L'amica di Nat (HOO x Avengers crossover)

Perseus Jackson

Nat POV

Dopo gli eventi di quel giorno non ebbi notizie di Reyna e Clint per qualche giorno. Dissero di dover andare al funerale di un qualche loro amico/familiare.

Anche dopo essere tornato alla torre Clint non mi volle raccontare niente del campo. Né storie divertenti, né dove fosse, né dei suoi amici di lì.

Da quanto ho sentito doveva essere un bel posto, con dei bei ricordi. Doveva avere degli amici. L'unica persona di cui ho sentito è stato Will e non mi volle raccontare neanche di lui.

Stessa cosa da parte di Reyna.

Sul fronte lavoro gli avvistamenti di questi misteriosi mostri iniziarono ad aumentare, ma arrivando lì trovavamo solo sabbia dorata e diversi testimoni che raccontavano di una ragazza e un ragazzo che li avevano uccisi tutti ed erano scappati via prima di farsi vedere in faccia o farsi fare domande.

Tutta questa situazione era decisamente irritante.

Se non mi posso fidare del mio migliore amico non posso fidarmi di nessuno e se non mi fido dei miei colleghi potrebbe finire decisamente male.

«Hey Nat» mi chiamò Tony «sai chi è questo ragazzo?»

Mi fece vedere un video delle sue telecamere di sicurezza che ritraeva un giovane ragazzo, capelli scuri, occhi del colore del mare che parlava con Reyna e Clint.

«Stavo controllando le telecamere per vedere se avevano registrato il viso di uno dei ragazzi degli attacchi e mi è arrivata la notifica di un soggetto sospetto, ma non spiega chi sia» continuò.

«Certo che so chi è. Dovresti anche tu. È diventato famoso qualche anno fa. È considerato una specie di terrorista. È saltato giù dall'arco di Saint Luis, ha fatto esplodere un pullman, è finito in una sparatoria, eccetera. Era sparito da quasi un anno» gli spiegai.

Come facevano Reyna e Clint a conoscerlo?

Lei è anche andata via con lui. E non la vedo da qualche giorno. Clint si comporta in modo strano da quando ha visto lei e Perseus.

«Oh mio Dio. Potrebbe avere senso» pensai ad alta voce.

«Cosa? Perché dovrebbe avere senso che ci stiano parlando e che la tua amica sia andata via con lui?» mi chiese.

Gli spiegai i miei sospetti «E poi potrebbe spiegare anche il perché entrambi non vogliono raccontare di questo campo. Magari prendono questi bambini e li addestrano per essere terroristi e Clint cerca di proteggerli»

È l'unico collegamento che mi venga in mente tra i tre visto che Perseus Jackson aveva una maglietta del Campo Mezzosangue addosso nella ripresa.

Non perdi altro tempo e contattai Fury per spiegargli i miei sospetti e avere l'approvazione per irrompere in casa sua e salvare Reyna.

«Non lo so Romanoff. Mi fido del tuo istinto, ma è un ragazzo e non abbiamo alcuna prova che non siano semplicemente amici» disse Fury.

«Non la facevo uno da cuore tenero direttore. Da quando ci basiamo sull'età di un sospettato? Non possiamo escludere nessuna possibilità» cercai di convincerlo.

Dopo averci pensato un po' mi rispose «Non posso autorizzare un'irruzione, ma un appostamento si. Pensateci tu e il Capitano. Siete i due agenti con più esperienza visto che Barton è impossibilitato a partecipare» e con questo chiuse la chiamata.

Corsi subito da Cap per avvertirlo. Ovviamente quando arrivai lo trovai già pronto per andare in borghese. Dovevo aspettarmelo da lui e Fury.

«Pronta Nat?» chiese sorridendomi.

«Quasi. Devo ancora prendere le provviste per qualche giorno»

«Allora io inizio a cercare un auto che non dia nell'occhio tra quelle di Stark»

«La vedo difficile» rispose Tony da dietro di me «Dov'è che vorreste andare tu e il biondino con una mia auto?»

«Non c'è tempo per questo Stark. Chiama Fury. Sono sicura che lui ti risponderà. E prima che tu lo chieda, no. Non puoi venire con noi per non farci guidare una delle tue preziose auto. Tu servi qui per gli attacchi di quei cosi» gli dissi io.

«Te l'hanno mai detto che sei proprio noiosa? E monotona. E ...» continuò così finché non uscimmo dalla portata della sua voce, ma non ci seguì né ci impedì di uscire.

«Fury mi ha spiegato solo che dovevo andare con te in un appostamento. Ti dispiace spiegare perché non è venuto Clint con te?» mi chiese Cap appena partimmo in macchina per l'appartamento affittato dallo SHIELD per la nostra missione.

Ebbi tutto il viaggio per raccontagli la situazione.

Time skip di tipo 2 giorni

In questi ultimi giorni Reyna non cercò di contattarmi e sembrava essere molto felice lì.

Però era strano. Mi aveva detto di essere con un suo cugino e controllando non uscivano fuori collegamenti familiari tra di loro.

Continuarono a vivere come una normale e felice famigliola per un paio di giorni fino a questa sera.

I due ragazzi scesero le scale dell'appartamento e Reyna aveva in mano una spada.

Jackson la portò fino ad un vicolo isolato seguendola da dietro e dicendole dove andare. Appena arrivarono in un punto abbastanza nascosto lui mise una mano in tasca e tirò fuori una spada attaccando Reyna.

Lei parò con la sua per poi tornare all'attacco. Sia io che Cap conoscevamo le abilità di Reyna con la Spada. Alla fine aveva battuto la vedova nera. Sicuramente se la sarebbe cavata in fretta con un criminale come quello. O era quello che pensavo.

Non intervenimmo nel combattimento sia per la nostra fiducia nelle sue capacità che per non deconcetrarla e farla perdere.

Dopo qualche minuto però lei iniziò a cedere. L'incontro era ancora più intenso del nostro in palestra.

Jackson invece stava perfettamente bene. Non aveva neanche una goccia di sudore sul suo viso e non aveva neanche un accenno di fiatone.

Dopo un altro minuto Reyna inciampò su una lattina e quello fu il nostro segnale per intervenire.

Cap prese il soggetto da dietro e io gli tolsi la spada poco prima che colpisse la mia amica.

«Nat?» chiese lei stupita «Per tutti gli dei! Cosa ci fai qui? E perché state arrestando Percy? Oh miei dei. Sally mi ucciderà» disse senza lasciarmi il tempo di rispondere a una domanda.

«Anzi non lo voglio neanche sapere. Lascia andare Percy e ognuno va per la propria strada. Ho altre cose di cui preoccuparmi in questo momento che stare dietro a te. Non devi intrometterti nella mia vita privata. Se volevi che ti raccontassi con cui stavo potevi tranquillamente chiedere. Invece no. Lei doveva venire qui e arrestarlo solo perché ci stavamo allenando» continuò.

La presi per le spalle e smise di parlare.

NA

Non mi convince completamente come capitolo, ma almeno ho pubblicato. Non siete felici?

Spero vi sia piaciuto

-V

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