La nostra avventura

156 8 1
                                    


Bracciano, venerdì 22:30


Le punte delle tue scarpe ormai sono pregne di sabbia mentre cammini tenendo lo sguardo rivolto al cielo stellato, hai percorso quella stradina migliaia di volte sin da quando eri piccino, sai a memoria dove mettere i piedi.
L'aria di novembre è pungente e, man mano che ti allontani dal pontile e la luce della casetta di tua zia si fa sempre più definita, gli schiamazzi dei tuoi amici diventano solo un ronzio soffuso.

Non credi che nessuno si sia accorto che ti stai allontanando, poco fa è scoppiato un torneo di Baran e tutte le provviste di alcool che avevate comprato quel pomeriggio stanno venendo prosciugate.
Meglio così, hai bisogno di stare un attimo per i fatti tuoi.

Sospiri mentre cerchi di fare un po' di forza sulla maniglia della porta, quella casetta ne ha viste tante, comincia a perdere un po' di colpi. D'un tratto si spalanca completamente e tu per poco non cadi inciampando sul tappetino d'ingresso.
Ti viene da sorridere mentre controlli di non aver fatto ulteriori danni, ma come fa tua zia a fidarsi ancora di voi?

Quando con una piccola spinta richiudi la porta alle tue spalle pure l'ultimo sprazzo di luna smette di illuminare la stanza.
Sei avvolto dal buio, il camino si è pure spento mentre eravate fuori, eppure è da quando sei entrato che hai percepito una vampata di calore accoglierti, un profumo familiare sprigionarsi dalle pareti.

Forse è il caso che cominci a dare una sistemata da solo, il pavimento è quasi inagibile e domani mattina dovete tornare abbastanza presto.
Non sei più abituato a tutto questo silenzio, i tuoi passi fanno eco. Quando ti chini per raccogliere la prima lattina all'improvviso percepisci una timida lacrima premere per liberarsi dai tuoi occhi.

Rimani un po' interdetto, non capisci che ti succeda.
Ok che salutare la radio si era rivelato più commuovente del previsto, ma a te sinceramente di quel progetto non era mai fregato più di tanto.
Forse ritornare al Kennedy dopo che gli avevi detto addio con una tanta fatica terminato il tuo orale di maturità ti aveva fatto questo effetto. Forse vedere quei quattro zaini in più ammassati affianco ai vostri sul divano è ancora troppo strano.

In realtà credi di saper bene cosa non va, ma per questa sera vuoi tenere quel pensiero il più lontano possibile da te.

Le lacrime diventano due quando volgi lo sguardo verso il corridoio e ti rivedi mentre, con la chitarra ancora in spalla, stringi Eva fortissimo e le lasci un bacio sulle labbra. I suoi meravigliosi capelli rossi sono ancora lunghi, ha la camicia a quadrettoni che le spunta dal giubbotto e il viso di una bambina.
Dondolate insieme senza riuscire a staccarvi fino a scomparire dietro la porta della camera da letto, vi guardate negli occhi e sorridete tantissimo.

Ormai la stai strizzando quella lattina, ma nel tuo petto le senti ancora tutte quelle emozioni così forti e nuove che ti hanno sorpreso tre anni fa.
Ricordi anche il suo viso adombrato dalle lacrime quando poco dopo l'hai mollata sola con Martino come se fosse una scema, ora ti senti proprio un idiota.

Raccogli un paio di bicchieri di plastica e subito dopo ti concentri su un sacchetto di patatine che sta spargendo troppe briciole sul tappeto. Afferri l'involucro ma per un istante lo tieni ben tirato tra le tue mani, "Lays" dice la confezione, sono come quelle che avete mischiato alla marmellata la sera in cui sei diventato ufficialmente il mago dell'amore.

Ricordi di non aver chiuso occhio quella notte, ma non a causa del giaciglio scomodissimo che avevate improvvisato.
Schiacciato tra la schiena di Luchino e il petto di Elia hai pensato tanto, a Marti, alla vostra amicizia, a cosa sarebbe successo una volta sorto il sole, quando quello sconosciuto che stava dormendo nel tuo letto sarebbe inevitabilmente diventato anche parte delle vostre vite.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 11, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Minutt for minutt|| Rames Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora