Il Peluche di Nico

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Will's POV

" 'Ci vediamo a mensa amore?'
'Si, a colazione allora' "

Questo si erano detti prima di lasciarsi davanti alla cabina di Poseidone. Chissà perché si trovava lì ma una cosa era certa: Cavolo, come amava Nico.
Era felicissimo. Si sentiva un bambino con un nuovo peluche da strapazzare.
Anzi no. Era lui il peluche.
Lui apparteneva a Nico.
Era il Peluche di Nico.
Avrebbe voluto gridare e alzare lo sguardo al cielo per ringraziare gi Dei ma invece andò verso la spiaggia e fissò il sole. Scrisse sulla sabbia:
'Apollo grazie'
Quest'ultima scritta si illuminò e scomparve. Il mittente aveva ricevuto il messaggio.

Li aveva benedetti. Avevano la grazia dei due Dei: Ade e Apollo. Che coppia vincente! D'altronde gli opposti si attraggono. E cazzo, come amava il suo opposto.
Si completavano. Come la nutella e il pane, il gelato al cioccolato con quello al limone -erano i gusti che preferiva insieme più di ogni altro-.

Ormai era colazione e non vedeva l'ora di Incontrare il suo ragazzo per abbracciarlo e sentirsi completo di nuovo ma non vide nessuno al tavolo dei figli di Ade, tranne beh, Hazel, che si scambiava paroline dolci con Frank da un tavolo all'altro con i segnali morse. Sfortunatamente, lui lo sapeva l'alfabeto morse.

'Sei in mio unicorno preferito'
'lo divento solo per te, se usciamo stasera ti mostro di meglio.'
'Sciocchino'

Oh Dei beati, ormai Will era tutto rosso e non sapeva cosa fare: essere disgustato o..
Era solo quella l'opzione.
Prima di andarsi a sedere offrì qualcosa a suo padre. Di solito non amava farlo ma adesso offrì di più di tutti i semidei, figli di Apollo, messi insieme. Ne era debitore. Lo aveva ascoltato. Per una volta.
Si andò a sedere e si accorse di un biglietto sul tavolo con una scritta enorme:

'Will Solase'

Era da Dioniso. Ovviamente.

'Consegna questo a Percy Jackson. ('miracolo, lo ha scritto bene' pensò) È il programma di oggi per l'allenamento sott'acqua'

Will finì di mangiare e si diresse verso la cabina di Poseidone. Erano diventati molto amici, lui e il figlio del mare. Parlavano spesso delle loro avventure e a volte, Will, raccontava qualche chicca su come curarsi dopo un attacco da mostri marini. Erano un grande trio. Con Nico, ovviamente. Percy, Will e Nico

Bussò e gridò:
'Svegliati dormiglione che ho il programma.'

Percy aprì la porta e aveva una maglia buffa tutta bagnata. Lacrime, cosa che Will non sapeva. E aveva i capelli in disordine.

'Si, grazie. Mamma mia, hai un sorriso che va da un orecchio all'altro. Cosa ti é successo?'

Si toccò la bocca e si accorse di star sorridendo involontariamente
'Beh, si. Mi sono fidanzato.'

'Abbiamo fatto conquiste. E con chi? Avrai per caso sedotto una ragazza della casa di Afrodite? Quella del mese scorso che ti ha mandato la rosa gialla?'

'Nono. Meglio. Sto con Nico, ora.'

Il mondo in quel momento crollò su di lui e fu cento volte più pesante di quando lo sostenette per davvero.

Nico si stava già allontanando. E faceva male essere solo.

Eccovi un ennesimo stupidissimo capitolo,
Pian piano entreranno tutti i personaggi della serie HoO.
Quindi 'Ma Annabeth?', Date tempo al tempo.
Bella gente! Al prossimo capitolo
-Charlie❤

Maybe, it's not the end |Pernico-Solangelo|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora