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Fu difficile abituarsi a quella strana sensazione che avevano addosso, quella che si ha quando si fa qualcosa di così bello da volerlo gridare al mondo e invece bisogna tenersela stretta come uno dei più grandi segreti mai custoditi.
Sin da quando Yi-eun aveva aperto gli occhi, un senso di euforia le pervase il corpo, che era in perfetta collisione con quello di Jimin. Si concesse di osservare ogni singolo particolare: dal viso rilassato, fino ai suoi muscoli e persino ogni singola linea di quel tatuaggio che piaceva tanto alle sue fan, forse perché era un segreto che non poteva essere rivelato, anche se piuttosto evidente. Un po' come quello che erano loro due.
Lo guardò ancora per un po', dormiente, ma poi il suo sguardo cadde sulla radiosveglia sul comodino: segnava le 8 passate.
Per lei non era un giorno di riposo, constatando che doveva organizzare la ripresa dei videoclip del giorno dopo e doveva incontrare Bang Chan e Felix: imbarazzo a bizzeffe. Maledì Da-mi per non averle dato il giorno libero.
Si scostò lentamente a malincuore da Jimin, il quale avvertì del movimento e cercò di aprire gli occhi per guardarla: non c'erano bisogno di parole quella mattina, ma voleva tenerla ancora stretta.
Riusciva a guardarle la schiena nuda e, aguzzando bene gli occhi, intravide un tatuaggio sulla parte alta: sembrava esserci scritto "Pink Venom". Avrebbe voluto chiederle il significato, ma lei aveva già infilato i vestiti alla bene e meglio e sfilò via.
Si sedette di scatto sul letto e sorrise: non si era accorta che era sveglio, e avrebbe voluto volentieri dirle qualcosa.
Si sentiva bene, e mai aveva avuto così tanta voglia di vivere la sua vita, solo per potersi concedere ancora per molti giorni e molte notti Yi-eun.Yi-eun aveva intrapreso una grande riflessione su ciò che era successo: inizialmente aveva farfugliato qualcosa a sua madre, che aveva chiamato non appena si era rimessa in sesto per la giornata lavorativa. Ovviamente, Min-So aveva captato un bel po' di informazioni che le permisero di fare qualche battuta sul riniziare ad assumere la pillola anticoncezionale che aveva fatto prontamente prescrivere a sua figlia quando iniziò ad uscire con un ragazzo. Yi-eun ci pensò seriamente, ma mentre camminava per raggiungere Bang Chan e Felix iniziò ad avere un senso di ansia: "e se per lui è solo una notte e via? A cosa servirebbe iniziare a prendere la pillola?". Tuttavia, pensò Yi-eun, se sua madre diceva quella cosa significava che era giusto farlo.
Si permise di pensaci su e di osservare come si sarebbe evoluta la situazione.
Poi, però, si diede un pugno in testa: perché stava già dando per scontato il fatto che quello che era successo la notte passata non sarebbe stato un singolo evento, ma solo il primo di tanti altri?
Era il suo cuore a parlare, ma la sua testa scalpitava per poterla riportare sulla retta via: non si erano nemmeno parlati ancora, magari Jimin si voleva solo divertire.
A quel pensiero, le si chiuse immediatamente lo stomaco, ma si sforzò di mandare giù l'ultimo boccone della sua colazione.
"Questo significa essere innamorati?"
Mentre camminava per metà felice e per l'altra agitata, incontrò fuori la sala prove Bang Chan.
Si voleva picchiare da sola per ciò che aveva fatto: credeva che la Yi-eun diciottenne che baciava più ragazzi e poi andava al letto con un altro ancora fosse ormai morta e sepolta, ma evidentemente l'amore per Jimin la rendeva pazza tanto da farla resuscitare, e in quel momento si ritrovò davanti al ragazzo che aveva baciato per farlo ingelosire.
Tentò di mantenere la calma, e si avvicinò a lui sorridendo
« Buongiorno, Chan! »
Il ragazzo sollevò la testa a guardarla e sorrise imbarazzato.
« Yi-eun! Ascolta... »
Lo guardò alzarsi in piedi e con molto stupore annuì: non si aspettava che avrebbe immediatamente attaccato il discorso su ciò che era successo. Alla fine non le dispiacque, considerando che molto probabilmente avrebbe fatto finta di nulla se lui non ne avesse parlato.
« ... Non voglio che quello che è successo ieri intacchi in qualche modo il nostro lavoro e la nostra conoscenza. »
Non aggiunse altro, così Yi-eun fu costretta a dire
« Assolutamente non lo farà. Sta' tranquillo! »
Chan sembrò sollevato: forse si aspettava una reazione diversa. Aprì la bocca per parlare, ma Felix arrivò di fretta dalle scale esclamando con la sua voce profonda
« L'ascensore è rotto! »
Così, entrarono tutti e tre in sala prove, dove si sarebbero allenati insieme a Yi-eun prima dell'incontro con il team videoclip.
« Allora, com'è andata ieri sera? » Chiese Bang Chan a Felix, che fece una smorfia di disgusto
« C'è davvero bisogno che ve lo dica? Di schifo! Inizialmente sono stato rifiutato da una ragazza, dopo sono inciampato e ho rovesciato tutto il tavolo delle pizzette. »
Yi-eun e Chan scoppiarono a ridere mentre si riscaldavano, ma Yi-eun ritornò seria quando Felix deviò il discorso su di lei
« Tu che mi dici, noona? Ti ho vista andare da qualche parte con Jimin sunbaenim. »
Il tono malizioso che il suo amico usò le fece capire che ogni suo pensiero era giusto, ma lei non poteva renderlo così palese. Lanciò un'occhiata a Chan, che le sembrò un po' curioso, ma soprattutto infastidito.
Scosse le mani davanti a se e disse
« Ma a cosa stai a pensare! Io e Jimin siamo colleghi, mi ha chiamata da parte per dirmi una cosa. »
Felix alzò le sopracciglia e asserì « Si, certo. Infatti non siete più tornati. »
Yi-eun aveva le spalle al muro, così esclamò
« Yah! Iniziamo a provare la coreografia del vostro debutto, altrimenti non ti ci faccio proprio arrivare. »
Felix sorrise, ma Chan invece sembrava infastidito. Aveva pensato di avere una piccola speranza con Yi-eun, ma le parole di Felix e la reazione della ragazza dicevano tutto il contrario.
Si alzò da terra e andò a provare, sotto lo sguardo della tutor.
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Choreographer { Park Jimin }
FanfictionUna delusione può portare tutti ad abbattersi, rendersi conto che uno sforzo enorme non aiuta sempre a concludere qualcosa di speciale. Cosa succederebbe se però la Big Hit contattasse proprio lei, che pensava ormai che della sua vita non ne avrebbe...