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Una peculiarità di Simone che ogni membro della sua famiglia può testimoniare è che lui ha sempre posseduto una memoria fotografica legata maggiormente a quei fatti che tanto macchiano come il succo di fragola l'area del cervello dove per costrutto sociale immaginiamo risiedano le nostre emozioni.

Ed è pensando a quanta fatica c'è voluta per poter ricucire quel rapporto sbrindellato con Chicca che sono riaffiorati spiegazioni alla lavagna solcata dal gessetto del suo insegnante di religione alle elementari.

Riflettendoci è alquanto stravagante parlare di amore a dei bambini.

O forse no, che insegnare l'amore è uno dei compiti più difficili se non impossibili che ci si possa mettere in testa di fare.

Il disegno era di una nuvola dalla quale cadevano sulla testa di due persone tre piogge distinte.

La prima le imbeveva all'altezza del cuore con delle gocce celesti dell'amore conosciuto con il nome di Anteros, l'amore fraterno, quello corrisposto.

La seconda, rossa ruggine, si posava sugli occhi e donava loro un amore passionale ma passeggero, Himeros.

L'ultima, grigia, gli scivolava sulle labbra e via dal mento, Pothos, simbolo dell'amore nostalgico ed irraggiungibile.

Le tre facce dell'amore secondo il modello dell'età ellenistica.







L'amore fraterno lui credeva di avercelo assicurato, di averlo al suo fianco da tanto e per sempre.

Ed invece si era trovato già a quel punto della sua vita in cui bisogna decidere di perdonare la persona che lo custodisce per noi, col timore di non trovarlo più accoccolato sul petto di nessun altro.


Per Jacopo invece era stato tutto più rapido ma certamente più difficile e destinato a non reggere, come una diga costruita con materiali di scarto o una buca di Roma richiusa con con un asfalto scadente.

Vede come il gemello rida e scherzi con Manuel ma vede anche lo sguardo che si assottiglia e torna subito vigile una volta che la gioia si dissipa.

Dal canto suo sa bene di non riuscire ad essere oggettivo quando di mezzo c'è Manuel e questo non lo sa ma vale anche per Jacopo quando si parla di Chicca.

All'amore passionale che si mischia con quello non corrisposto si è così celeri e ciechi nel perdonare tutto.

Accade perché si è troppo terrorizzati all'idea di perdere quella forza vitale che ci lega a loro e ci alimenta.

Ed è ancora più pericoloso stare in mezzo a questa corrente senza saperlo.

Jacopo e Simone non lo afferrano completamente il motivo che li spinge a giustificare sempre e comunque le azioni dei loro amici.

Forse è un qualcosa che percepiscono più chiaramente Manuel e Chicca, che però sono troppo presi l'uno dall'altra per preoccuparsene davvero prima dell'impatto che inevitabile li sommergerà tutti in un'onda anomala.





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"Allora so du etti de lonza, quattro de cotto, e uno de bresaola, areggi 'n po' Marcolì mentre te emetto lo scontrino,fa er favore."

Il ragazzo biondo di fronte a Jacopo afferra meccanicamente la busta di cartone mentre la sua attenzione è proiettata da tutt'altra parte.

"Oh."

Nessuna risposta all'orizzonte.

"Oooooh, terra chiama Marco, ce sei?"

Nada de nada.

Mercato rionale S. Giovanni di DioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora