Svegliarsi con Simone che gli ruba le coperte è la probabilmente diventata la cosa preferita di Manuel, a giudicare dal fatto che quest'ultimo ha trovato ogni giorno un pretesto diverso per restare a dormire a casa dell'altro.
È proprio quello che succede il sabato mattina, qualche ora prima dell'esibizione quindi.
Manuel si sveglia prima di Simone, lo fissa mentre dorme placidamente coperto dal lenzuolo e dal piumone del quale a lui è rimasto solo un pezzetto, e pensa che sia un po' troppo tardi per evitare che il suo cuore si innamori.
Ne ha la certezza quando, qualche minuto più tardi, Simone apre gli occhi e li incastra nei suoi. E sono sorridenti gli occhi di Simone. Manuel nemmeno si spiega come possano due occhi sorridere ma, dopotutto, non immaginava neppure che il cuore potesse sorridere ed è proprio quello che da qualche settimana sta succedendo al suo.
«Buongiorno Balè.» biascica, prima di avvicinarsi e baciargli il collo.
Sente la pelle d'oca formarsi sotto le sue labbra e gli esplode lo stomaco.
Ci passa un pollice sopra e «te faccio 'st'effetto?» mormora, prima di sentire, sotto le labbra, che ha riportato a contatto con quel collo niveo, una vibrazione.
È Simone che ridacchia.
«No, è il freddo.»
«Simò ci stanno quaranta grandi in questa casa ti prego, e poi te sei rubato praticamente tutte le coperte!» lo rimbecca allora Manuel.In risposta ottiene solo una risatina ed una mano in faccia, piazzata sulla sua guancia poco delicatamente. Allora cerca di baciarlo ma Simone si allontana.
«T'ho detto che mi devo lava' i denti, dai, Manuel.» protesta e Manuel, di tutta risposta si sporge e, tenendolo fermo per la nuca, lo bacia.
«Tu non lo sai, ma è diventata la mia cosa preferita.» si lascia sfuggire, mentre ha ancora gli occhi chiusi e il naso che sfiora quello dell'altro.
«Cosa?»
«Baciarti appena mi sveglio.»Quando ha accettato di partecipare a Ballando con le stelle, Simone immaginava che sarebbe stato vittima di numerose tachicardie, un po' per l'ansia, un po' per la preoccupazione, un po' per l'adrenalina, ma non avrebbe mai pensato che il cuore gli sarebbe impazzito per amore.
È proprio quello che succede, crede.
Allora al diavolo i denti non lavati e le sue convinzioni, si mette seduto a cavalcioni su Manuel ed inizia a baciarlo. E si aspetta di sentire la testa riempirsi di pensieri ma tutto ciò che sente, quando chiude gli occhi e la sua lingua incontra quella dell'altro, sono soltanto un miliardo di fuochi d'artificio esplodergli nello stomaco.
«Non vedo l'ora che arrivi stasera.» sussurra, ancora ad occhi chiusi, con il petto schiacciato su quello di Manuel e le labbra a sfiorare le sue.
Le sente aprirsi in un sorriso. «Non sei più agitato?» ridacchia il ballerino.
«Si ma sono anche emozionato.» borbotta Simone, facendolo ridere.
«Allora dovremmo alzarci, no?»
«Mh...»
«Simone.»
«Eh.»
«Dovresti scendermi di dosso per farmi alzare...»
«Ah.»
«Eh.»Simone pare rifletterci un po', poi inizia a baciargli il collo.
«Ho cambiato idea, possiamo restare così, invece di andare.» mormora, tra un umido bacio e l'altro.
«Glielo dici tu a Milly?» scherza Manuel, accarezzandogli i capelli.
«Non credo s'arrabbierebbe...»
Manuel ride, poi gli mette le mani sui fianchi, gli bacia la fronte e lo costringe ad alzarsi.
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