Non avevi.. ha.. capito.. ha ha.. che io fossi incinta.. ha?» riuscì a dire la signora Jackson tra le risate.

«Beh c'è un motivo per cui mi chiamano testa d'alghe mamma» rispose offeso.

Quando ci fummo ripresi la madre di Percy andò a prendermi delle lenzuola e io corsi ad aiutarla.

«Non ce n'era bisogno cara, ma grazie. Dimmi un po' di te. So solo il tuo nome. Tanto non abbiamo niente da fare finché non arrivano le pizze. A proposito dobbiamo aggiungerne due all'ordine. Tu come la vuoi?»

Le risposi e lei corse dal marito per fargli chiamare la pizzeria.

Passammo il resto della serata a conoscerci meglio. Sally mi raccontò moltissime storie divertenti di quando Percy era piccolo e di quando stava con Poseidone.

Andai a letto con un sorriso e mi alzai la mattina seguente senza neanche un incubo e andai a correre presto.


NA

Ecco a voi il primo capitolo.

É uno schifo? Si.

Lo cambierò? Assolutamente no.

Come dicevo se ho sbagliato a scrivere qualche parola oppure ho fatto degli errori di grammatica ditemelo pure e lo cambierò subito. Non ho abbastanza pazienza da controllare tutto almeno 5 volte per correggere. Quindi vi sfrutto.

Detto questo non farò come la mia prima storia (ancora da pubblicare) e quindi non la finirò prima di pubblicarla perché ho bisogno di consigli non avendo un esempio da cui prendere spunto. Poi i miei amici non hanno neanche letto i libri o visto i film Marvel quindi non posso chiedere aiuto a loro.

Pregate tutti insieme che trovi qualcuno di acculturato in questo mondo con cui possa sclerare.

Comunque con questo volevo dire che apprezzerei consigli, amici e che pubblicherò raramente perché siamo in periodo scolastico o semplicemente perché non avrò voglia di scrivere.

Spero vi sia piaciuto.

-V

Conteggio parole Na escluso: 1058

L'amica di Nat (HOO x Avengers crossover)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora