16. Pack.

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Pov. Kara

Entrai in camera mia e chiusi la porta a chiave.

La testa mi stava per scoppiare, avevo talmente tanti pensieri che non riuscivo a controllarli.

Avevo il respiro corto e a volte mi sembrava di non respirare affatto, mi portai la mano al petto per cercare di regolarizzarlo ma senza nessun risultato.

Le lacrime scendevano copiose, dopo aver perso il controllo del mio branco avevo perso il controllo anche del mio corpo.

Mi rannicchiai ai piedi del letto portando le mani nei capelli.

Sentii i miei occhi bruciare, ma era un bruciore diverso dalle lacrime, così mi alzai di scatto e mi avvicinai allo specchio.

Il rosso dei miei occhi era intermittente, stavo veramente perdendo il controllo.

Dovevo trovare un modo per tornare in me.

"Kara." la voce di Alex arrivò alle mie orecchie anche se ero dall'altra parte della stanza.

A passi lenti accorciai la distanza tra me e lui ma mantenendo l'ostacolo tra di noi.

"Kara so che sei lì, sento il tuo respiro vicino." disse, aveva la voce preoccupata e non potevo dargli torto

"Alex, ti prego, lasciami sola." uscì una voce flebile e incerta dalle mie labbra

"Impossibile." rispose dall'altro lato della porta

"Alex, ti prego." poggiai la schiena alla porta e mi lasciai cadere a terra, fino a sedermi sul pavimento

"Ti ho fatto una promessa ricordi? Non ti lascerò mai più sola, io non vado da nessuna parte." chiusi gli occhi mentre l'ennesima lacrima mi rigava il viso

"Ci siamo scelti Kara, io non posso e non voglio abbandonarti adesso." continuò non avendo risposta da parte mia.

Mi alzai e mi girai verso la porta.

Poggiai una mano sul chiavistello ma tremava troppo quindi decisi di aspettare qualche secondo prima di girarlo e farlo scattare.

Feci qualche passo indietro aspettando che aprisse.

Qualche attimo più tardi la sua figura era a pochi centimetri da me, a passo spedito si avvicinò e mi strinse in un abbraccio.

Quando il mio viso toccò il suo petto il suo profumo mi inondò le narici, mi rilassai immediatamente.

Mi godevo la beatitudine di quel momento perché sapevo che nient'altro mi avrebbe dato così tanto sollievo.

Nonostante quell'abbraccio mi avesse fatto stare meglio le lacrime sembravano instancabili.

Singhiozzai stringendo la sua maglietta nei miei pugni, lui fece lo stesso con il mio corpo, affondai ancora di più tra le sue braccia.

"Andrà tutto bene lupetta, risolveremo tutto, te lo prometto." continuava a ripeterlo a bassa voce

"Di tutte le promesse che ci siamo fatti Alex, non ne abbiamo mantenuta neanche una" il mio cinismo in quel momento era l'unica arma che avevo

"Questa è la più importante di tutte, questo è il tuo branco Kara e la tua casa, sono tutto quello che hai di più caro al mondo. Tu sei il branco e niente potrà mai cambiare questo." si allontanò e mi prese il viso tra le mani

"Ti proteggerò da tutto questo, fosse l'ultima cosa che faccio" sorrisi leggermente e poggiai le mani sopra le sue

"Tu hai molte cose da fare adesso, sei ancora convalescente"

The White Wolf.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora