_*•_*•_*•_*•_*•_*•_*•_*•_*•_*
Odiava quella sensazione che aveva provato vedendo Ye-ji approcciare Jimin in modo troppo spinto (almeno per i suoi gusti). Da quando si era rifugiata la sera prima nel suo appartamento non aveva smesso di pensarci, e lo stomaco le bruciava da allora. Odiava il fatto che fosse così impotente davanti alla bellezza della ragazza, che sembrava aver stregato tutti i membri. Tuttavia, le sembrava che tutta l'appariscenza di Ye-ji risiedesse solo nel suo aspetto esteriore, dato che la prima cosa che fece per presentarsi al gruppo fu mettersi in mostra fisicamente.
Le faceva venire il nervoso, soprattutto per Jimin. Che pensasse che Ye-ji fosse più bella di lei?
L'unica cosa che non le faceva abbassare l'autostima e dubitare di Jimin era quello che era successo la stessa notte che sua madre aveva rischiato la sua vita.
Si stavano per baciare, non aveva la mente offuscata e ricordava tutto ciò che era successo, ma lei era stata così stupida da non lasciar concludere nulla, solo perché aveva paura di deludere Jimin con la storia della YG Entertainment.
Doveva assolutamente dire al gruppo la verità, se non voleva che questa brutta storia la frenasse in tutto ciò che avrebbe voluto fare, ma era difficile.
Tuttavia, lei non si poteva buttare giù, e non poteva permettere a niente e nessuno di sotterrarla. Non di nuovo.
Si guardò allo specchio del bagno: "Io sarei dovuta essere una Idol."
Poi, guardò i suoi cosmetici posti ordinatamente in un piccolo scaffale del bagno.
Sorrise.Quella mattina si era svegliato straordinariamente di buon umore, e la cosa non lo stupì più di tanto.
Sapeva che quei giorni si sarebbe divertito, considerando che l'uscita del nuovo album si stava avvicinando e quindi i preparativi sarebbero stati finalmente di suo gradimento: prove di canto, ballo, capelli, trucco e outfit.
Tuttavia, non sarebbe stato quello l'unico motivo per svegliarsi felice e impaziente di iniziare la giornata: ora che era arrivata Ye-ji avrebbe finalmente potuto capire cosa effettivamente pensasse Yi-eun di lui. Era un piano che aveva architettato in solitudine, anche se sapeva già che i sei membri si sarebbero accorti in men che non si dica di quello che aveva in mente, seppur sospettasse già da tempo del fatto che oramai quasi tutti avevano percepito il suo interesse nei confronti della loro tutor.
Ormai lo aveva ammesso a sé stesso: aveva una bella cotta per lei, e ancora non mandava giù il fatto che non fosse riuscito a baciarla quella notte. D'altra parte, aveva fatto un gesto grandioso per lei, che alla fine si era rivelato positivo anche per lui: aveva salvato Min-So, la mamma di Yi-eun, e allo stesso tempo aveva scoperto che finalmente i risultati delle sue analisi erano perfetti per un Idol e un ragazzo come lui.
Così si era preparato per bene, senza però truccarsi, dato che quella mattina avrebbero avuto la prova trucco con Ye-ji. Non gli era piaciuto il modo in cui si era posta, seppur fosse oggettivamente una bellissima ragazza, ma gli sarebbe servita la sua personalità e il suo approccio per scoprire se Yi-eun fosse veramente gelosa, cosa che aveva iniziato a dimostrare leggermente il giorno prima.
Uscì determinato dalla sua stanza, e ci mise poco a raggiungere i suoi compagni in sala trucco, che era già pronta e allestita al meglio per loro.
Non appena arrivò, Ye-ji lo guardò immediatamente e lasciò perdere l'animata conversazione che stava intrattenendo con una sua dipendente per poter camminare velocemente verso di lui.
Gli rivolse un bel sorriso e con la sua voce importante gli disse
« Buongiorno, Jimin! Stavamo aspettando solo te per iniziare. »
Guardandosi intorno vide che ogni membro era stato assegnato ad un truccatore o truccatrice, con cui stavano chiacchierando.
« Spero di non essere arrivato in ritardo. » Sorrise allora, ma Ye-ji scosse la testa e arricciò il naso
« Non preoccuparti. »
Prima che potesse chiederle chi sarebbe stato l'addetto al suo trucco, lei gli mise una mano sulla spalla e gli disse
« Anche perché non receresti nessun danno all'organizzazione, dato che sarò io la tua truccatrice. »
Rimase alquanto stupito da quell'affermazione: non credeva che Ye-ji stessa avrebbe messo mano sul lavoro, considerando che in quanto capo del progetto avrebbe dovuto supervisionare il tutto.
« Oh, sono onorato. » Sorrise allora Jimin, cercando di essere il più carino possibile per poter mandare avanti il suo piano, che sembrò avere un inizio quando sentì una voce alle sue spalle
« Onorato di cosa? »
Si voltò e sollevò un angolo della bocca, ma quando vide la ragazza che aveva parlato, tutto ciò che aveva in mente di dire sfumò via.
Yi-eun sembrava essere rinata da quel brutto evento che l'aveva fatta cadere. Aveva arricciato i capelli che lasciava crescere lungo la schiena, il suo trucco era così naturale che metteva in risalto tutti i lineamenti perfetti del suo viso, ma il dettaglio che la rendeva ancora più attraente era il rossetto rosso che aveva steso perfettamente sulle labbra a forma di cuore. Ciò che aveva indossato non erano capi firmati, ma il top nero che le lasciava scoperta la parte alta del ventre e i pantaloni beige che le fasciavano perfettamente il suo fisico tonico da ballerina la facevano sembrare una modella. Tuttavia, non era tutta quell'accuratezza nel suo aspetto che fece salare un battito a Jimin, bensì fu quella luce che aveva negli occhi. La vedeva forte, determinata e donna.
« È onorato del fatto che sarò io stessa a truccarlo. »
Non si erano accorti del fatto che i loro sguardi si erano incatenati così arditamente che ci volle la voce forte di Ye-ji a farli staccare.
Yi-eun guardò la truccatrice e poi Da-mi accanto a lei, che se n'era stata zitta fino ad allora.
« Se non vi dispiace, noi iniziamo. »
Ye-ji non riuscì a non notare lo sguardo infastidito che Yi-eun le aveva lanciato e il silenzio curioso che si era impadronito della stanza quando le due ragazze fecero ingresso, così invitò Jimin a seguirla.
« Smettila di guardarla così male. » Le sussurrò all'orecchio Da-mi, piuttosto divertita.
« Si nota così tanto che non mi va per niente a genio? » Chiese Yi-eun, mentre guardava la ragazza vicina al viso di Jimin.
Le faceva ribollire il sangue alle vene: non serviva stargli così appiccicata per truccarlo!
Purtroppo e per fortuna, non avrebbe potuto fare niente per due motivi: non poteva creare scompiglio nel progetto perché avrebbe fatto parte della pubblicazione dell'album e del tour, e poi non aveva il diritto di essere gelosa di Jimin.
Non c'era nulla tra loro, no? Eppure il fastidio che provava in quel momento diceva il contrario.
Tuttavia, se ne stette zitta tutto il tempo mentre girovagava con Da-mi tra le varie postazioni per guardare i ragazzi e il loro trucco, fin quando non arrivarono alla postazione di Jimin.
« Wow! » Esclamò Da-mi vedendo il viso del ragazzo.
Jimin alzò lo sguardo dallo specchio fino al viso di Yi-eun, che fece fatica a rimanere immobile e indifferente davanti alla bellezza del ragazzo e quasi le diede fastidio che quel trucco così perfetto era stata opera di Ye-ji, che sorrideva soddisfatta.
« Mancano le labbra e il trucco è terminato! » Annunciò, avvicinando il pennello sporco di cipria all'arco superiore delle labbra di Jimin. Dopo qualche accurata pennellata, le labbra del ragazzo sembravano rimpicciolite: aveva coperto la parte superiore del labbro.
« Fatto! » Disse entusiasta Ye-ji.
Da-mi le sorrise e annuì ampiamente, mentre Yi-eun aveva la fronte corrucciata.
« Perché gli hai coperto il labbro? » Chiese allora, facendosi guardare con viso stupefatto da Ye-ji, che prontamente rispose
« Così funziona. »
Jimin guardò Yi-eun e si trattenne dal ridere nel vedere la sua faccia contrariata.
« Le labbra di Jimin non possono essere truccate. »
« Yah! Ragazzina, chi sei tu per contestare il mio lavoro? Non ti ho chiesto nessuna opinione.»
Effettivamente era così, ma le sue labbra carnose meritavano di essere ammirate al naturale.
« Yi-eun, andiamo. Facciamo finire di lavorare il team. »
Da-mi le prese un braccio, notando che tutti si erano fermati e avevano drizzato le orecchie dopo aver sentito le parole di Ye-ji.
« Si, sei una distrazione per tutti! » Affermò la truccatrice.
Tutti la guardarono interdetti, soprattutto Jimin, che fece per parlare, ma Yi-eun non riuscì a stare in silenzio
« Yah! Finisci il tuo lavoro, perché abbiamo cose più importanti a cui pensare. »
Ye-ji strinse i pugni e fece per controbattere, ma Yi-eun fu più veloce a parlare
« E, per favore, lascia le sue labbra al naturale. »
Dopo aver dato un'occhiata in giro, notando i volti dei membri divertiti dalla situazione, sorrise.
« Ci vediamo in sala prove. »
Da-mi non potè far altro che seguirla fuori.
Jimin sorrise.Ciao a tutti!
Penso sia il mio primo spazio autrice, se non mi sbaglio...
In ogni caso, mi chiamo Alice e sono sempre disponibile per rispondere ai vostri commenti, dubbi, domande o correzioni!
Spero che la storia vi stia piacendo, anche se questo è più che altro un capitolo di passaggio, quindi è un po' scarno. Tenetevi forte per l'evoluzione della storia.
Perdonatemi se non aggiorno repentinamente ma sono in sessione e quindi sono bella presa dallo studio.
Non farò tanti spazi autrice, ma sono sempre attiva!
A presto e enjoy💕
STAI LEGGENDO
Choreographer { Park Jimin }
FanficUna delusione può portare tutti ad abbattersi, rendersi conto che uno sforzo enorme non aiuta sempre a concludere qualcosa di speciale. Cosa succederebbe se però la Big Hit contattasse proprio lei, che pensava ormai che della sua vita non ne avrebbe...