Capitolo 11

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Scars
Ebani si chiuse in casa. Non voleva uscire, né parlare con nessuno. Voleva stare al buio in camera sua. Usciva solo per andare a lavoro ed era già abbastanza un impresa farlo, visto che doveva fingere di stare bene tutto il tempo. Appena tornava a casa crollava! Prendeva la lametta e si faceva male.. si chiudeva in bagno, apriva la fontana della vasca da bagno e si immergeva. Nessuno notava nulla. Lei era sempre stata brava a nascondere le cose. Su internet si fece creare un profilo fake che usava per parlare con altre persone autolesioniste e come diario segreto. Parlare con persone che la capivano la faceva stare meglio ma non si parlava mai del mostro, quello era un segreto. Un segreto che la divorava dentro. Usava il dolore fisico perché è più forte di quello mentale. Voleva grattare via tutto! Si sentiva sporca, colpevole! "Me la sono cercata!" "Se non fossi andata a casa sua non sarebbe successo!" "È tutta colpa mia!" Più quelle parole suonavano nella sua testa più lei si feriva. Era un circolo vizioso. Cominciò a farlo in altri posti nascosti del corpo quando la madre vide i segni sulle braccia. Uscirne era impossibile. Cercava di non tagliarsi un giorno, due giorni, una settimana ma poi scoppiava e riprendeva in modo brutale. Non sapeva più cosa fare! Era diventato un raptus. Tutti attorno la prendevano per pazza. Alcune persone si allontanarono da lei per quello che faceva. Parlava solo a lavoro, dove nessuno sapeva nulla e su quel profilo fake.. Usò quel profilo per aiutare molte persone e ci riuscì, almeno così serviva a qualcosa la sua presenza. Passò molto tempo da sola senza uscire con nessun ragazzo e le andava bene così! Nonostante le richieste da parte di alcuni ragazzi, lei rifiutava sempre. Riprese ad uscire dopo un periodo di solitudine. Prendeva la metro e andava a visitare i musei, posti nuovi. Aveva trovato il suo equilibrio pian piano. Stava riprendendo la sua vita in mano, anche se l'autolesionismo era ancora presente. Stava bene da sola, amava passeggiare da sola, si sentiva libera! Senza ostacoli, senza obblighi senza nessuno. Quella voglia di trovare l'amore era passata, non credeva più in quelle cose. Era indipende, sola, con un mostro dentro, ma serena perché non sarebbe successo più. Aveva chiuso il suo cuore in uno scrigno e buttato in mare.

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