Capitolo 4.

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Dopo due mesi di uscite al parco con Tommaso, lui le chiese un vero e proprio appuntamento in un ristorante dove le avrebbe chiesto di diventare la sua ragazza.

Ormai era dicembre e si avvicinava sempre di più il Natale, festività che Bianca odiava perché doveva stare con sua madre tutta la giornata.

Come ogni giorno di dicembre mi sono svegliata e sono corsa ad aprire il calendario dell'avvento fatto da mio padre, lo fa da quando sono piccola, è una cosa così dolce e carina soprattutto perché è fatta con tanto amore da mio padre; nel calendario ho trovato una foto con lui di quando ero piccola, avevo i capelli raccolti in una coda, ed ero in braccio a mio padre, inoltre c'era un bigliettino con scritto: ''Ti voglio tanto bene piccola Bi'', e i miei cioccolatini preferiti.

Dopo aver mangiato i cioccolatini che avevo trovato nel calendario sono andata a prepararmi per andare a scuola, e stamattina, come tutte le altre Melissa ed Elena sarebbero venute a prendermi ma erano in ritardo quindi sono andata in bus.

Dato che sono arrivata in anticipo, sono andata in biblioteca per ripassare e ho scritto alle mie amiche di raggiungermi lì.

Stavo ripassando storia, dato che avevo l'interrogazione, quando, ad un certo punto, ho sentito qualcuno che mi stava chiamando e già dalla voce ho capito che erano le mie amiche, che finalmente, dopo un'eternità di tempo erano arrivate.

Dopo aver parlato per un po' io e le mie amiche siamo andate in classe, e appena sarebbe finita la scuola saremo andate a pranzo tutte e tre insieme nel nostro ristorante preferito dato che non lo facevamo da tanto.

***

Durante il pranzo abbiamo parlato di un sacco di cose e li ho anche raccontato di me e Tommaso, ma come sempre loro non sembravano molto felici, anche se non volevano farlo notare.

Proprio mentre stavo parlando di lui mi è arrivato un suo messaggio, che diceva:

''Hey Bianca, come stai? ti andrebbe di venire a cena fuori con me stasera? devo parlarti di una cosa''

Questo messaggio mi preoccupa un po', ho paura di ciò che vuole dirmi, forse non vuole più uscire con me, oppure vuole parlarmi di qualcosa di bello, beh qualsiasi sia la cosa gli dirò che stasera ci sono e non vedo l'ora di vederlo.

Quando sono tornata a casa ho iniziato a prepararmi per andare a cena con Tommaso, dovevo essere bellissima, è quasi impossibile che io mi veda bellissima quindi almeno dovevo vedermi carina.

Dopo circa un'ora che mi ero preparata Tommaso mi ha scritto dicendomi che era sotto casa mia, quindi sono uscita e sono salita in macchina di Tommaso.

Io non sapevo dove stavamo andando, e il viaggio era molto imbarazzante perché lui stava in silenzio ed era tutto rosso, io invece avevo paura di ciò che mi voleva dire quindi stavo zitta.

Mezz'ora dopo finalmente siamo arrivati in un posto fantastico, il Dream Restaurant", è un ristorante bellissimo, ho sempre voluto andarci ma so che costa un sacco di soldi quindi non posso neanche permettermelo.

Appena ci siamo seduti, lui non riusciva neanche a guardarmi negli occhi, allora gli ho detto:

''Hey Tommaso cosa devi dirmi?''

Non so con quale coraggio gliel'ho chiesto, ma era meglio se non lo facevo perché lui non mi ha risposto, allora sono andata in bagno e ho chiamato le mie amiche.

Elena:'' Hey Bianca, che succede?''

Bianca:'' Sono al ristorante con Tommaso, ma lui è stranissimo, né mi guarda né mi parla, non so cosa fare ragazze, aiutatemi.''

Melissa: ''Bianca stai tranquilla, torna da lui e prova a parlargli normalmente, quando vedi che è più tranquillo e si comporta come sempre chiedigli di cosa deve parlarti.''

Bianca: ''Ok, grazie ragazze vi aggiorno dopo, adesso vado, ciao ciao.''

Quando ho chiuso la chiamata sono andata da Tommaso e ho iniziato a parlargli delle solite cose, intanto era anche arrivato il cibo, quindi stare in silenzio era un po' meno imbarazzante perché dovevamo mangiare.

Appena abbiamo finito di mangiare ho ripreso coraggio e gli ho chiesto cosa voleva dirmi, lui ha fatto un respiro profondo e poi ha iniziato a dirmi: ''Bianca ormai ci frequentiamo da mesi e lo sappiamo entrambi che noi due dobbiamo stare insieme, quindi oggi ti ho invitata qui per chiederti se tu vuoi essere la mia ragazza.''

Avevo il cuore che stava esplodendo, sentendo quelle parole ho avuto i brividi, nessuno si era mai dichiarato a me, ma è così bello, sono stata qualche secondo in silenzio, volevo dirgli di sì ma non ci riuscivo, quando poi stavo per pronunciare quelle due lettere a lui squilla il telefono.

Tommaso si alza immediatamente quando risponde al telefono, mentre parlava era molto agitato, non riusciva a stare fermo, vedevo che stava per mettersi a piangere, quindi decido di alzarmi per sapere cosa stava succedendo, ma nell'istante in cui mi avvicino lui corre via, lasciandomi lì da sola, non so cosa sia successo ma credo qualcosa di molto grave, quindi lo lascio andare e gli scrivo un messaggio.

Hey Tommaso, perché sei corso via? Appena hai tempo chiamami e se ti va mi spieghi tutto.

***

Dopo più di un'ora è arrivata Melissa e mi ha riportata a casa.

Durante il viaggio lei cercava di parlarmi ma io ero troppo preoccupata, così ad un certo punto ha messo le mie canzoni preferite, infatti mi sono distratta per un po' finché non sono arrivata a casa.

Tommaso pov

Mi dispiace tanto di aver lasciato lì Bianca, ma mia sorella è di nuovo in pericolo, stasera l'ho lasciata sola con mio padre e lui ha iniziato a picchiarla insieme a mio nonno; Alice, mia sorella, ha solo 13 anni e le fanno del male da ben 5 anni, cioè da quando io ho iniziato a difendermi da solo.

Quando ero piccolo e indifeso facevano a me ciò che fanno ad Alice, ma ora sono cresciuto e posso difendere sia me che mia sorella.

Appena sono arrivato a casa c'era Alice per terra che piangeva allora sono andato da lei e l'ho tranquillizzata, dopo ho cercato mio padre e mio nonno e come sempre mi sono arrabbiato ma loro hanno iniziato a minacciarmi.

Dopo un po' sono andato in camera di Alice per assicurarmi che stesse bene, poi ho preso il telefono e ho visto il messaggio di Bianca, allora, sentendomi in colpa, l'ho chiamata e le ho raccontato tutta la mia storia.

the trap of a toxic love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora