Capitolo22.

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Non lo sopporto piu.
Me ne vado.
Non definitivamente ancora:purtroppo sono COSÌ dipende da lui che ancora non sono in grado di tagliare bruscamente il nostro rapporto.
Andrò una settimana all'estero,via da lui e sopratutto da tutto e da tutti,per schiarirmi le idee e chiarire cosa devo fare con Lorenzo.
Andai in camera e preparai i bagagli nella speranza che Lorenzo non mi vedeva e stavo pregando un qualcuno lassù,semmai esiste, di non farmi trovare da Lorenzo.
Uscì e me ne andai.
Presi il treno e andai all'aereoporto è presi il primo volo disponibile che era quello ad Amsterdam.
Mentre aspettavo all'aereoporto trovai un appartamentino monolocale disponibile quasi al centro della città ad un basso prezzo e contattando subito il proprietario,me lo diede subito indicandomi la via .
Sali sul mio aero e 2/3 ore Dopo arrivai ad Amsterdam.
Scrissi Un messaggio a Mia madre Dicendogli:"Mamma sto bene.Sto ad Amsterdam per una settimana.
Ti voglio bene"
LORENZO POVS
Rientrai a Casa con in mano in mazzo di rose.
La chiamai ma non mi rispose.
Andai a vedere se Stava ancora dormendo ma Notai che lei e la sua Roba era sparita.
Se ne era andata.
Cazzo.
Di nuovo.
Mi è successo un altra volta.
Se la trovavo me la inculavo letteralmente.
Chiamai tutti per sapere dove era ma nessuno mi rispose.
Chiamai alla fine lei una trentina Volte ma mi dava sempre la segreteria.
Decisi cosi di chiamare la madre che era rimasta la Mia ultima possibilità per trovare Silvia.
Chiamandola capi il mio stato orribile in cui mi ero cacciato e mi disse dove stava.
Ad Amsterdam.
Amsterdam?
Ma è seria?
Così lontana.
Mi affrettai arrivando da lei con il primo volo e la iniziai a cercare.
Appena arrivai ricordai che voleva entrare nei suo primo coffee shop I primi giorni, penso che sia l'unico posto dove potrebbe stare lei,fumando più di me.Ma non quelli però periferia ma in centro.
Entrai in tutti quello che c'erano in centro.andai in fine nel piu piccolo,cercandola senza sosta.
Alla fine la trovai.
Spalancai gli occhi.
Rimasi scioccato.
Stava malissimo e lo Potevo capire troppo bene dagli occhi.
Lei,fumava appartata.
occhi incassati e spenti,aria triste e molla.
La alzai subito dal tavolo e gli chiesi: "ma che cazzi stai facendo?"
"Te ne vaaaaaaaaiiii?"mi rispose con aria da uno che non si regge in piedi.
"No che non me è vado,ti sono venuto a prendere."
"io con te non ci vengo-Iniziò a piangere e ad alzare la voce-GUARDA COME MI HAI RIDOTTO! È COLPA TUA CAZZO.TI AMO PORCAPUTTANA VAFFANCULO".
Al 'guarda come mi hai ridotto' la guardai fissa e mi resi veramente conto quanto cazzo facevo schifo.
Mi stavo odiando a morte per quello che ho fatto.
"Silvia andiamo"
Mi rispose brutalmente "no voglio collasare qua"
Insistetti per altri 10 minuti e alla fine lei cedette.
Gli chiese dove aveva preso casa e lei mi diede l'indirizzo e frugando nella sua felpa trovai anche le chiavi e mi stupii che ancora non le aveva perse.
Appena arrivati, apri la porta,la feci entrare e dopo averla chiusa alle mie spalle presi le sue e la sbattei addosso alla porta.
Penso di essere la persona più incazzata e delusa in questo momento sulla faccia della terra.
"Mi spieghi perché hai fatto questa cosa?"le chiesi.
"E me lo chiedi pure? Volevo dimenticarti ma sono fatta come una pigna e tanto mi sono fatta i viaggi su noi che facciamo sesso e su di te"
"Quindi vuoi dimenticarmi?"
"No voglio solo te" mi rispose dandomi in Lieve bacio sulle labbra.
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Lo so ci ho messo una vita per scrivere sto capitolo ma non c'è la facevo e sono stata abbastanza impegnata.
Ora con l'estate aspettare tanti BEI capitoli.
Baciniiiiii☺️☺️☺️❤️

Be different||The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora