Lunedì 14:18
Credi che siano i tuoi i primi occhi a diventare lucidi.
Giusto qualche minuto prima stavate ridendo insieme, voi quattro, solo voi quattro che fate gli scemi come è sempre stato, ma è bastato un solo istante ed ora ti senti come congelato.
Eccola, quella sensazione che non ti era mancata per niente: lo stomaco serrato, il cuore che batte così forte da sembrare che ti stia per scoppiare nelle orecchie. L'odore della pizza all'uovo si insinua nelle tue narici e vorresti solo vomitare, quel senso di irrealtà, come se stessi osservando la scena da lontano, come se quello non fosse il tuo corpo.
Andava tutto così bene, stavi volando troppo in alto per non cadere improvvisamente a picco.
Scuoti la testa ma non sai se sei riuscito a farlo davvero o se te lo sei solo immaginato, alzi lo sguardo, cerchi il viso di quei tre ragazzi seduti affianco a te e lo trovi, un po' sfuocato dalle lacrime, ma lo trovi.E se loro sono lì con te non può andare tutto male, no?
"Well, I've been normal, I've been ostracised
I've watched through a window as my young self died"Oggi hai perso qualcosa per sempre, ma in quegli occhi altrettanto fragili in cui ti stai specchiando trovi la certezza che, invece, certi legami non si spezzeranno mai.
"Quant'è che non siamo solo noi quattro?"
E tutto ciò di sensato che ti viene da domandare ora.Ma va bene così.
"I look okay in the magic hour
In the right light with the right amount of power"Perché ti basta captare sottecchi gli sguardi preoccupati di Elia e Giovanni nei tuoi confronti per sentire che, nonostante gli impegni, nonostante la lontananza, loro non se ne sono mai andati davvero.
Ma nemmeno questo pensiero, questo senso di calore e sicurezza, riesce a placarti del tutto.
Perché appena riaffiora nel tuo petto la consapevolezza di aver messo ciò che hai di più intimo e caro al mondo nelle mani di un mostro la rabbia è talmente forte che ti viene voglia di andare via e non fidarti mai più di nessuno.Così lo fai.
Ti alzi in silenzio, infili la giacca e volti le spalle a tutti.
Hai voglia di essere capriccioso, senti di dovertelo concedere."So, say what you will
Go on, say what you will
You're gonna do it anyway
Go on, just, say what you will"Ma tu non sei solo, non lo sei mai stato.
E le stesse braccia che sono state pronte ad accoglierti per anni e anni anche stavolta ti vengono incontro.Gio. Cosa faresti senza il tuo Gio?
Chiudi gli occhi e ti lasci travolgere, quando senti il suo ventre aderire al tuo nascondi il viso nella sua spalla e lo stringi fortissimo.
Il suo profumo buono e delicato ora è ovunque, lo stesso che ha sempre avuto, e per un attimo ti sembra di tornare ad avere sedici anni.
Ti sembra di tornare nella casetta di Bracciano in un pomeriggio di marzo, quando Eva aveva ancora i capelli lunghi ed una canna ed una partita a Risiko erano tutto il vostro mondo.
"Senti ma... Gio com'è?"
Lo domandi quasi ingenuamente ed Eva scoppia a ridere portandosi una mano alla bocca per non sputare il pane che le avevi appena offerto.
La guardi e pensi che è bellissima mentre ride, che quelle ciocche rosse le incorniciano il viso perfettamente, ma tu sei sbagliato e non riesci a provare niente nel vedere una ragazza così spontanea ed affascinante allo stesso tempo.
Lo sai bene cosa vuoi in realtà, vorresti che Gio fosse solo tuo, vorresti non doverlo condividere con lei e con nessun altro al mondo.
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Minutt for minutt|| Rames
FanfictionEra nata come una raccolta Rames ma alla fine ci stanno pure tutti gli altri 1. Buon compleanno Marti: il ventunesimo compleanno di marti e tanta sdolcinatezza 2. La notte di san Lorenzo: 10 agosto 2019, Marti e Nico sul dondolo della loro nuova ca...