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Ma poi, che differenza c'è tra un letto e un divano se ci dormi sopra?
...
Il livello di melodramma nella mia breve vita non era mai stato basso come avrebbe dovuto, ma stava raggiungendo dei livelli davvero preoccupanti negli ultimi tempi. Dopo un interminabile silenzio Joseph si era alzato e se n'era andato. Così, di punto in bianco. Nemmeno nelle migliori soap opere argentine o nel teatro napoletano erano in grado di dare un'interpretazione di questo livello.
Al momento mi trovavo sola e spiazzata, ancora seduta sulla poltrona e con tutte le luci spente. Ma che razza di comportamento era? Come si poteva prendere e andare così? Quanti anni cerebrali aveva Joseph? Due o forse tre?!
Per qualche tempo stetti immobile e fumante di rabbia a crogiolarmi nel mio disappunto, poi decisi di smettere. Non era certo colpa mia e non mi sarei scusata né delle mie parole né della mia opinione. Se Joseph si era isolato talmente tanto da non essere più in grado di avere una normale conversazione con un qualsiasi essere umano era un problema suo, non mio.
Continuavo a ripetermelo sperando di riuscire a convincermene, ma continuai per gran parte della notte e buona parte della giornata. Dovevo andare al lavoro nel tardo pomeriggio per coprire il turno serale e per la prima volta mi rammaricai di non dover massacrare la sveglia la mattina e trascinarmi ancora dormiente fino al bar. Almeno avrei avuto meno tempo per pensare...
Decisi così di fare una cosa molto newyorkese e camminai. Per ore, con passo spedito e l'apparenza di una donna piena di impegni e con una meta precisa in testa. Ero l'esatto opposto, ma per qualche motivo assurdo mi premeva che non lo sapesse nessuno. Credo fosse una reazione del mio lento risveglio emotivo, piano piano cominciava a importarmi nuovamente anche di inezie come l'opinione degli sconosciuti.
Dopotutto cos'altro avevo da fare? Non avevo nemmeno un libro in casa, non avevo amici o fidanzati, mi ero aggrappata al lavoro e basta. Non volevo ammetterlo, ma come una falena che da anni conosceva solo l'oscurità, mi ero aggrappata al fiammifero la cui fiamma volubile e tremante era Joseph. John e Rose erano semplicemente lì, me li ero trovata di fronte e non avevo potuto evitarli e sebbene Jo in qualche modo si fosse reso inevitabile, allo stesso tempo, cercava di farsi rincorrere e cercare. Ritornava sempre, ma non era un accessorio fisso nella mia vita, aveva la terrificante aura di un desiderio.
Da brava automa mi ritrovai sulla soglia di "casa" un'ora prima del mio turno. Avrei avuto tutto il tempo per mangiare e lavarmi, niente di più. Quello che non mi aspettavo era di ritrovarmi ancora una volta in presenza della luce del fiammifero. Ancora traballante e così disperatamente invitante era lì, appoggiata stancamente al muro adiacente al marciapiede.
Senza neppure pensarci mi avvicinai e lo chiamai sospirando :Jo...-. Non sapevo che altro dirgli, forse non ero la persona più empatica della terra, ma non volevo farlo soffrire. Non volevo ributtargli addosso la mia acida verità e vederlo sciogliersi agonizzante ai miei piedi.
Nemmeno lui forse sapeva perché fosse tornato, masochismo o voglia di calore? Il silenzio lancinante e reiterato fu la mia unica vaga risposta.
Entrai in casa certa per qualche motivo che lui mi avrebbe seguita. Ancora avvolti nel silenzio salimmo le scale ed, entrati in appartamento, entrambi ci togliemmo la giacca sporca di folla e mi sembrò di essere ancora più isolata dall'esterno: i vetri delle finestre nulla potevano rispetto alla nostra solitudine.
-Joseph mi dispiace di averti fatto star male e mi dispiace di essere stata insensibile, ma non di averti detto quello che penso. Non mi piace ammetterlo, ma ci tengo a te e oggi sono stata veramente male pensando di non vederti più.- blaterai all'improvviso quando non riuscii più a sopportare la situazione. Forse per la prima volta ero io a compiere un passo coscientemente verso Joseph.
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Nevicava
HumorAva fugge, è quello che sa fare meglio. Quando le cose si complicano o non vanno come vuole, lei prende e scappa a gambe levate. E' quello che succede quando incontra Joseph, un ragazzo dall'aura misteriosa, attraente, ma indubbiamente pericolosa. S...