The music ends where we start

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Tornare a casa dopo una serata così mi ha lasciato quella brutta sensazione di vuoto. Però,questo volta era un vuoto diverso,non quello che provo di solito.
Sono le due,per fortuna domani è sabato e non mi devo svegliare presto per dirigermi a scuola.
Più che scuola lo chiamerei centro di tortura psicologica. È un luogo che non riesce a suscitarmi emozioni positive. È solo il motivo della mia ansia giornaliera.
Mi levo i vestiti,metto il pigiama e vado a dormire. Sono proprio distrutto.

Sono le 6,Willem,mio fratello, entra in camera mia correndo e agitato. Non sto capendo nulla,è tutto sfocato e sono troppo intontito dal sonno.
A giudicare dai suoi occhi sgranati ho capito immediatamente che si trattava di qualcosa di grave. Willem ha solo urlato e mischiato tante parole sconnesse tra loro,ci sono arrivato da solo. E quando ho visto mia madre a terra in bagno con tanto sangue sulle braccia,tutto è stato chiarissimo. Panico. Ecco cosa ho provato. Ho chiamato un'ambulanza e ho detto che dovevamo arrivare immediatamente. Mi sono catapultato da mia madre a bendarle le braccia. Era troppo pallida,e non dice nulla nonostante io la stessi tartassando di domande. L'ambulanza è arrivata 10 minuti dopo la mia chiamata,l'ospedale non dista molto da casa mia. Stava andando tutto troppo bene,giustamente adesso tocca rovinare tutto,è così che funziona la vita.

Mia madre dopo essere stata curata è stata mandata in un centro psichiatrico,non che fosse una punizione al suo folle atto,ma ne aveva bisogno.
All'inizio l'ho presa male,però poi ho pensato che lì poteva cominciare veramente una nuova vita,poteva cominciare a stare bene per poi stare tutti e tre insieme come una vera famiglia,una stabile.

Io dovetti andare a vivere con mio padre per un po',mentre Willem andò con i nonni,dato che,per fortuna,quel mostro di padre che ha,ha perso la patria potestà. Non ero affatto contento di stare con mio padre,dopotutto è stato lui ad abbandonare me e mia madre. Non c'è mai stato per me. Ci odiamo a vicenda tutt'ora.