12. shitsuren

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Denki Kaminari non si aspettava che venissero a scoprirlo così...

No...

Denki aveva pensato di riunire la famiglia Bakugo e spiegare loro come Izuku fosse tornato da loro... o meglio come mai non si fosse palesato prima.
Poco più di un'ora prima aveva raggiunto a corsa Izuku, essendo in turno con lui, e la scena che aveva trovato gli aveva stretto il petto.
Aveva spiegato a grandi linee alle maestre cosa stesse accadendo e aveva portato via i minori, conducendoli a casa della nonna materna, lasciando Izuku a fare la ronda da solo.

"Bakugo arriverà a breve accompagnato da Kirishima, spiega loro l'indispensabile perchè non sarà semplice gestire la sua ira."

Come l'elettrico aveva previsto, l'arrivo dell'eroe esplosivo fu tutt'altro che tranquillo.
Era stato avvertito dalla scuola elementare che la figlia aveva attaccato un suo compagno e non aveva saputo come sentirsi, se orgoglioso che avesse reagito o infervorito che non avesse ubbidito sull'utilizzo dei quirk.

Ma la cosa che lo fece ringhiare appena entrato in casa nella suocera fu vedere Inko coccolare i nipoti.

"Oi ragazzini, andiamo a casa che dobbiamo fare un discorsetto".

"Papà-"

"Papà un cazzo! Cosa diavolo ti è saltato in mente? Attivare i poteri nel cortile della scuola?! Per non parlare di te Koray! Attaccare un eroe? Ma sei serio? Già è difficile dialogare con quelle comparse, se ti ci metti pure tu è la fine" Inko si alzò e congiunse le mani tra loro sospirando appena prima di alzare lo guardo sul genero che non vedeva da un po' di tempo.

"Katsuki, comprendo la tua rabbia ma... ti prego di sederti ti devo... parlare"

"Ah? Non ho tempo per questo Inko, ho solo bisogno di andare a casa con i miei figli e cercare di non ammazzarli per avermi fatto terminare il turno tre ore prima. Forza, andiamo" Vedendo l'amico camminare verso la porta d'ingresso l'elettrico, che se n'era stato in disparte fino a quel momento, prese parola.

"Bakugo dovresti ascoltare la signora Midoriya"

"Ah? E perchè mai dovrei-" Si zittì quando incontrò le iridi verdi della donna, così serie e piene di quella che sembrava angoscia.
Anche il suo odore era cambiato: emanava ansia allo stato puro, così come quello del figlio maggiore e degli altri due adulti presenti nella stanza.

"Che cazzo è successo adesso... mai che si abbia pace" si tirò indietro i capelli e si tolse la maschera del costume riponendola sul mobile all'ingresso, incrociando le braccia al petto con fare svogliato.

"Allora? Non ho tutto il giorno" La propretaria di casa annuì e prese un respiro profondo iniziando a parlare.

"Vedi... da dove inizio... vorrei spiegarti il perchè sono spar-"

"Inko senza offesa, ho altre cose a cui pensare, non sono uno psicologo come tuo fi-"

"Izuku è vivo"

La respirazione di Katsuki si arrestò come il tempo nella stanza.
Guardò la donna con occhi stralunati prima di assottigliare le iridi cremisi in uno sguardo adirato, serrando la mascella.

"Ti sembra il caso-"

"Midoriya è vivo, l'hanno detto stamani in un servizio alla tv... lo sa tutto il Giappone ormai" Le pupille di Katsuki si dilatarono nuovamente, il cuore che batteva a dismisura sembrava volesse esplodere nel petto.

"Che cazzo di scherzo è questo? Lo credi divertente?" Denki accese la tv sul canale nazionale e sullo schermo apparvero le immagini dell'eroe Deku in città che veniva intervistato da decine di giornalisti.

Shitsuren - cuore spezzato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora