Capitolo 13

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Pov Medleine

E chi poteva non venire se Draco Malfoy? Appena lo vidi entrare mi guardò malissimo e desideravo solo sprofondare. Venni mandata fuori e aspettai che Draco uscisse. Appena uscì con la Mgranith mi guardò infuriato e con molta calma mi chiese

" hai preso le tue cose?"

" Si"

" Medleine, impara che non si fanno certe cose" mi disse la Mgranith facendomi l'occhiolino

Io annuì sorridendo.

" Si certo professoressa, nè sono davvero mortificata, non accadrà più "

Poi la salutai e andai verso la macchina con Draco verso l'inferno di Dante.

Appena saliti in macchina Draco iniziò a parlare.

" non hai da dire niente? " mi chiese

" del tipo?"

" non lo so: Forse scusa, mi dispiace " mi urlò lui

" sai quanto me né possa importare"

Mi lanciò una sberla sulla guancia. Non ci feci caso, ormai non mi importava più delle sue sberle e di come mi parlava.

" sei la rovina della famiglia Medleine" mi urlò

L'aveva detto. Ero la rovina della sua perfetta famiglia. Non vedeva l'ora di vederlo. E alla fine lo aveva fatto. Non risposi e appoggiai la testa sul finestrino ma non piansi. Per tutto il tragitto non dissi niente. Forse i miei veri genitori mi avrebbero trattato meglio di quanto potesse farlo lui.

Appena arrivati a casa, trovai Harry in cucina, stavolta non aveva un'espressione arrabbiata bensì un'espressione severa. Bene. Stavo sul c4zz4 pure a lui. Touchè.

" la Mgranith ci hai detto che sei stata sospesa per un mese, hai qualcosa da dire?" mi chiese lui con le braccia incrociate

" Si, non me né frega un c4zz4"

Draco stava per mollarmi un'altra sberla ma io mi allontanai e non la beccai.

" non mi importa se mi lanci una sberla, tanto non sono nemmeno tua figlia, lo hai detto tu stesso, che sono la rovina della tua famiglia " dissi tranquillamente

Vidi tutti e due pietrificati dalle mie parole ma a me non mi importava, andai in camera mia. Volevo il mio vero padre e la mia vera madre, loro si che mi avrebbero capito. Vi starete chiedendo, perché non dirgli la verità? Semplice, non mi avrebbero creduto. Ricordavo mia madre a malapena ma a volte rivivevo il trauma di quando l'aveva vista morire davanti ai miei occhi. Invece mio padre non me lo ricordavo proprio. Di loro due sapevo solo che avevo i loro stessi poteri: mio padre vedeva i fantasmi e mia madre vedeva gli spiriti. Desideravo morire e andare nella luce per stare per sempre con loro. In quel momento sentii una voce familiare.

" hai litigato con i tuoi padri? "

Alzai la testa e vidi Narcisa davanti a me con l'aria preoccupata.

" loro non sono i miei padri, i miei veri genitori sono morti "

" ma Harry e Draco ti vogliono bene come se lo fossi "

" perché è venuta qui?"

" devi smettere di indagare su di me e di farmi andare nella luce"

" perché? Io voglio solo aiutarla"

" e io l'apprezzo ma può essere davvero pericoloso "

" cosa intende con il fatto che lui sta ritornando? " chiesi io

" credo che il signore oscuro ritornerà in vita"

Restai scioccata, Lord Voldemort poteva tornare in vita da un momento all'altro. Ma come. Pensavo che fosse morto dato che era stato Harry ad ucciderlo.

" non possiamo permettere che accada"

" Lucius e io purtroppo lo conosciamo davvero bene"

Aspetta. Lucius. Ma certo. Chi meglio di lui poteva sapere se Voldemort sarebbe tornato o no. Dovevo parlare con lui. Sapevo che era ancora ad Askaban, potevo smaterializzarmi e andare a trovarlo.

" allora andiamo da lui a parlargli" dissi iniziando a preparare la mia  borsa a tracolla

" assolutamente no " rifiutò lei

" andiamo non faccia così, non lo dovrò toccare o altro ci sono le sbarre e le stanze per parlare con i detenuti hanno il vetro e per di più gli hanno tolto le bacchette " la rassicurai io

" ma avrai bisogno di un foglio con il permesso dei tuoi genitori " insistette lei con la scusa per farmi restare a casa. Ma io non ci cascai, presi la bacchetta e feci comparire il foglio con il permesso.

" e per la firma?"

" basta falsificarla " disse roteando gli occhi " ho visto una volta la firma di Draco quando mi ha firmato il permesso per andare ad Hoghsmeade "

Poi misi il foglio nella la borsa a tracolla e un portabacchette sempre a tracollo, sgattaiolai fuori dalla finestra e mi smaterializzai ad Askaban.

Io, te e la principessa degli spiriti || Drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora