#RinHaru

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Oneshot creata per la challenge 12 Days of Ficsmas sul gruppo Facebook Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom

#12DaysOfFicsmas

Promp guida scelti:

"Ti domandi mai come siamo finiti a parlare di queste cose?"

"E se cucinassi io?"

Fandom: Free!
Coppia: Rinharu.

Il calore del Tatami presente nel piccolo salotto del loro bilocale, riscaldava Rin che guardava in direzione della piccola cucina, dove Haruka stava cucinando delle verdure e della carne per fare i ravioli al vapore.
- Amore? - quando stava fermo, stranamente Rin iniziava a pensare a tante cose insieme e alle volte arrivava a perdersi in mille dubbi e mille se.
- Dimmi. - Haruka dal canto suo lo sapeva e appena si era reso conto di non sentirlo parlare, aveva iniziato a chiedersi quando Rin avrebbe iniziato un discorso senza senso.
- Alle volte ti chiedi come sarebbe se al mio posto ci fosse un altro ragazzo... O una ragazza? Con una femmina potresti avere dei figli. Alle volte mi chiedo come sarebbero i tuoi figli sai. - sorride e si immagina un bambino con gli occhioni grandi e blu come quelli di Haruka e magari i capelli biondi, oppure castani. Meglio ancora se fossero del colore come i suoi capelli cremisi.
Haruka appoggia il mestolo e spegne la fiamma, sbuffando appena - No Rin. Non penso mai come sarebbe la mia vita con un altro ragazzo. Men che meno con una ragazza, ma... Alle volte mi chiedo come sarebbe un bambino tuo. O meglio. Mi chiedo come saresti come papà e ti immagino molto dolce... Premuroso. Ti vedo come il papà che vizia leggermente e gioca molto, mentre io sono quello severo e poco permissivo. -.
Rin rimane sorpreso da quelle sue parole - No Haruka. Tu sarai più severo, ma sei più riflessivo. Io esploderei facilmente e farei solo un macello tra urla e rimproveri eccessivi. -.
- Esagerato. - ridacchia leggermente Haruka - Beh lo scopriremo quando avrai da occuparti dei bambini di Gou e Sousuke no? -.
- Lascia stare... Già mi sto preoccupando. Soprattutto so già come andrà! Sousuke mi mena male se viene a sapere che gli vizio i figli - Rin scuote leggermente la testa e si stringe le gambe al petto.
- Sei il solito esagerato, al massimo ti riprende. - torna a preparare i ravioli.
- Secondo te possiamo un giorno addottare un bambino? O bambina? - quella domanda diretta, lascia Haruka senza parole e veloce si volta a guardare Rin negli occhi - Scherzi o sei serio? -.
Rin ci pensa un po' e fa spallucce - Chiedo solo... Ma riflettevo che siamo due uomini e che entrambi amiamo i bambini.
- Riflettevi che? Rin non lo so se possiamo... In America si può... Ma negli altri paesi, non so nulla. - Haruka ritorna a dare la totale attenzione al ragazzo che ama da anni e con cui condivide quell'appartamento insieme da ormai due lunghi anni.
- Ma come mai siamo finiti a parlare di queste cose, poi? - Rin si alza e vede Haruka tornare a voltarsi per guardarlo e pattarsi una mano sul viso.
- Magari perché tu inizi a pensare e poi finiamo a parlare di una cosa e di un altra? - ridacchia e molla tutta per andare da Rin e saltargli in braccio.
- Ma Haru! Sei matto? - Rin riesce a sostenerlo per un pelo, ma poi lo bacia dolcemente e lo guarda negli occhi perdendosi in quei bellissimi pozzi blu mare - Ti amo tantissimo lo sai? -.
- Lo so. Ti amo tanto anche io. Spero che staremo così insieme per sempre. - con le mani gli accarezza i capelli leggermente lunghi e li porta delle ciocche dietro le orecchie, per liberare la fronte su cui posa un dolce bacio.
- Uhm... Per me va bene. Ma ora mangiamo. Ho fame. E se cucinassi io i ravioli? Ti aiuto a chiuderli... E non negarmelo. Mi annoio a stare a guardare. - Rin lo guarda con occhioni da cucciolo.
- A ben pensare è meglio. Preferisco dei ravioli chiusi male a te che mi fai discorsi vari a caso dal nulla. - Haruka scende dal suo abbraccio e scappa in cucina con uno scatto, ma Rin lo blocca e lo tira a sé, iniziando a fargli il solletico.
- Quindi faccio discorsi strani e ravioli brutti? - gli continua a fare il solletico beandosi della risata vitale di Haruka.
- Siii...ahhhh... Bastaaaa. Hahahaha. Sei strano, strano e stranoooo. - ride fino a farsi scivolare giù a terra e appena Rin si ferma con le mani, riprende fiato, smettendo di ridere poco a poco.
- Ahhh... Lo sai che non sopporto il solletico... - mette il broncio Haruka, mentre Rin lo guarda con uno sguardo pieno di affetto e amore - A me piace vederti con questa espressione e sentire la tua splendida risata amore mio. -.
Haruka ne approfitta per congiungere le sue labbra a quelle del ragazzo e rimanere lì, sdraiati a terra su quel comodo tappeto grande che hanno nel loro salotto a scambiarsi coccole e baci, fino a quando la pancia di Rin non emette un brontolio che fa ridere entrambi.
- In cucina che inizio ad avere fame anche io. - Haruka si alza e lo aiuta a sollevarsi - Dai andiamo amore. -.

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