"Un bacio rubato parte uno"

648 55 4
                                    

By Anna Bells

Viola

L'arcobaleno non esiste nella sinestesia. I colori che vedo ad incorniciare il corpo delle persone, provenienti dalle loro anime, sono singoli. Non ho mai visto colori mischiarsi, non ho mai visto due colori palesarsi insieme, figuriamoci un fascio di colori incastrati l'uno dentro l'altro in procinto di avvolgere me. L'attimo è stato fugace, talmente fugace che il fascio visto è apparso e sparito nel giro di un battito di ciglia. Ciglia chiuse e di nuovo spalancate. Viola, Viola taci, cosa stai farneticando? Mi ammonisco, mentre nella desolazione di una terrazza impreziosita dalla bellezza di Palermo sfioro le mie labbra come a cercare sopra il loro rosa quel fascio di colori insieme che mai mi era capitato di vedere. Oh uff maledetto Francesco Demir, sono sicura che quel poliziotto l'ha fatto di proposito, si di proposito, quell'uomo, il motorino, il suo nascondermi.... niente niente di tutto ciò era reale dico mimando al cielo stellato di Palermo il mio disappunto per l'accaduto. Non c'era bisogno di premere le sue labbra sulle mie così forte giusto? Quale bisogno c'era? Alla fine per fortuna a me Francesco Demir non piace, può affermare il contrario quanto vuole sospinto dal suo ego mastodontico, ma non ho nessun interesse verso di lui e verso le storie che tanto disdegna. Non mi avrai!! affermo a voce troppo alta. Mi volto, le luci a casa sua sono spente, che stia già dormendo? Mentre io maledico lui, le sue labbra e quel fascio di arcobaleno che mai avevo visto prima. Penso a cosa sarebbe successo ai colori della mia vita se fosse stato un bacio vero. Che cavolo di bacio vero Viola? Torna in casa e alza di almeno un metro quel saperè storto che ogni mattina superi, come calamitata da qualcosa..... Dagli uccellini nella casetta certo. A cosa stavate pensando?

Le emozioni di "Viola come il mare" by Anna Bells CampaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora