CAPITOLO VII-IZZY

6 0 0
                                    

"Arrivederci prof" affermiamo all'unisono dopo uno stancante ed interminabile pomeriggio.

Se i nostri corpi potessero parlare,in questo momento non spenderebbero certamente belle parole.

Una dolce e delicata folata di vento si fa breccia all'interno del villaggio abbandonato,procurandomi dei brividi di freddo lungo tutta la spina dorsale. Con le mani tremolanti,tiro fuori dalla mia borsetta un piccolo basco nero e,dopo averlo posizionato in modo impeccabile,chiudo frettolosamente i piccoli bottoncini del mio giubbotto.Do un'occhiata in giro e noto che il prof è già andato via.

Lo stereotipo del bad boy,invece,mi squadra dalla testa ai piedi un'ultima volta prima di accendere la sua moto ed andarsene con la ragazza dai capelli turchesi. Gli rivolgo uno sguardo pieno di sdegno e disapprovazione alla quale lui risponde con un sorrisetto malizioso. Un rumore grottesco proviene dalla mia bocca in segno di rabbia.

"Non lo sopporti proprio eh?" una spallata gentile mi induce a spostare lo sguardo verso la mia destra.Un ragazzo piuttosto alto e con un cappello mi sorride calorosamente.

Ora lo ricordo.E' il ragazzo che il primo giorno sedeva con noi in macchina.Il suo amico ci aveva offerto un passaggio.

"E' più forte di me" dico sorridendogli in risposta "Chris,giusto?" chiedo con un'espressione corrucciata.

"In carne ed ossa. Ho avuto modo di parlare più o meno con tutti,meno che con te." Dice in modo dolce. Le mie guance si contornano di un rossore ben visibile e,a giudicare dalla sua espressione,direi che la mia reazione è stata molto intensa.

"No no no no,non intendevo in modo sentimentale.Ho parlato molto con la tua amica Lea e con Amber,e mi hanno detto che sei una persona molto divertente.Visto che anch'io sono divertente e socievole volevo solamente fare conoscenza ma,a giudicare dal tuo volto sgomento,direi che mi sono espresso male. Oddio,ora penserai che sono un maniaco." Afferma battendo pesantemente il palmo della sua mano sulla sua fronte.

"Ma no,stai tranquillo.Inoltre,Amber e Lea non mi sembrano tipe vogliose di parlare con dei maniaci." Dico ridendo per smorzare l'atmosfera che si era creata.

Nel frattempo i suoi amici si erano già avviati verso la macchina,aspettando il suo arrivo. Dal finestrino,infatti,gesticolavano enormemente per farsi notare da quest'ultimo.Lea si avvicina ,non prima che i due si siano salutati in modo diverso rispetto a noi. Mhhh,secondo me qualcuno qui ci rimarrà scottato.

"Ti porto io?" una voce roca proviene da dietro le mie spalle. La ragazza dai capelli corvini interroga in modo tranquillo Amber che,a giudicare dal suo frenetico modo di agitare la gamba e dall'attorcigliare in modo compulsivo i suoi capelli ,sembra piuttosto imbarazzata.

"No grazie,oggi Izzy ha la macchina."afferma cercando di ricomporsi il più possibile e rivolgendo lo sguardo nella mia direzione.

Io annuisco,e con la mano,porto in altro le chiavi,facendole dondolare leggermente.E proprio il suono riprodotto da quest'ultime,sembra richiamare all'attenzione lo sguardo di tutti.Lea raggruppa Dan,che stava salutando il ragazzo dai boccoli color nocciola, e Amber,che nel frattempo era rivolta verso la mia macchina.

Mancano pochi mesi al mio compleanno.Finalmente,raggiungerò la maggiore età. Grazie alla mia dedizione sono riuscita a conseguire l'esame della patente prima,e ora ho la possibilità di portare i miei amici dove voglio.La macchina,invece,mi è stata regalata dai miei .E' una macchina piccolina,ma veramente fantastica. In più,è ibrida,e quindi inquina molto meno.

Saliamo sulla mia macchina e vediamo nel frattempo,gli altri due veicoli farci strada. Accendo il motore e in poco tempo ci troviamo di nuovo sulla strada.

ORDERS&BLOOD "IL RISVEGLIO"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora