31.
Chan si lascia cadere sulla sabbia fredda e guarda il cielo con la testa appoggiata sulle braccia. Chiude gli occhi e si gode quella tranquillità per qualche minuto, il rumore delle onde lo calma dolcemente. Sorride quando sente un peso morbido schiacciargli il petto e porta le mani sulla schiena di Jeongin che in silenzio gli si è accoccolato sopra.
Sente le gambe del più piccolo stringersi ai lati dei suoi fianchi, invece le mani gli accarezzano le spalle. Il calore del corpo del suo ragazzo lo invade piacevolmente e comincia ad accarezzargli i capelli scuri.
<<Hai fatto tante foto belle?>>
<<Mh>> Il respiro caldo di Jeongin gli solletica la pelle sensibile del collo e sorride mentre continua a massaggiargli i capelli lentamente.
<<Ti piace qua?>> gli chiede bisbigliando, come per non rovinare del tutto quel silenzio.
<<Si, mi piace stare con te>> anche Jeongin parla piano ed infondo loro sono sempre stati così, non hanno bisogno di urlare per farsi capire, parlano sempre a bassa voce, come se ogni cosa che si dicono sia un segreto solo loro. Chan adora il loro rapporto, ama sapere di poter contare su Jeongin, sa per certo che il più piccolo è l'unica persona al mondo che lo capisce alla perfezione.
<<Anche a me piace stare con te>> il suo ragazzo alza la testa le lo guarda negli occhi, Chan gli accarezza una guancia e gli sorride <<Ti piace davvero stare con me?>> il piu piccolo sembra diventare improvvisamente serio e lui lo guarda curioso <<Che vuoi dire? Certo che mi piace stare con te piccolo...>>
Jeongin continua a guardarlo serio e Chan si sente leggere nell'anima, quel ragazzino è la sua ancora di salvezza e molto probabilmente non se ne rende conto. Lui si sente spesso in colpa perché capisce di non riuscire a far capire a Jeongin quanto lui veramente lo ami.
<<È solo che... alcune volte mi sento di troppo, alcune volte penso che non mi sopporti...>> la voce del più piccolo è un sussurro e sembrano non voler davvero esprimere i suoi pensieri, sembra che si sforzi di parlare e Chan si sente di nuovo in colpa.
<<Jeongin, la tua presenza non mi da mai fastidio, averti accanto è il più grande dono che io abbia mai ricevuto>> il minore lo guarda con gli occhioni pieni di lacrime e Chan si sente morire.
<<Non piangere ti prego... che succede?>> ma Jeongin non gli risponde, gira velocemente la testa, ma lui riesce a vedere lo stesso le lacrime che iniziano a bagnargli le guance e alza il busto portando entrambi seduti, Chan sulla sabbia e Jeongin sulle sue gambe.
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Princess || Minsung
FanfictionHan Jisung è un universitario di ventitré anni, studia giurisprudenza e nel tempo libero gestisce una pagina Instagram dove pubblica i suoi outfits particolari. Ha molti follower ma uno in particolare gli commenta ogni post. Un giorno questo ragazz...