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<<Che ne dici se ti faccio vedere meglio la casa?>> annuisco e lo seguo. Mi mostra la sua camera e la sua postazione dove fa le live su Twich e rimango impressionata dai trofei che costeggiano le pareti di questa stanza.

<<Vieni.>> mi fa sedere sulla sedia in cui davanti sono disposti dei schermi e un manubrio.

<<Charles non so quanto sia una buona idea.>> ridacchio quando prova a spiegarmi come cambiare le marce e come aprire il DRS.

<<Hai detto che hai battuto il sette volte campione del mondo sui kart, sarà una passeggiata.>> accende tutto il necessario e impostiamo la pista Miami.

Inizio a prenderci un po' di confidenza e devo dire che è molto divertente, soprattutto quando la monoposto è volata perché sono andata troppo pesante sui cordoli.

<<La prossima volta che farò una live verrai anche tu allora. Ci sfideremo.>> sorrido e lascio che spenga tutto.

<<Vuoi perdere davanti a tutti?>> raggiungiamo il salotto e mi mostra la vista che si ha dal balcone.

<<Ti ricordo che io faccio quello per lavoro, quindi sarai tu a perdere.>> faccio un verso di disapprovazione.

<<L'importante è crederci, francesino.>> vedo che alza gli occhi al soprannome e ridacchio.

<<Riguardo all'altra sera...>> veniamo interrotti da un telefono che credo sia il suo. Rivolge uno sguardo al salotto e poi lo riappoggia su di me. <<Io credo che...>> un'altra volta la sua suoneria riempie il salone facendolo sbuffare.

<<Credo che tu debba rispondere.>> esita un attimo per poi entrare e accettare la chiamata. Inizia a parlare in monegasco e quindi, non capendo nulla, passo il tempo a osservare le macchine passare sotto di me.

<<Devo andare da mia madre, scusami.>> dopo alcuni minuti mi raggiunge abbastanza teso.

<<Sta tranquillo, vai pure. Io chiamo Lewis o un taxi.>> raggiungo la porta, ma la sua presa mi blocca il cammino.

<<No, ti accompagno io.>> annuisco e aspetto che prenda quello che gli serve e raggiungiamo la sua Ferrari.

Ci fermiamo davanti al palazzo di vetro e sto per scendere, ma la sua voce mi anticipa.

<<Stasera ci sarà una cena in barca, se veramente ti interessa di noi, vieni. Io ti aspetto al porto, lo stesso posto di ieri.>> lo guardo un attimo e vedo che sta guardando la strada invece di guardare me.

Senza dire nulla scendo dalla macchina e Charles parte dando gas scomparendo dalla mia vista subito. <<Com'è andata?>> sobbalzo.

<<Voglio morire.>> lo raggiungo e mi rifugio tra le sue braccia.

<<Questo è quel che si sente quando vuoi lasciarlo andare, ma ne sei innamorata.>> non replico non avendo le forze e mi godo l'abbraccio del mio migliore amico.

<<Però è quello che devo fare.>> sussurro e Lewis posa un bacio sulla cute dei miei capelli.

<<Si ha sempre un'altra scelta, l'importante è avere il coraggio di sceglierla.>> accarezza la mia schiena e a questo gesto mi viene da piangere.

<<Lo sto faccio per lui e anche perché non ho il coraggio di dirglielo in faccia.>> lo sento sospirare e poi mi alza il mento con due dita.

<<Tu sei la ragazza più coraggiosa che io conosca e lo dimostra da come hai affrontato il tuo passato. Ti meriti l'amore che lui può darti e vi meritate di essere felici.>> guardo la strada da dove fino poco fa si trovava.

Fidati Di Me- Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora