6 Hᴀʟʟᴏᴡᴇᴇɴ

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Questo per me e Mary, era il nostro primo Halloween qui in America. A Mary, non è mai piaciuto particolarmente, preferisce il Natale, l'inverno e tutte le cose natalizie, non che a me non piaccia, mi piace, ma solo per le vacanze natalizie e perché così posso indossare i vestiti pesanti. Io a differenza di mia sorella sono molto più, come dire... oscura, "malvagia", misteriosa e "violenta", per capirci non è che sia cattiva con la gente, e non è che io abbia impulsi di violenza, è solo che i miei personaggi preferiti sono quasi tutti gli antagonisti e tutte le scene di violenza, di sangue e di splatt nei film non mi fanno alcuna impressione, io dovevo nascere il 31 ottobre. Halloween è una di quelle poche cose che accumuna me e mia madre, mi ricordo ancora quando in Italia, gli anni scorsi, ci mettevamo d'accordo per spaventare Mary. Uno degli scherzi più belli era stato il suo primo anno in cui organizzava una festa con le sue amiche a casa nostra, avevamo posizionato un manichino vestito da Jason di Venerdì 13 dietro la porta così da spaventarle quando avrebbero chiuso la porta; mia madre mi aveva aiutato a scambiare il manichino con me, così quando, Mary fosse stata abbastanza vicino al manichino io mi sarei e lei si sarebbe a morte e così fu; oppure, successo l'anno scorso, ormai abituata ai nostri scherzi, mia madre fece finta di tagliarsi la mano, Mary "capendo" che era uno scherzo e che la mano sarebbe stata finta, la toccò per prenderla e spiegarlo, ma in quel momento la mano iniziò a muoversi e lei urlò come una matta, alla fine scoprì che vi ero io sotto nascosta e che la mano era mia. Siamo riuscite a ritrovare quell'atmosfera, dopo mesi di imbarazzo, nervo e tensione, solo quando abbiamo decorato la casa per la festività.

30/10/1985

Andammo a scuola, e notammo che ogni cosa era addobbata, perfino la scuola, una cosa così in Italia ce la saremmo sognata.

[...]

Ero nei corridoi, facendo il mio giro mattiniero, per fare girare nei vari club e controllare che andasse tutto bene e ascoltare le richieste, quando Dustin mi fermò.

Dustin: ohy Anne! - mi chiamò e io mi girai - hai da fare domani sera, ovvero ad Halloween???

-mmmh no, non dovrei avere impegni. Perché mu chiedi? Ti serve qualcosa?

Dustin: no, perché io, e i ragazzi, pensavamo che sarebbe stato bello se te e Mary veniste con noi, a fare dolcetto o scherzetto, per farvi vedere com'è l'atmosfera di Halloween qui in America dato che è il vostro primo Halloween qui. Che ne pensi?

-oh...

Dustin: che c'è? Non vuoi venire con noi?

-eh? No, no. Mary è già impegnata con la sua migliore amica, ma io ci sono tranquillamente.

Dustin: fantastico! Puntuale alle 19:30. - e se ne andò, quando si rifermò all'improvviso, e si rigirò verso di me - e mi pare sia sott'inteso, obbligatorio il costume.

-ahahah va bene Dustin.

~~~

Eddie vide Dustin parlare con Anne, e la cosa era strana, dato che loro non parlavano praticamente quasi più, la cosa lo incuriosì.

Eddie: ehy! Henderson! - e quando lo chiamò il ragazzo si fermò.

Dustin: ohy Eddie... tranquillo stiamo organizzando una bella tecnica, stasera ti batteremo. - disse fiero e sicuro di sé.

Eddie: ne dubito... - disse quasi non interessato - ma non ti ho fermato per questo.

Dustin: ah, per cosa allora?

Eddie: ti ho visto parlare con Anne, e solitamente non è buon segno, anche se vecchi amici, e quindi volevo sapere cosa vi siete detti.

Dustin: oh no, stai tranquillo, ci siamo solo messi d'accordo per domani sera.

𝑷𝒐𝒊𝒔𝒐𝒏//𝑬𝒅𝒅𝒊𝒆 𝑴𝒖𝒏𝒔𝒐𝒏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora