Elizabeth ha sempre desiderato di andare ad Hogwarts, dopo anni finalmente ha la possibilità di andare.
Tutto ha un prezzo, riuscirà ad offrantare i problemi? Ma sopratutto cosa succederà quando incontrerà Mattheo un ragazzo bipolare, stronzo e con...
È passato qualche mese e adesso siamo pieni di esami, ho qualche difficoltà in arti oscure, ma mi sta aiutando Mattheo, nel suo tempo libero... Già in questi mesi siamo diventati amici, forse io e Pansy siamo le uniche ragazze serpeverdi con cui Mattheo non ci prova. Lui essendo il figlio di Voldemort è molto bravo in arti oscure e quindi è un bravo insegnante. "Ho 5 minuti" disse entrando in stanza. "Sai che in 5 minuti non mi insegnerai niente?" "Ho da fare dopo" "Scopare naturalmente" "Dai non fare quella faccia offesa, ti prometto che domani ti aiuterò tutto il giorno okk?" Annuii e lo vidi entrare velocemente in bagno per docciarsi. Non capisco perché per lui è così importante scopare, cioè deve essere bello passare del tempo con la persona che ami, ma lui passa del tempo con gente di cui non li interessa niente... Non prova amore per quelle ragazze che a differenza sua e come se fossero stregate dal suo fascino, come se fosse un dio sceso in terra. In queste ultime settimane sto ricevendo molte lettere dal signore oscuro, nessuno sa niente... Passo a casa sua e lui mi insegna qualche trucchetto in caso fossi in pericolo. Ma ho un dubbio, perché farmi andare ad Hogwarts e poi farmi lezione private, che cosa li cambia a lui se sono brava o meno. "Eli a cosa pensi?" "Ciao Harry. Oh a niente di importante" "Vuoi venire con me, Hermione e Ron ai 3 manici di scopa?" "Va bene, però mi devo cambiare voi andate io vi raggiungo okk?" "Va bene a dopo" Arrivai in camera e iniziai a buttare fuori dall'armadio vestiti su vestiti. "Cos'è questo casino?" "Ehi non dovevi scopare?" "Si, ma ho fatto prima, quella ragazza è troppo strana" Lo guardai confusa, stava per dire qualcosa, ma lo fermai dicendo "Shh zitto non voglio sapere i particolari" "Dove vai?" "Tre manici di scopa con i grifoni" "Vengo anche io" "Ma se li odi?" chiesi sorpresa dalla sua proposta. "Esagerata l'odio è un altra cosa"
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Ho provato in tutti i modi a farli cambiare idea, ma niente da fare. Appena entrai i ragazzi mi sorrisero, ma la loro espressione cambiò appena videro Mattheo, sopratutto la faccia di Hermione, non so cosa sia successo fra loro, non me ne ha mai voluto parlare. "Ciao, è voluto venire anche Mattheo" dissi sedendomi. "Ciao ragazzi, Hermione..." disse guardando dalla sua parte. Per tutto il tempo osservai come Mattheo e Hermione si guardavano, lo sguardo di lei è diverso, a momenti sorride mentre in altri ha lo sguardo perso, cosa è successo fra loro? "Ehi mi accompagni fuori un secondo a fare una telefonata" dissi verso lui. "Perché io?" "Perché non tu, muoviti" dissi tirandolo. Arrivati fuori lo spinsi contro il muro dicendo "Cosa cazzo è successo tra te e Hermione?" "La mezzosangue? Assolutamente niente" Mi nasconde qualcosa, ma se non vuole dirmelo lo scoprirò da sola. "Mi dispiace, legilimens!" Quello che vidi mi lasciò senza parole. "Ascolta Elizab-" "No non dire il mio nome, ti sei preso la sua verginità!" "Non urlare c'è il ragazzo dentro" "Oh mio dio, l'ha tradito, ma la cosa che mi da più fastidio è che nessuno dei due me l'ha detto, sai che non ti avrei mai giudicato!" "Cazzo non urlare Elizabeth" disse mettendomi la mano in bocca per zittirmi. In un secondo eravamo nella torre di astronomia. "Che fai?" "Sto mandando un messaggio ad Harry per dirli che c'è stato un problema e siamo dovuti andare via" dissi arrabbiata. Come ha potuto fare una cosa del genere, conosco Hermione, per lei era una cosa importante, se si è lasciata andare provava qualcosa per Mattheo o forse prova qualcosa, non lo so. "Sai lei non è una ragazza facile anzi...quindi non capisco perché c'è stata, sempre se non si sia innamorata di te" "Io pensavo che lo sapesse che io non posso provare amore..." "Questa non è una scusa sai, se tu non puoi provare amore non vuol dire che le altre persone non ne provino" dissi lasciandolo lì da solo. Il giorno dopo mi svegliai, mi preparai e me ne andai senza avvisare Mattheo come facevo ogni giorno, senza di me arriverà in ritardo ad ogni lezione, quindi punizione. Arrivata a lezione mi andai a sedere vicino a Ginny. "Dov'è il tuo affascinante compagno di stanza?" Oddio spero che scherzi. La guardai con una faccia perplessa e lei si mise a ridere "Tranquilla sto scherzando anche se è davvero affascinante" Quello nessuno lo può negare, nemmeno io, è troppo bello. "Buongiorno ragazzi oggi parleremo dell'amore" "Mi scusi prof, ma l'amortentia non l'abbiamo già fatta la scorsa volta?" "Si, ma mi è successa una cosa, quindi voglio capire una cosa...quindi cos'è l'amore per voi?" Io so tutto sull'amore, senza che nessuno se ne accorgesse ho letto libri su libri, anche se non sembro una persona dolce lo sono, ma con le persone che se lo meritano. Alzai la mano e dissi" Se ben non credo all'amore eterno, credo alle sensazioni eterne, che rimangono nei pensieri più superflui, che ti inondano la mente, offuscandotela completamente" "Oh non credevo fossi diventata una filosofa" Mi girai e lo vidi sullo stipite della porta, da questo posso capire che non capisce proprio un cazzo di quello che li ho detto ieri. Lo fulminai con lo sguardo e si andò a sedere zitto. "Va bene qualcun'altro vuole dire qualcosa sull'amore?" Passai il resto della lezione con Mattheo che continuava a mandarmi bigliettini di scuse. Finita la lezione uscii dalla classe velocemente e mi nascosti dietro una colonna, lo vidi che mi cercava, quando finalmente si allontanò uscii da dietro la colonna e andai velocemente in camera di mia sorella. Cazzo è chiusa. Usai un incantesimo ed entrai, mi buttai nel suo letto e mi addormentai. Quando mi svegliai erano le 4 e mezza... Cazzo ho dormito tanto e ho saltato anche il pranzo. Vidi la porta aprirsi, ma menomale era mia sorella. "Eli ti stavamo cercando dappertutto. Che ci fai qui?" "Ho litigato con Mattheo" dissi prendendo un cuscino e stringendolo. "Vuoi parlarne?" chiese sedendosi vicino a me. "Ha fatto una cosa che non mi aspettavo...mi ha mentito" "Su qualcosa di grave?" "Il punto non è se è grave o no, ma è che di lui mi fidavo, oltre ad essere il mio compagno di stanza è un amico, il migliore, quello a cui raccontavo ogni cosa, quello con cui mi capivo con solo uno sguardo mentre ora appena lo guardo vedo solo quella bugia" "A volte mentire serve per mantenere al sicuro qualcuno" "Lo stai difendendo?!" mi sto alterando, ma che cazzo, è mia sorella lei. "Non fare quella faccia, io sto soltanto cercando di farti capire che forse lui ha pensato che era meglio che tu non lo sapessi" "Solo lui ha mentito o c'è anche qualcun'altro? Non puoi dare la colpa solo ad uno..." Hermione...mi sono soffermata solo su Mattheo che non ho pensato a lei. Corsi fuori dalla camera iniziai a cercarla per tutta Hogwarts, ma non la trovavo da nessuna parte. Eccola, iniziai ad accelerare il passo, ero quasi da lei quando qualcuno mi tirò dietro una colonna. "Scusa" "Mattheo ora devo fare una cosa" dissi cercando di liberarmi dalla sua presa. "No, ascoltami per favore, ho sbagliato avrei dovuto dirtelo, ma non prendertela con lei, lei si vergogna per quello che è successo, non te l'ha detto per quello" "Perché la difendi?" "È colpa mia infondo, ho preso la sua verginità" "Riddle che si prende la colpa per una mezzosangue" "Prima dicevi sempre che dovevano rispettarci a vicenda e ora non ti va bene che la difenda. Ma che cazzo devo fare allora?!" "Allora non capisci un cazzo eh, il problema non è che hai mentito, ma che hai mentito a me, a me cazzo...la persona con quale fai delle cazzate che ti ubriachi, quella persona con la quale parli delle tue scopate, quella che non ti giudica, io Elizabeth Parkinson" "Elizabeth io non volevo farti soffrire..." "Basta, credo che dobbiamo finirla qui" "Come scusa?" "Abbiamo sbagliato tutto nel nostro rapporto, eravamo troppo amici e anche una piccola cosa ha distrutto la fiducia che provavo per te" dissi andandomene.