"Nì ma quanto ci metti?!"
Più che una voce umana a Niccolò dalla camera da letto giunge solo un pigolio sofferente"Amore arrivo dammi un secondo!"
Urla in risposta dalla cucina allungando le braccia sul tavolo per riuscire a prendere con sé tutto ciò di cui aveva bisogno. Sapeva bene che una volta tornato non gli sarebbe stato concesso di allontanarsi di nuovo molto presto.Sta per spegnere la luce della stanza e dirigersi in corridoio, ma lancia prima uno sguardo al piccolo display del microonde
30 ottobre 2022, 23:15
Sorride inconsciamente.Quando arriva in camera da letto tutto ciò che riesce a vedere è un ammasso di plaid e lenzuola da cui spunta qualche riccio ribelle rossastro. È adorabile, vorrebbe buttarsi a peso morto su di lui e sbaciucchiarlo sonoramente proprio nel modo in cui sa che gli da fastidio, ma al contempo il suo cuore si stringe un po' e decide di trattenersi.
"Come stai?"
Gli domanda mentre si siede in bilico sul bordo del materasso e lascia finalmente cadere sul comodino la valanga di medicine, termometri e ghiaccio che stringeva tra le braccia"Come prima"
Risponde una voce nasale alquanto scocciata proveniente dal cumulo di coperteNiccolò corruccia le labbra in un broncio sconfitto e si allunga un po' per cercare di riesumare il viso del suo ragazzo da quel groviglio.
Quando ci riesce ed incontra i suoi occhi arrossati e stanchi sorride velatamente."Dai fatti provare la temperatura che sono passate sei ore e possiamo riprendere la Tachipirina"
Martino vorrebbe ribattere e tornare a dormire, ma la verità è che di tutta quella frase era riuscito a concentrarsi solo sul fatto che ancora una volta Niccolò avesse utilizzato il plurale.
Lo faceva spesso, forse inconsciamente, specialmente quando il suo ragazzo si sentiva male. Un po' come se stesse condividendo il dolore con lui.
Senza attendere risposta il più grande gli passa il termometro e Martino se lo infila svogliatamente sotto l'ascella.
Mentre aspettano in religioso silenzio il bip dell'aggeggio i suoi occhi cominciano a chiudersi piano, il mal di testa lo aveva tenuto sveglio tutta la notte precedente e la stanchezza iniziava a farsi sentire.Niccolò gli picchietta con delicatezza la guancia:
"Dai cicci non puoi addormentarti ora, resisti un attimo"Martino spalanca gli occhi solo per fulminarlo con lo sguardo. In quelle situazioni il suo ragazzo diventava una fabbrica di nomignoli sdolcinati ed insopportabili, ma non ha la forza di ammonirlo un'altra volta.
Fortunatamente il più grande recepisce chiaramente il messaggio e scoppia a ridere mimando prima un scusa e poi un bacio con le labbra.Quando il timer suona e Niccolò legge l'esito sul display la sua espressione non lascia presagire nulla di buono, ma a Martino non serviva sicuramente quella conferma per constatare che si sentisse ancora una schifezza dopo giorni.
Era stato bene tutto l'anno, proprio la settimana del loro anniversario doveva ammalarsi?
"Vabbè dai adesso mangi qualcosa così poi puoi prendere la pastiglia"
Asserisce Niccolò posandogli un bacio sulla fronte rovente per poi apprestarsi a tornare in cucina."Che?!"
La voce sofferente di Martino lo blocca sull'uscio
"Io non mangio niente Nì, la nausea mi sta uccidendo"Il più grande rotea gli occhi al cielo facendo marcia indietro, effettivamente gli pareva un'utopia che il suo ragazzo accettasse senza controbattere.
Si arma di santa pazienza e torna a sedersi al suo fianco lasciando subito scivolare una mano trai i suoi ricci sudati
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Minutt for minutt|| Rames
FanfictionEra nata come una raccolta Rames ma alla fine ci stanno pure tutti gli altri 1. Buon compleanno Marti: il ventunesimo compleanno di marti e tanta sdolcinatezza 2. La notte di san Lorenzo: 10 agosto 2019, Marti e Nico sul dondolo della loro nuova ca...