ᴛᴡᴇɴᴛʏғɪᴠᴇ

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ᴄᴏɴ ᴅᴏʟᴄᴇᴢᴢᴀ
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Senza accorgersene avevano arrampicato le scale sino in cima, mentre i loro corpi si muovevano l'uno contro l'altro freneticamente.

Arrivarono ai piedi del letto senza respirare, affondati in un bacio infinito che non volevano terminare. Le mani di Charles finirono sotto la maglia nera di Max, e la sfilarono con rapidità mentre il monegasco iniziava a portargli la bocca sul collo. Lo spinse leggermente verso il basso, facendolo cadere sulle lenzuola bianche, e si mise sopra di lui continuando a baciarlo.

Baciò ogni singolo millimetro del suo petto scolpito cercando di scrollarsi di dosso l'idea che fosse tutto un sonno immaginario. Il sogno più bello che avrebbe mai potuto fare.
Passò le dita sui fianchi dell'addome di Max, allontanandosi per osservare ciò che ora apparteneva a lui solo.

Max circondò il suo volto con le mani e spostò il suo sguardo nei propri occhi. Gli sorrise, e Charles non aveva mai visto sorriso più bello. Poi gli stampò un bacio a fior di labbra, prima di spostare i pesi dei loro corpi ribaltandone completamente la posizione. Lasciò sull'addome del castano una scia di baci che partiva dalle sue labbra e scendeva pian piano, dolcemente.

Max non era mai stato così dolce in vita sua. Per una volta non aveva fretta, non aveva pressioni, si sentiva felice come mai prima. Era come se Charles lo trasformasse totalmente in una persona migliore, nella più dolce che esistesse.

Quando arrivò a poggiare la bocca anche sull'ultimo lembo di pelle prima dei jeans, ritornò sù al suo volto per baciarlo ancora e ancora.

«Vuoi?» gli chiese in un sussurro.
«Solo se vuoi tu».
Max sorrise ed annuì, con la lussuria negli occhi e l'amore nelle vene. Aspettava quel momento da tutta la vita senza nemmeno essersene mai accorto. «Allora si, Max, voglio fare l'amore con te. Sta sera, e per il resto delle nostre notti».

Si sfilarono i pantaloni a vicenda, lasciando che cadessero pesanti sul pavimento in legno.
Max tornò con le labbra dov'era arrivato prima, per lasciarci un'altro bacio umido e sfilargli le mutande in un gesto rapido.

I suoi sospiri riempirono il silenzio della stanza. Non aveva mai provato così tanto piacere in vita sua e chiuse gli occhi per assaporare quel momento, per stamparsi nella mente la sensazione di Max e la sua bocca attorno a lui. Fu infinite volte meglio dei baci che s'erano dati sino ad allora.

Fece scorrere le mani tra i suoi capelli, mentre sentiva i suoi muscoli tendersi.
Con un ultimo sospiro abbandonò la testa all'indietro, e si sentì subito le labbra di max sulle sue. «Dio, è stato bellissimo» gli confessò il monegasco, mettendosi seduto davanti a lui.

Le loro fronti si toccarono, sostenendosi a vicenda con quel contatto. Le loro mani ripresero a scorrere sui loro corpi nudi. «Vorresti... arrivare fino in fondo? Sta sera?» sussurrò.
Max annuì sorridendogli e rimettendosi sopra di lui, mentre Charles gli levava i boxer ancora sulla pelle. Lo ammirò per infiniti istanti prima che i loro corpi furono troppo vicini per poter veder altro se non il suo viso. Il viso più bello del mondo.

«Sei sicuro?» gli chiese Max, mentre infilava un preservativo trovato nel cassetto affianco. «Si, sicurissimo» sorrise.

E se pensava che avrebbe avuto paura, quello era di certo l'ultimo sentimento che stava provando.
In un attimo Max fu in lui, ma lo fece con lentezza e nel modo più docile che potè per paura di fargli male. Tutt'altro: se Charles prima pensava di aver toccato l'apice del piacere, fare vero sesso con Max era ancor meglio.

I loro sospiri si confusero nella stanza, e le lenzuola si mossero con loro, mentre gocce di sudore impregnavano le forniti dei due piloti. 

Fu come essere sulla luna, anzi oltre, nel punto più bello dell'universo.
Solo loro due insieme, a riempire la solitudine del nulla attorno a loro.

VIRAHA // Charles Leclerc x Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora