Mentire a noi stessi è ben più radicato nella nostra anima del mentire agli altri.
Fedor Dostoevskij𝙲𝙰𝙿𝙸𝚃𝙾𝙻𝙾 𝚇𝚅
Agente speciale Jung.
Taehyung elabora le informazioni mentre l'uomo entra, impeccabile nel suo abito perfetto. Quasi eclissa Seokjin, che gli attribuisce una scrivania, o almeno uno spazio per lavorare con loro. Non è Quantico*, ma sembra andare bene.
«Hai fatto buon viaggio?» chiede Leroy all'improvviso, mentre l'agente estrae il portatile dalla valigetta e lo appoggia sul tavolo.
«Sì, grazie», risponde Hoseok con un leggero sorriso.
Ha una voce calma e ferma, quasi rassicurante. Il tipo di voce di cui ci si fida senza nemmeno sapere chi sta parlando.
Una volta sistematosi, l'agente scruta l'intera stanza e alla fine guarda anche chi c'è dentro. «Siete ben organizzati. Mi piace.»
Seokjin lo ringrazia – ma perché cazzo lo ringrazia? – e gli dice di presentarsi nei dettagli, cosa che fa.
«Come ho detto, mi chiamo Hoseok.» Si prende del tempo per osservare tutti. «Sono un membro dell'Unità di Analisi Comportamentale, nota anche come BAU**, e sono qui per aiutarvi.»
«Sei tipo... un profiler?» chiede Georgie.
Hoseok ridacchia dolcemente. «Se vogliamo, sì.»
«Ma dove cazzo siamo, in Criminal Minds?» interviene sarcasticamente Taehyung, cosa che non impressiona affatto Hoseok, a giudicare dai suoi occhi impavidi.
«Non faccia caso a lui, agente», dice Jeongguk, con quella sua fastidiosa risata finta che riecheggia nel seminterrato. «Il mio collega è un coglione maleducato.»
«Un coglione che ti ha salvato il culo poche ore fa, testa di cazzo.»
Lo sguardo di Seokjin grida vi ammazzo, maledetti mocciosi.
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𝐓𝐇𝐄 𝐖𝐈𝐍𝐃𝐒 𝐎𝐅 𝐂𝐇𝐈𝐂𝐀𝐆𝐎 ⁺ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fanfiction🚨 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄 ، 警察 L'undicesimo distretto del Dipartimento di Polizia di Chicago è la zona più violenta della città, ma quello che accade in una notte d'autunno segna l'inizio di qualcosa di ben più orribile, che lascerà per sempre un marchi...