NAT e AMBER

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"Senti che pace qui, nessuno può disturbarci." Gli occhi di Amber si rivolgono verso Natalia. Le iridi color ambra si soffermano su ogni minimo particolare, recettive e pronte a incapsulare questo momento per sempre. Prima le guance baciate dalla brezza leggera, poi il naso rivolto all' insù , ed infine il suo sguardo corrucciato e preoccupato. "Non ho mai realmente compreso il silenzio, sai?" Natalia interviene e rivolge la sua attenzione sulla ragazza, offrendole uno sguardo caldo e penetrante."Il silenzio mi ricorda la quiete prima della tempesta, non c'è nulla di più brutto. E' una mancanza di qualcosa, è così triste, così vuoto. E' un campanello d'allarme perfino nei film, e non capisco come la gente riesca a conviverci così bene. L'uomo ha sempre avuto una certa attrazione per le situazioni di tensione, ma il nesso che collega ciò a quest'assenza di suono mi sfugge. Proprio non capisco."Rimasero così, sedute una accanto all'altra, nascoste e isolate dal mondo. Dalla torretta si poteva scorgere di tutto, eppure forniva un nascondiglio perfetto per quei piccoli momenti. Passarono pochi secondi ma sembrò molto di più. Amber si avvicino alla ragazza, ora spalla a spalla, e iniziò a rispondere con voce accomodante."Il silenzio fa riflettere, ti mette davanti a ciò che sei e ciò che senti. Non è per tutti, solo chi ha tanto coraggio decide di affrontarlo. E' una sfida aperta con le emozioni, prima belle e poi brutte. Io credo che il silenzio non sia la quiete...Io... si, io credo che sia la Tempesta. E sai cosa? E' okay averne paura. E' okay cercare di non sentirlo, di metterlo in sottofondo mentre cerchi di mandare avanti la tua vita, pezzo dopo pezzo. Sai perchè è okay? Perchè l'ho fatto anche io. Sono scappata per anni, correndo il più lontano possibile. E ciò non ha fatto altro che riportarmi sempre più vicina a lui. Io non credo che tu non lo comprenda. Io credo che tu abbia semplicemente bisogno di essere ascoltata e perdonata da te stessa. Io avevo difficoltà a rimanere nel silenzio, perchè mi ricordava la mia casa, spesso vuota da quando i miei se ne sono andati... " la voce della ragazza comincia a spezzarsi."Quando se ne sono andati, io sono rimasta da sola con mia nonna, e da allora faccio veramente tutto quello che posso per non farci mancare nulla..." delle lacrime rigano le gote di Amber. Le mani di Natalia raggiungono il volto della ragazza, carezzandola e catturando dolcemente le lacrime. I loro occhi si incontrano, entrambi così nudi e lucidi, e finalmente si guardano senza paura. Si specchiano e si osservano, come due amanti dopo tanto ritrovati. Amber socchiude gli occhi verso il palmo di Nat, che continua a rassicurarla senza indietreggiare di un millimetro. Anzi, con un gesto rassicurante ma deciso, la porta a sè. E' nella natura umana, stringere a sè qualcuno per trasmettere sicurezza e calore. Eppure, quel gesto tanto naturale, avrebbe segnato un'inizio fondamentale.Amber, dopo aver riflettuto a lungo, prende Nat e annulla la distanza tra di loro. Nat la ferma dolcemente, appena prima che le loro labbra si tocchino."Chi sei tu? Cosa mi stai facendo?" sorride debolmente."Io sono per te, quello che sei tu per me." Nat accenna un sorriso, soddisfatta di quella risposta e finalmente annulla la distanza rimanente. Le due ragazze si lasciano travolgere dalle emozioni in un bacio puro e gentile. Senza fretta, senza malizia, solo due anime con la voglia di mostrarsi e dimostrarsi libere da ogni pregiudizio. Le due ragazze piano piano si distaccano per riprendere fiato, ridendo rumorosamente. Dopo un ennesimo scambio di sguardi, si lasciano andare in un abbraccio intimo, così stretto da poter sentire i loro cuori sincronizzarsi e andare avanti insieme, battito dopo battito.Natalia non aveva permesso più a nessuno di avvicinarsi così tanto. Non riusciva proprio a spiegarsi come questa ragazza la facesse sentire così a casa in così poco tempo. Era uno di quei legami che non sai spiegare. Uno di quelli improvvisi, mai cercati, che ti prende e ti spinge a terra. Lei provava con tutta se stessa a resistere, ma sapeva in fondo che non aveva senso. La sua parte razionale però cercava di sabotare sempre il tutto, come un giudice troppo serio. Anche se lei non era così, aveva promesso e ripromesso di chiudere il cuore in una cassaforte. Quello che non aveva previsto, però, è che tutte le cassaforti hanno una combinazione.


ORDERS&BLOOD "IL RISVEGLIO"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora