𝚇𝚇𝙸.𝙸𝙸

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Ciò che noi facciamo non viene mai capito, ma soltanto lodato o biasimato

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Ciò che noi facciamo non viene mai capito, ma soltanto lodato o biasimato. Questa è la virtù umana, questa è la follia umana.
Friedrich Nietzsche









𝙲𝙰𝙿𝙸𝚃𝙾𝙻𝙾 𝚇𝚇𝙸
Parte II







Finalmente si è fatto quella maledetta doccia.

Sarebbe stata anche piacevole, se non fosse stato per il costante peso che gravava sulle sue spalle. È stato come cercare di lavare via il sangue dalle sue stesse mani, di annegare il senso di colpa. Non ha funzionato.

Non ha funzionato e ora si trova in piedi nel bagno di Jeongguk, riuscendo a malapena a guardarsi allo specchio. Dovrebbe riuscire a guardarsi; in fondo, è pur sempre lui. Chi diavolo è che non sopporta il proprio riflesso? Persino gli assassini riescono a tollerarlo, addirittura a goderne.

Il punto è che Taehyung non è un assassino.

Sembra assurdo, vero? Come può non essere un assassino, se finora ha lasciato morire quattro persone? Tre, considerando che non è riuscito a evitare la morte di Janice.
Eppure...

Non è mai stato un santo, non ha mai preteso di esserlo, ma diventare un assassino non è mai stato nei suoi piani.

Hai già ucciso in passato.

Ah, sì, l'ha fatto. L'ha fatto e non se ne pente. Ma non era la stessa cosa. Non avrebbe potuto fare altrimenti, giusto? Quell'uomo aveva sparato ad Amber, la luce dei suoi occhi, proprio davanti a lui. È stata legittima difesa, e forse anche un po' una vendetta, ma di sicuro ha agito per difendersi, prima di tutto. Due proiettili in testa a quel bastardo, rapidi e precisi. Ha avuto incubi per mesi su Amber, su quello che lui aveva fatto. Eppure, rifarebbe tutto da capo.

Non è la stessa cosa, ma Taehyung non si guarda allo specchio, si asciuga velocemente i capelli con l'asciugamano e poi indossa i vestiti che ha portato con sé. Sembrerebbe un maledetto pigiama party se avesse dieci anni di meno e se le circostanze fossero molto diverse. Taehyung non sa cosa sia e non è sicuro di volerlo sapere. Ne resterà all'oscuro, per il suo bene e per quello di Jeongguk. Pensarci troppo non servirebbe a nulla, hanno cose migliori su cui concentrarsi, o almeno più importanti. Un'autentica questione di vita o di morte, purtroppo.

𝐓𝐇𝐄 𝐖𝐈𝐍𝐃𝐒 𝐎𝐅 𝐂𝐇𝐈𝐂𝐀𝐆𝐎 ⁺ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora