CAPITOLO 7

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Steph

La mattina dopo

Appena mi sveglio prendo il suo maglione insieme alle mie mutandine e li indosso, nel frattempo Cristopher si sveglia appena si sveglia gli allungo i boxer insieme hai pantaloni del pigiama, dopo che si e vestito, Cristopher mi prende per il polso e mi fa sedere sopra le sue gambe.

Steph: buongiorno.

Cristopher: buongiorno, dormito bene?

Steph: alla grande tu?

Cristopher: anche, per caso e il mio maglione?

Steph: si e la prima cosa che ho notato, non volevo rimettere il vestito.

Cristopher: hai fatto bene, comunque ti sta bene.

Steph: grazie, comunque dobbiamo parlare.

Cristopher: di cosa dobbiamo parlare?

Steph: di ieri notte, voglio capire che succede tra noi due.

Cristopher: vuoi già arrivare al punto.

Steph: non perdo tempo, ho bisogno di capire cosi mi posso concentrare sulla gara dopo che abbiamo parlato.

Cristopher: ok, che cosa vuoi sapere?

Steph: la notte che abbiamo passato e stata una notte di sesso o c'era qualcosa di più?

Dopo che lo dico aspetto la sua risposta ma lui rimane per un po in silenzio, nel suo silenzio ritornano di nuovo tutti quei momenti dove lui mi prendeva in giro, mi sento come se sono tornata di nuovo a quel periodo, mi alzo dalle sue gambe.

Cristopher: perchè ti sei alzata?

Steph: il tuo silenzio mi a fatto capire tutto quanto, vai al diavolo Cristopher

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Steph: il tuo silenzio mi a fatto capire tutto quanto, vai al diavolo Cristopher.

Apro la porta ed esco fuori Cristopher urla il mio nome nel frattempo Asia e Edoardo ci guardano confusi, all'improvviso vengo sollevata presa per il polso e sollevata come un sacco di patate

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Apro la porta ed esco fuori Cristopher urla il mio nome nel frattempo Asia e Edoardo ci guardano confusi, all'improvviso vengo sollevata presa per il polso e sollevata come un sacco di patate.

Cristopher: noi due dobbiamo parlare.

Steph: lasciami.

Cristopher: telo puoi scordare, buongiorno io e Steph dobbiamo parlare ci vediamo dopo.

AMORE IN CUCINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora