(tutto ciò nasce dal fatto che Nico dice ad Elia di avere del vino nascosto nella loro camera quando sono a casa Sava)
Venerdì, 23:15
Ruoti un paio di volte e con una certa fretta le chiavi nella serratura dell'appartamento, ma non fai in tempo a voltarti che alle tue spalle senti già dei passetti veloci scendere le scale senza di te.
"Nì, un secondo, aspetta!"
Ok, ci avevi visto lungo.
Proporgli di uscire a fare una passeggiata serale solo voi due probabilmente era stata la mossa corretta.Lo sentivi da quella mattina, tu lo senti sempre, forse ancor prima di lui, quando Nico sta per crollare.
Non che temessi che i vostri amici dovessero assistere ad una crisi, ormai quei ragazzi sono la cosa più simile ad una famiglia che avete, ma era proprio arrivato il momento di prendersi un istante di tregua da quella convivenza.Quando riesci ad acciuffare il tuo ragazzo per il braccio ormai siete già sul marciapiede.
L'aria di ottobre è pungente, chiudi gli occhi ed inspiri in modo molto plateale:
"Che meraviglia, lo senti?""Cosa?"
"Il silenzio Nì! Finalmente"
Cerchi di trasmettergli serenità, non c'è bisogno di agitarsi.Lui annuisce e inspira forte a sua volta, non sai se lo faccia per imitarti o per tentare di calmarsi, ma va bene lo stesso.
Ricominciate a camminare e Nico rimane sempre un passo davanti a te ma lo lasci fare, sei sceso con lui solo per fargli compagnia, non vuoi cercare di controllarlo od obbligarlo a fare le cose a modo tuo.Fai quasi fatica a restare al suo passo, mentre gironzola senza meta noti come non riesca a tenere le braccia ferme. Sai che è preoccupato, e sai anche bene che se non fosse nella sua fase di mutismo ti direbbe che non ce la farà mai, che tra poco dovranno alzargli di nuovo la dose di farmaci e che rimarrà sempre intrappolato in questo circolo vizioso.
Tu invece paradossalmente sorridi e con due grandi falcate ti affianchi a lui. Forse è arrivato il momento di confidargli qualcosa che ti tieni dentro da troppo tempo.
"Lo sai che sono fiero di te, vero?"
Nico sorride sconfitto e scuote la testa, effettivamente non ha mai pensato che potesse veramente nasconderti il suo stato d'animo:
"Marti, è tutto ok, davve-""Ti rendi conto che stai andando alla grande?"
Il sorriso sincero che spunta sul suo viso a quelle parole ti fa bloccare un istante, tutto ciò che riesci a fare è ricambiare quel gesto di amore e fiducia.
"No perché nel caso te lo dico io: stai andando fortissimo... stiamo andando fortissimo."
Ti ci metti in mezzo anche tu perché è ora che capisca che le sue battaglie saranno sempre anche le tue.Nel giro di un istante percepisci la sua testa riccioluta nascondersi nel tuo petto e due braccia calde stringerti fortissimo.
A questo punto vorresti dirgli che ti senti un grande scemo ad aver potuto anche solo pensare che il vostro amore fosse giunto al capolinea giusto qualche mese prima.
Vorresti dirgli anche che ti senti ancora più fiero di lui perché hai percepito tutto l'impegno che sta mettendo nel mantenere quella promessa che ti ha fatto in riva al mare. Pensi però che te lo terrai per un altro momento di sconforto.Finalmente ricominciate a camminare, ma questa volta più sereni, tenendovi per mano.
Respirate lentamente per godervi le nuvolette di vapore che si liberano dalle vostre labbra, ormai è quasi mezzanotte e stai congelando, vorresti tornare a casa.D'un tratto però l'attenzione di Nico viene completamente attirata da quello che sembra essere un bangladino qualunque. Lo scruti un po' perplesso mentre ti fa attraversare la strada tirandoti per il braccio:
"Se stiamo veramente andando così alla grande dobbiamo festeggiare!""Co' la birra scrausa?"
Gli domandi ridendo, ma ti senti estremamente grato per riuscire sempre a divertirti col niente quando siete insieme."No, meglio! Aspettami qui"
Poco dopo riemerge dalla porta del negozietto con un sorriso sornione e due bottiglie di vino di un costo probabilmente non superiore ai dieci euro strette tra le braccia.
"Ah vuoi fare le cose proprio in grande allora"
Commenti ironicamente riprendendo la sua mano e portandola insieme alla tua nella tasca del giubbotto.
"Dai, andiamo""Filo sarà entusiasta del tuo acquisto immagino"
Sospiri mentre risalite le scale con più calma di prima e ti prepari all'idea di venir assalito dai tuoi coinquilini."No macché, adesso quando entriamo fai come ti dico io"
Sussurra lui atteggiandosi come se doveste eseguire un'operazione segreta.Una volta che siete arrivati sul pianerottolo ed avete inserito le chiavi nella serratura molto lentamente Nico apre giusto un spiraglio della porta e scruta con circospezione la situazione all'interno.
Subito dopo si ritira spiaccicandosi alla parete e scoppiando a ridere:
"Cazzo sono tutti sul divano!"Il suo entusiasmo ti ha contagiato e scappa una risata pure a te:
"Vabbè allora ci basta passare alle loro spalle molto silenziosamente"Vi lanciate un ultimo sguardo di intesa e annuite, poi spingi piano la porta facendo da apripista.
La casa è tutta buia perché Elia, Filo e Lorenzo stanno guardando un film, sembrano assorti nelle immagini, la missione può essere fattibile.
Il vostro obbiettivo è in fondo al corridoio sulla sinistra ma prima cercate di attraversare il salotto in punta di piedi.
A metà tragitto non ce la fai più e cerchi di soffocare la risata che stavi trattenendo da quando siete entrati.Fortunatamente la mano di Nico sbuca dalle tue spalle e ti copre prontamente le labbra:
"Cretino!"
Sussurra quasi impercettibilmente al tuo orecchio.Restate fermi incollati l'uno all'altro in quella posizione ridicola per qualche istante in attesa di una reazione dai vostri amici, ma tutto sembra tacere.
Ripensi a ciò che ti ha appena detto il tuo ragazzo e si, effettivamente ti senti proprio un cretino se pensi che a maggio su quel divano ci stavi tu a piangere.Dopo esserti guadagnato un pizzicotto sulla guancia proseguite la vostra grande traversata fino al principio del corridoio, a quel punto Nico ti da una spinta divertito e correte fin quando non vi serrate dietro la porta di camera vostra.
"Missione compiuta!"
Ora che siete al riparo non riuscite a smettere di ridere, ti butti a pancia all'aria sul letto e credi di sentirti ubriaco ancora prima di cominciare a bere.
Nico ti segue ed in un secondo si trova sdraiato affianco a te con le due bottiglie ancora strette al petto.Prendete fiato giusto un istante, voltate entrambi il viso di lato in modo che i vostri nasi si possano sfiorare ed i tuoi occhi si perdono nei suoi, quanto sei bello Nì è tutto ciò che ti passa per la testa, poi scoppiate di nuovo.
Con un movimento lento decidi di azzerare la poca distanza rimasta e premi le tue labbra sulle sue una, due e poi tre volte.
"Mo chi va a prendere il cavatappi?"
Ti domanda divertito tra un bacio e l'altro"Raga, ma che state a combina' di là?"
Una voce autoritaria risuona improvvisamente per la casa.NOTES
È proprio una sciocchezza, però da quando avevo visto la scena di Nico che va a prendere il vino in camera sua e di Marti mi ero subito immaginata un siparietto del genere ahah. Avrei voluto aspettare un po' a pubblicarlo visto che non credo mi ricapiterà mai di avere così voglia di scrivere ma poi quando ho qualcosa di pronto non resisto mai ahah.
Vabbè spero vi abbia strappato un sorriso <3
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Minutt for minutt|| Rames
FanfictionEra nata come una raccolta Rames ma alla fine ci stanno pure tutti gli altri 1. Buon compleanno Marti: il ventunesimo compleanno di marti e tanta sdolcinatezza 2. La notte di san Lorenzo: 10 agosto 2019, Marti e Nico sul dondolo della loro nuova ca...