Rose aveva deciso di indossare il suo vestito migliore per la festa di quella sera e mettersi qualche fiore nei capelli lisci.
A dare il via ai festeggiamenti furono i fuochi d'artificio di Gandalf, il cibo e la musica.
Le amiche di Rose la spinsero sulla pista da ballo, dopo che lei e Frodo si furono salutati con un po' di imbarazzo.
-Quello ti mangia con gli occhi!- le aveva detto una di loro.
-Non è vero, smettetela!- ribatté Rose, ridacchiando.
-Oppure preferisci Meriadoc Brandiboc? Quello ti sta dietro da anni!-
Rose si voltò a guardare l'hobbit biondo e ricciolino, con il naso a patata che le faceva un sorriso da ebete.
-Non preferisco nessuno, va bene?!- continuò lei, spingendole per andare a bere qualcosa.
Fu allora che notò che Meriadoc, detto Merry e suo cugino, non che migliore amico, Pipino stavano sgattaiolando tra le scorte dei fuochi di Gandalf.
Improvvisamente, da sotto la tenda volò in alto un enorme drago di fuoco che salì in cielo e spiegò le ali, fino a scendere in picchiata verso di loro.
-Attenta!- esclamò Frodo, afferrandola per i fianchi per poi buttarsi a terra, prima che le scintille la colpissero.
Rose si ritrovò sulla sua pancia e sorrise arrossendo di botto.- Grazie...-
Da lì osservarono Gandalf che prendeva per le orecchie i due cugini con la faccia piena di fuliggine.
-Mariadoc Brandiboc...E Peregrino Tuc, dovevo immaginarmelo.- brontolò il mago: per punizione li mise a lavare tutti i piatti.
-Ti va se...Dopo la festa ci vediamo a casa mia e andiamo a fare una passeggiata?- domandò Frodo a Rose.
Lei fece un grosso sorriso.- Certo, mi piacerebbe tanto.-
Scoppiarono a ridere dopo essersi resi conto che non si erano ancora rialzati da terra.
-Discorso, discorso!- pregarono gli invitati, costringendo Bilbo a salire su una botte di birra per fare un discorso.
-Miei cari hobbit, oggi è il mio 111esimo compleanno.- esordì.
-Tanti auguri!- applaudirono gli altri.
-Ahimè, 111 anni di vita non sono sufficienti per vivere in mezzo a gente così ammirevole e straordinaria. Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritate.-
Tutti lo guardarono un po' confusi, ma presupposero che fosse un complimento.
-Ma, ecco...Io delle cose da fare...- aggiunse in un sussurro, prendendo qualcosa dalla tasca. -Ho rimandato troppo a lungo...Mi duole annunciare che questa è la fine.-
Rose si voltò verso Frodo che non riusciva a togliere gli occhi da suo zio, stranito.
-Addio.-
D'un tratto, Bilbo scomparse del nulla, diventando come un fantasma e lasciò tutti a bocca aperta.
***
Rose e Frodo lasciarono gli hobbit sbigottiti e corsero subito a casa.
Ma quando varcarono la porta, Bilbo non c'era.
Gandalf era seduto davanti al camino, che fissava le fiamme fumando.
Anche la sua espressione era sconcertata.
-Se n'è andato?- dedusse Rose, guardandosi intorno.
Frodo abbassò appena lo sguardo.- Aveva detto milioni di volte di volerlo fare...-
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La Compagnia dell'Anello. (Fanfiction Rivisitata.)
FanfictionAvvertenze: Questa Fanfiction è tratta dalla VERSIONE ESTESA DEL FILM. Ho voluto rivisitare la trama, che sarà collegata anche a future storie de "Lo Hobbit". Perciò se leggerete nomi di personaggi diversi, è perchè sono stati aggiunti e creati da m...