Un secondo caffè

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Nat POV

Stavo facendo la mia solita routine in palestra insieme agli altri. Dopo un po' di stretching ero passata al sacco. Dopo qualche minuto a Tony venne un'idea (AIUTATEMI VI PREGO) 

«Hey Nat. Ti va di testare chi sia il più forte tra di noi in un combattimento? Ovviamente ognuno potrà usare tutte le proprie armi, se no che divertimento ci sarebbe?»

Come dicevo AIUTATEMI. Che cavolo di casino ci sarà dopo questa stupida battaglia? Però non credo di poter far cambiare idea a Tony. Anche perché da quello che potevo vedere Clint e Thor erano della stessa idea.

Quindi accettai «Va bene, ma cerchiamo di limitare i danni. Vi prego»

«Ma si Nat. Cosa vuoi che succeda?» disse Clint.

Il primo turno sarebbe stato tra me e Steve. Andammo sulla pedana dopo aver preso l'attrezzatura e ci mettemmo in posizione.

Ovviamente all'inizio ci andai piano. Non volevo distruggerlo. Mi dispiace per lui ma tra forza e velocità vince la seconda e combinata con un po' di tecnica lo avrei battuto in pochi secondi.

Proprio mentre stavo per batterlo il mio telefono iniziò a squillare. Mi distrassi e un pugno di Steve arrivò a segno. Vidi la sua faccia diventare più bianca di un cadavere, quindi ne dedussi che la rabbia che provavo si stesse facendo provare. Infatti lo misi al tappeto un secondo dopo e andai a rispondere al telefono.

«Pronto?»

«Ciao Nat, cosa stai facendo?»

«Oh ciao Reyna. Io e i miei colleghi siamo nel mezzo di una competizione»

«Non volevo disturbare, scusa. Volevo solo sapere quando eri libera per quel caffè così ti posso raccontare del colloquio»

«Posso raggiungerti anche subito. Tanto lo sanno che vincerei io. Dove ci vediamo?»

«In questo caso va bene il bar dell'ultima volta?»

«Certo, ti raggiungo subito. Ciao»

«Ciao»

Chiusi la chiamata e mi girai per vedere tutti che mi fissavano.

«Cosa c'è?» cheese.

«Chi era al telefono?» chiese Clint.

«Una mia amica»

«Amica?»

«Si. Non posso avere amici al di fuori di voi?»

«Ahhh è quella dell'altro giorno. Quella della gara» si ricordò Tony.

«Giusto. Quella piccola» continuò Clint.

«Mio Dio. Non so come fare con voi. Io devo andare. Ci vediamo dopo»

Me ne andai prima di sentire altro.

Mi cambiai e mi diressi verso il bar. Quando arrivai trovai Reyna seduta ad un tavolo.

«Hey. Hai già ordinato?»

«Certo. Un caffè lungo e uno nero»

«Perfetto. Allora? Racconta»

«É stato diverso da come mi avevano detto. Era un colloquio per entrare nella security di una banca in centro, quindi sapevo che avrebbero voluto una qualche dimostrazione delle mie capacità o almeno un qualcosa che dimostrasse cosa sapevo fare. Però mi hanno solo fatta andare in una palestra per combattere contro questo signore e dopo averlo battuto mi hanno detto di essere assunta»

«Strano. Di solito vogliono un curriculum o qualcosa del genere»

«Infatti. Mi hanno detto che il loro compito era testare le mie abilità in caso di emergenza»

«Non è così insensato, ma comunque insolito»

«Ma dimmi di te. Chi sono questi tuoi famosi colleghi?»

«Beh, ti ho già detto di far parte degli Avengers, no?»

«Si e io ti ho già detto che sono stata in un posto in cui non ne ho molto sentito parlare»

«Giusto, scusa. In ogni caso ci sono io, la vedova nera, specializzata nel combattimento corpo a corpo ed ex membro dello SHIELD. Poi abbiamo Clint, occhio di falco e mio migliore amico, anche lui ex membro dello SHIELD, ma lui è un arciere. Tony è un genio, miliardario, playboy, filantropo, come ama descriversi e usa una tuta di metallo con un sacco di gadget, da qui il nome Ironman. Steve o Capitan America è un soldato della seconda guerra mondiale con delle modifiche fisiche ed è qui perché è stato congelato per tipo 70 anni. Infine abbiamo Thor -»

«Thor? Come Thor il figlio di Odino?» mi interruppe lei.

«Si, Perché? Lui lo conosci?» dissi incerta.

«Oh, si. Certo che lo conosco. É famoso da dove vengo io. É davvero un guerriero valoroso. Credo che conosca il cugino della fidanzata di Percy, il ragazzo da cui sto»

«Ma davvero? E come si chiamerebbe questo cugino?»

«Magnus, ma non credo gli faccia piacere parlarne»

«Perché?»

«Questa è una lunga storia di cui parleremo un altro giorno. Devo tornare a casa o Sally, la madre di Percy, penserà che sono scomparsa»

«Ma come scomparsa? Siamo qui solo da mezz'oretta»

«Si, lo so, ma Percy ha un dono per far arrabbiare i nostri zii e per questo scompare spesso»

Strano pensai. Farò qualche ricerca di sicuro.

«Allora io andrei. Ci vediamo domani mattina per correre, ok?» mi disse e scappò via senza aspettare una risposta

«Si, certo. A domani allora» dissi io, ma era già lontana.

Time skip a quando Nat torna alla torre

«Hey ragazzi! Sono tornata. Chi ha vinto alla fine? Così lo sfido subito» urlai.

Non ci fu nessuna risposta.

Devono essere usciti o saranno andati a risposare dopo la lotta

Così andai in camera per leggere un libro.

Dopo qualche minuto sentii il rumore dell'ascensore a confermare le mie supposizioni, ma quello che non mi aspettavo erano diversi Avengers svenuti con Thor a trasportarli con l'aiuto di Steve.

«Oh mio Dio! Cosa vi è successo ragazzi?»

NA

Mi rendo conto che è un capitolo più corto di quelli che scrivo di solito. Cercherò di fare il prossimo più lungo.

A proposito credo che lo farò uscire già domani perché mi aspetta un viaggio in treno da sola in cui non ho assolutamente niente da fare.

Consideratevi fortunati. Non succederà molto spesso.

Spero vi sia piaciuto

-V

Conteggio parole NA escluso (822)

L'amica di Nat (HOO x Avengers crossover)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora