Preparativi alla Jason

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Nico's pov.

'Coff coff'

Dei colpi di tosse improvvisi svegliarono Nico che di botto prese un qualcosa da terra e lo lanciò di fronte a se. Peccato che aveva ancora gli occhi chiusi e lanciò a vuoto.

'Perché dormite sulle colline? A che servono se no le cabine? E i letti?'

Quando riuscì a focalizzare meglio, si rese conto che a parlare e a svegliarlo era stato Jason.
Sospeso nell'aria con le braccia conserte, Jason osservava i due semidei che si dimenavano cercando di capire cosa stesse succedendo.

'Ehmm noi.. Cioè io.. E poi insieme e ancora dopo e poi io ehmm'

Will sembrava molto confuso.

'Okay ragazzi ho capito. Nico ti dispiace venire da me oggi pomeriggio. Andiamo insieme alla festa insieme, poi.'

Jason e Will si scambiarono un' occhiata ossessiva e Il figlio di Giove iniziò a fare l'occhiolino ossessivamente.

'Cosa mi nascondete?'

Nico ne era sicuro. Era all'oscuro di qualcosa.

'No niente. Da quando sono nato soffro di spasmi all'occhio destro.'

' Eh beh. Se lo dici tu! Ci vediamo oggi. A che ora?'

'Alle quattro se puoi.'

'Okay. In cabina?'

'Sisi.'

'Ci vediamo a colazione, allora.'

Jason allora scoppiò in una risata incontrollata.
I due ragazzi lo guardarono perplessi
Cosa avevano detto di così strano?

'Colazione. Hahahahahahahahahaha
Aspettate non ho finito. Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah.'

Erano per intervenire quando Jason aprì bocca.

'Sono le tre di pomeriggio. Avete dormito sino alle tre.'

I due sbarrarono gli occhi.

'Il mio corso di medicina!'

disse Will tutto d'un fiato.

'Non preoccuparti. L'ha tenuto Kayla.'

'Tanto vale che vengo con te no?'

Jason allungò la sua mano e Nico saltò. Una ventata di aria calda lo accostò a Jason e si avvinghiò per paura di cadere.

'Quello é il mio ragazzo. Non me lo sciupare.'

Volarono via e Will diventò un punto rosso in lontananza. Nico assaporò la libertà: per un breve periodo si sentì parte della natura, un tutt'uno con quel che lo circondava.

***

'Hey non mi dici niente?'

'Cosa devo dirti?'

'Prima Percy, ora Will. Cosa ne é di Percy?'

'Percy non é il mio tipo.'

'Lo sai meglio di me quel che provi per il figlio di Poseidone.'

'Io voglio dimenticarlo. Lui ama Annabeth.'

'Cosa te lo fa pensare?'

Nico raccontava e più lo faceva, più Jason comprendeva la sua scelta di sare con Will. Aveva bisogno di sentirsi vivo. Non voleva dependere da altri.

'Capisco. É quasi ora. Devi prepararti.'

'Per fare cosa?'

'La festa. Preparati. Vieni ho uno smoking.'

Imcredibile come passava il tempo. Un attimo prima era disteso sull' erba con Will, l'attimo dopo era con con il figlio di Giove che lo sava 'mettendo in tiro.'
Jason correva avanti e indietro. Lucidava le scarpe, allacciava la cravatta, tirava la giacca e infilava i pantaloni. Tutto contemporaneamente.
Una nuvola di profumo lo avvolgeva. Di solito il profumo 'profumava' ma Nico sentiva tutt'altro che profumo.

'Ma cos'é questa roba? Eau de toilettes?'

'La presenza prolungata di Leo al tuo fianco ti fa solo male. É il primo impatto. Adesso si sente meglio il profumo.'

Jason aveva ragione. Era solo il primo impatto.

'Sei uno schianto Nico. Boom!'

Era quasi pronto per trascorrere una serata memorabile con Will. Si sentiva diverso. Più maturo e adulto.

Jason aprì la porta e lo spinse fuori. Si ritrovo faccia a faccia con Will. A quel punto Nico ne fu certo: era tutto programmato.

'Mi concederesti questo ballo, Ghost king?'

'Con molto piacere, Raggio di sole.'

Hey Ragazziii
Finalmente é finita la settimana. Spero vi piaccia il capitolo.
-Charlie

Maybe, it's not the end |Pernico-Solangelo|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora