Il risveglio

1.5K 93 68
                                    

Percy's POV

Era l'alba e un raggio fioco e debole penetrò attraverso le tendine della cabina di Poseidone. Questo raggio-sfortunatamente- batté davanti agli occhi di Percy, che nervoso, prese il cuscino del compagno e se lo mise in faccia. Subito si accorse di aver sfilato il cuscino da sotto la testa del povero Nico e sotto le coperte cercò la sua mano per stringerla quando si rese conto di essere solo.

Ebbe -immediatamente- una paura incondizionata che il suo fantasma -cosi lo definiva- avesse paura di stargli accanto.
Era successo di tutto la nottata precedente.
I fratelli Stoll, presi dal loro istinto di divertirsi a più non posso, hanno offerto a tutti i ragazzi del campo un drink misterioso, di cui tutti ignoravano l'esistenza.

2 secondi di silenzio ed è successo il finimondo: tutti ubriachi.
Percy e Nico si erano appartati per scambiarsi paroline dolci. Percy non ricordava un granchè a parte una frase che aveva ripetuto talmente tante volte a Nico che aveva imparato a memoria. Era una frase della sua saga preferita: Shadowhunters.
Lo amava in modo sproporzionato, soprattutto adorava la OTP Malec.

La frase che gli aveva dedicato a Nico era stata:
"Ti amo e ti amerò fino alla morte e, se ci sarà vita dopo la morte, ti amerò anche allora."

Era pervaso da un senso di vuoto.
Quello che provava per Nico era reale. Non una invenzione subdola del suo subconscio.
Lo amava.
Ed era una sensazione stupenda. Anche essendo solo, si sentiva protetto. Amato.
Ma questo sentimento non durò molto.

'E se Nico non provava lo stesso?' 'E se non diceva sul serio quando lo baciava?'
Aveva bisogno di una doccia fredda anche se non voleva togliersi di dosso l'odore di Nico. Anche se sapeva di cadavere. A Percy piaceva. Piaceva tutto del figlio di Ade.

Andò verso il letto con un accappatoio e rovistò nel comodino in cerca di un boxer di Nemo pulito, quando vide una lettera sul comodino:

Caro Percy,
Grazie per la fantastica serata.
È da ripetere
Con affetto
- Nico

Sorrise e strinse il biglietto al petto per sentirsi più vicino alla sua metà. Ormai parte di lui.

Una folata di vento invase la stanza e nel voltarsi, Percy vide Ade davanti alla porta della cabina

'Porco Crono, che spavento' disse e si mise le mani davanti alla bocca per evitare di urlare.
Togliendo le mani che reggevano l' asciugamano attaccato in vita, quest'ultimo cadde e lasciò il ragazzo nudo davanti alla divinità che lo guardava sbalordito.

'Oh per gli Dei, Copriti ragazzo che scopri la mercanzia. Vestiti ed esci. Ho bisogno di parlarti.'

Tutto rosso Percy annuì e corse in bagno.

'Una figura di merda davanti al mio futuro suocero. Che colpo vincente per essere accettato come fidanzato di suo figlio'

Angolo autrice:
Sono appena tornata da una gita e aveva bisogno di dedicarmi alla fanfiction con le cuffie nelle orecchie e Ed Sheeran a palla
-Charlie

Maybe, it's not the end |Pernico-Solangelo|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora