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Indosso un semplice tubino nero il cui bordo è ricoperto di una eco pelliccia e stringe come si deve le curve. Non è né troppo elegante né troppo semplice.
Sotto indosso dei stivali bassi col tacco bianco che abbino al blazer, anch'esso bianco. Faccio cadere i capelli mori, dietro la schiena, con delle semplici onde e il trucco giusto una passata: mascara, blush, illuminante e tinta labbra abbinata alla sua matita.

Il cellulare si illumina e mi affretto a raggiungerlo: Sono di sotto alla home, fai con calma.
Un messaggio di Alex, guardo l'ora e mi accorgo che è arrivato prima di cinque minuti. Preciso il ragazzo.

Prendo la borsa e mi butto fuori dalla camera, prendo le scale e giro a destra per raggiungere la home dell'hotel. Se non fosse che mi imbatto in un qualcosa di duro e indietreggio scossa dalla botta, un petto. Alzo gli occhi e incontro quelli di Charles.
Automaticamente il mio sguardo scende alla sua mano intrecciata a quella della ragazza vicino a lui, Juliet.

È solo un'amica.

Scuoto la testa cercando di risvegliarmi dallo mio stato di shock e alzo il mento, perché fa così male?
Dopo quello che mi hanno detto entrambi? Hai sbagliato Chanel, pensavi veramente di poterti fidare di qualcuno senza che ti tradisse.

Dietro di loro scorgo la figura di Alex con in mano un mazzo di rose,
sorrido.

<<Chanel...>> mi richiama il monegasco, appoggio lo sguardo su di lui.

<<Ciao a entrambi.>> me ne vado sfiorando la spalla di Charles e, mentre mi incammino verso il ragazzo con le rose, sento il suo sguardo bruciarmi la schiena.

Alex mi abbraccia e io ricambio, è vestito con un semplice dolcevita blu scuro abbinato con un jeans nero.

<<Tieni, sono per te.>> mi passa il mazzo e io non posso fare a meno di tuffarci il naso. Ispiro e il loro profumo sembra come un tocca sana.

<<Grazie, sono stupende.>> arrossisco sotto il suo sguardo. <<Lo lascio alla reception, così che me lo può mettere in camera con dell'acqua.>> lui annuisce e mi accompagna verso questa.
Veniamo accolti da una ragazza bionda con dei capelli stirati alla perfezione, che invidia. Si chiama Charlotte, da come segna il cartellino fissato alla tasca sinistra.

<<Scusami, potresti portarmi queste in camera magari mettendoci dell'acqua?>> gli chiedo e lei annuisce regalandomi un sorriso dolce.

<<Certamente, mi può fornire la tessera della sua camera?>> glie la passo e lei scompare nell'ascensore aspettandola qui.
Da esso escono due figure, strizzo gli occhi e li riconosco. Carlos e Lando.

<<Quelli non sono Norris e Sainz?>> chiede Alex facendo esattamente la mia stessa smorfia per cercare di riconoscerli.

<<Sì, sono loro.>> come se si ci avessero sentito, girano le teste verso di noi e, appena si accorgono della mia presenza, il loro volo si illumina in un confortevole sorriso. Si avvicinano.

<<Princesa, ma come sei bella stasera.>> mi abbraccia lo spagnolo e lo ringrazio. <<Hai per caso incontrato Charles? Lo sto cercando al telefono, ma non risponde. Domani Mattia mi ha informato che dobbiamo partire, ma lui sembra morto.>> morto tra le braccia della francesina.

<<Sì, pochi minuti fa. Credo che sia occupato.>> dal suo sguardo confuso noto che non ha compreso ciò che intendo, <<L'ho visto con Juliet mano nella mano e sicuramente sono andati in camera.>> lui capendo ora si porta una mano alla bocca sorpreso, eppure non mi sembra così tanto sorpreso.

<<Vuoi parlare con lui invece di salutare me?>> si indica offeso Lando e mi avvicino abbracciandolo.

<<Scusami.>> lui mi sorride e si stacca.

Fidati Di Me- Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora