𝚅𝙸𝙸

524 60 4
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.








Il mondo è imprevedibile

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.










Il mondo è imprevedibile. Le cose avvengono all'improvviso, inaspettate. Vogliamo credere di avere il controllo della nostra esistenza. Per certi versi è vero, per altri no. Siamo governati dalla forza delle probabilità e delle coincidenze.
Paul Auster








𝙲𝙰𝙿𝙸𝚃𝙾𝙻𝙾 𝚅𝙸𝙸








Che. Figlio. Di. Puttana.
Sono le undici del mattino e Taehyung ha già mal di testa. Jeon è una cazzo di emicrania ambulante. L'ha visto per un minuto al massimo, ma è bastato per infastidirlo. Nessuno lo infastidisce come Jeongguk.

Immagina far parte di una stazione da anni e, un giorno, uno stronzo osa chiederti se ti sei perso. Nella tua fottuta stazione. La tua. Con un sorriso insopportabile stampato in faccia— un sorriso che Taehyung sta morendo dalla voglia di cancellare dalla faccia della terra.

Ma non adesso. Ha detto che Jeon non gli avrebbe rovinato la giornata, e diceva sul serio. Oggi è un giorno speciale, non può rovinarglielo. Non ci riuscirà.
Una volta fuori, Taehyung inspira a pieni polmoni, lasciandosi alle spalle tutte le sensazioni negative. Sarà una bella giornata, non può essere altrimenti. Sa che i giorni difficili sono dietro l'angolo, quindi deve godersi questa domenica e dimenticarsi di quel riccone idiota. Dimenticarsi di tutto. Il detective stringe la presa sulla piccola scatola nascosta nella sua mano sinistra, tira fuori le chiavi dalla tasca e apre la portiera del conducente della sua fedele Ford Pinto del 1975. Un autentico capolavoro. Sale in macchina e poggia la scatola sul sedile del passeggero. Come ha fatto a dimenticare la custodia nel cassetto della scrivania?

Taehyung mette in moto la bestia, sorridendo al rombo che produce. Non è il motore di una Porsche, ma gli piace quel suono. Taehyung è un uomo semplice, non gli importa del lusso. Non ha nemmeno abbastanza soldi per preoccuparsene, a dire il vero, e considerato quanto detesti Jeongguk è meglio così. Non riesce a immaginare di diventare un coglione come lui.
Fanculo, sta ancora pensando a lui. Deve toglierselo dalla testa. Tipo adesso. Chiude gli occhi per qualche secondo, cercando di svuotare la mente, e poi esce dal parcheggio.

𝐓𝐇𝐄 𝐖𝐈𝐍𝐃𝐒 𝐎𝐅 𝐂𝐇𝐈𝐂𝐀𝐆𝐎 ⁺ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora