"Sai perchè ti ho scelto, giovanotto?" esclamo' Fenrir ."Io e te siamo molto simili. Lo leggo nei tuoi occhi, il tuo vissuto non è stato gentile con te. Io non sono torvo, eppure vengo descritto come tale. Nei miti si conosce solamente di quando Odino incatenò il mio corpo grazie al suo tranello, mentre io non volevo ledere nessuno. Persino Tyr, che credevo mio sodale, si schierò contro di me, additandomi come fossi un mostro. Sono stato cresciuto da coloro che mi hanno sempre giudicato male. Non ho mai scoperto cosa significa amare qualcuno incondizionatamente, come in una famiglia. Anzi, direi di conoscere solo l'esatto opposto. Il mio vissuto è odio, paura, rabbia... Mi figurano nelle storie come un'essere malevolo ma la verità è che non ho avuto scelta. Non ho mai potuto averne. Semplicemente decisero che per me non c'era nulla da fare, condannato sin dalla nascita. Sono sicuro, che se mi avessero dato gli strumenti per essere buono, lo sarei stato senza ombra di dubbio. Invece, mi ritrovai rilegato in catene, senza possibilità di fare nulla, neanche muovermi. Il mio fato è da sempre legato al Ragnarok, così come quello della mia progenie. Solo tramite l'ordine, ho potuto assaporare la redenzione, anche se minima. Grazie agli altri membri, piano piano sono riuscito a capire come utilizzare i miei poteri per fare del bene. Ricordo vividamente i primi tempi dopo la Grande Guerra, i prescelti non erano altro che superbi uomini avidi di potere. Tu sei l'unica eccezione, e non potrei esserne più felice. C'è del potenziale in te, Niko. Io l'ho visto. Grazie a te oso volere di più del destino per me scritto. So che scegliendoti, posso finalmente redimermi. Posso conferirti la possibilità di farlo per te e per me. ""No, tu non capisci. Non ho alcun potenziale, non so nemmeno perchè vi ostiniate a crederlo. " farfuglia Niko, quasi come colto alla sprovvista. Sentiva le sue energie espandersi per tutto il corpo mentre dialogava con la grande personalità del Fondatore. Vi era un albero, al bordo del colle, che sembrava chiamarlo. Non aveva osato muoversi, in quanto sembrava tutto enormemente grande a lui. L'ambiente era infatti proporzionato per ospitare le dimensioni del grande lupo. L'aria era stranamente calma, come se anch'essa avesse trovato la pace."Se non avessi del potenziale, Niko, non saresti nemmeno qui. Riuscire ad entrare nell'essenza dell'Omnia e parlare con il fondatore, richiede un'energia e un controllo fuori misura. Stai parlando con una divinità nella sua vera forma, e la cosa non sembra avere effetto su di te. Molti sarebbero svenuti o peggio, morti, nel giro di pochi secondi. Tu no. Quanti dei tuoi alleati possono dire lo stesso?"
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ORDERS&BLOOD "IL RISVEGLIO"
FantasyLa vita di dieci ragazzi viene completamente stravolta quando scoprono la loro vera identità.Una profezia volge sulle loro teste e ne dovranno costantemente sopportare il peso.Tra personaggi mitologici e creature sovrannaturali,amori giovanili e bat...